Libri di Paolo Scafetti

"La penna mia rischia. L'inchiostro mio osa dove si frena la lingua e si riposa. Ma è solo un'altra posa, questa mia conquista. È frittura mista."

Un attore porno in crisi; un ex-spacciatore che rinuncia alla riabilitazione sociale; adolescenti che si avvicinano al sesso in preda alla confusione sentimentale alimentata dalla tv; scrittori sull'orlo della depressione; filosofi che tentano di adeguarsi alla freddezza consumistica della realtà; poliziotti, criminali, ubriaconi, produttori televisivi e altri ancora. Venticinque storie per raccontare un mondo assorbito direttamente dalla vita, con le sue ironie e con i suoi drammi.

Vite parallele, esistenze che si ignorano reciprocamente. L'atmosfera invernale avvolge diversamente l'uomo solitario del quarto piano di un palazzo romano e un'attraente tranquilla ragazza che lavora. Gli occhi dell'uomo vedono, si distraggono, cercano disperatamente qualcosa mentre lo sguardo della donna, la cui esistenza sembra placidamente e borghesemente adagiata, forse nasconde una curiosità intrigante. Un incontro casuale o premeditato? Fortunato o maledetto? cambierà il percorso esistenziale dei protagonisti... Oppure tutto ricomincerà a scorrere nei sentieri già tracciati dal flusso inarrestabile dell'individuale quotidianità?

"Il bene ed il male esistono solamente dentro il cervello in grado di porre in essere una scelta. La libertà è la possibilità di scegliere. È indispensabile che, prima di cercare una risposta, ci sia la necessità di sapersi porre una domanda".

Basta na piccola candela o na torcetta pe illuminà na buia stanzetta. Ma no spazzio pieno de luce e senza muri cor cacchio che l’oscuri. Mejo… peggio… sbajato… giusto… véditela te, si te dà gusto. Ma nun te fa’ pijà pe fesso da chi te dice che distrugge’ e creà è lo stesso.