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Libri di Paolo Zatta

La Saccisisica in cucina. Storie e memoria tra '800 e '900

La Saccisisica in cucina. Storie e memoria tra '800 e '900

Paolo Zatta, Antonio Todaro

Libro

editore: CLEUP

anno edizione: 2011

pagine: 198

Questo libro raccoglie memorie e tradizioni della Cucina in Saccisica tra la fine dell'800 e la prima metà del 900. Le ricette raccolte erano scritte su pezzi di carta, fogli volanti, quaderni di scuola e sono state trascritte pressocché inalterate quasi per una sorta di rispetto della memoria, quella memoria che dà significato al nostro futuro. Il libro è illustrato da Raffaele Girotto, chef di grande talento e di grande capacità artistica, da diversi anni impegnato nella ricerca e nella valorizzazione della cucina locale riproponendo, in chiave attuale, piatti della tradizione del territorio.
15,00

Cucina veneziana. Sessanta ricette di mare e di terra

Cucina veneziana. Sessanta ricette di mare e di terra

Libro: Libro in brossura

editore: Terra Ferma Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 144

Le sessanta ricette illustrate, proposte da ristoratori del veneziano, mostrano un'ampia gamma di prodotti tipici, la maggior parte di mare naturalmente, ma non solo. Il saggio introduttivo di Paolo Zatta illustra ampiamente la ricchezza e la complessità della cucina veneziana: la Serenissima, "porta dell'Europa verso l'Oriente", fu in grado di inglobare nel tempo tutte le diversità culturali acquisite con l'attività mercantile dai suoi domini da mar. Le osterie sono un'eredità del mondo greco-bizantino (così come le preparazioni con l'uvetta e forse anche l'usanza dei cicheti). Altre influenze ("turchesche", armene, arabo-musulmane ecc.) sono in parte ancora evidenti nella cucina veneziana a cominciare dall'importante uso delle spezie, per non parlare delle eredità "giudìe"(sarde in saor, i bigoli in salsa e l'oca arrosto, piatto simbolo della festa del Redentore). Simbolo della cristianità era ed è tuttora il celeberrimo baccalà, che come tutti i pesci costituiva il mangiare di magro e che, con il baccalà mantecato, rimane un forte simbolo di identità veneziana, al pari dei risi e bisi, consumati per tradizione per la festa di san Marco. Dalle Americhe sono giunti caffè, cioccolata, fagioli e mais, e con questo la preparazione della gustosa e venetissima polenta. Senza dimenticare la principessa bizantina Teodora che verso l'anno 1000 ispirò l'introduzione della forchetta, primo simbolo del galateo a tavola e dell'eleganza della cucina veneziana nel mondo.
12,00

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