Libri di Pier Luigi Nava
Aspetti dell'identità e missione ecclesiale della vita consacrata
Velasio De Paolis, Maria Luisi, Vincenzo Mosca, Pier Luigi Nava
Libro: Libro in brossura
editore: Urbaniana University Press
anno edizione: 2023
pagine: 152
La seconda Giornata di studio promossa dalla Cattedra “Cardinal Velasio De Paolis”, celebrata il 4 maggio 2022, presso la Pontificia Università Urbaniana, ha focalizzato la propria attenzione su tematiche attinenti il presente e il futuro della vita consacrata nella Chiesa. Molte sono le questioni che si sollevano quando vengono affrontati temi che riguardano l’identità della vita consacrata, con i relativi aspetti caratterizzanti della loro missione ecclesiale. In questo volume, la lettura degli elementi fondativi, da un punto di vista canonico e normativo, chiama in causa la “costituzione” e le forme di governo degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, auspicando sempre più una maggiore chiarezza dei ruoli e delle funzioni a loro interni, a cominciare dalla dimensione gerarchica e dall’esercizio e servizio della sua potestà.
Bastava fossero sacerdoti. Fraternità sacerdotale e santità in san Francesco Spinelli
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2018
pagine: 240
Francesco Spinelli nasce a Milano il 14 aprile 1853, da genitori di origine bergamasca. È ordinato sacerdote il 17 ottobre 1875 e nell’autunno di quell’anno si reca a Roma per il Giubileo. Nella basilica di Santa Maria Maggiore si prostra ai piedi della culla di Gesù Bambino: «Mi sono inginocchiato, piansi, pregai, e sognai uno stuolo di vergini che avrebbero adorato Gesù in Sacramento». Sogno, visione, intuizione? Per don Francesco l’incarnazione storica di Gesù continua con l’incarnazione quotidiana del Pane Eucaristico, quale presenza d’amore per tutti, da adorare e servire nei poveri. Il 15 dicembre 1882 fonda, insieme a Caterina Comensoli, l’Istituto delle Suore Adoratrici, a Bergamo. Preso infatti dalla passione per Dio e per gli uomini, egli dà vita a un Istituto, il cui scopo è «attingere l’amore più ardente dall’Eucaristia celebrata e adorata per riversarlo sui più poveri tra i fratelli». Egli per primo spende la sua vita in ginocchio davanti all’Eucarestia e davanti ai fratelli, in cui vede la presenza di Gesù da amare e servire con amore e compassione incondizionata. Il 4 marzo 1889, a causa di un dissesto finanziario, in cui involontariamente è coinvolto, viene licenziato dalla diocesi di Bergamo e accolto nel clero di Cremona dal grande cuore di mons. Geremia Bonomelli. A Rivolta d’Adda (CR) continua l’Istituto delle Suore Adoratrici. Lungo la sua vita, costellata di grandi prove, vive e insegna l’arte del perdono più smisurato, perché di fronte al nemico si può applicare solo «la vendetta di un infinito amore». Muore il 6 febbraio 1913 a Rivolta d’Adda. È beatificato da san Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992 presso il Santuario B. V. Maria del Fonte in Caravaggio e canonizzato da papa Francesco il 14 ottobre 2018 in piazza San Pietro a Roma.