Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Pierfranco Fabris

I borghi veneti. Dove l'anima si riposa e la bellezza l'avvolge

I borghi veneti. Dove l'anima si riposa e la bellezza l'avvolge

Francesco Jori, Giovanni Santarossa

Libro: Libro in brossura

editore: Storie

anno edizione: 2024

pagine: 300

Se il Veneto è un tesoro d’arte, di letteratura, di architettura, di musica, in una parola di cultura, dentro questo scrigno di territorio ci sono molti gioielli. A una serie dei quali è dedicato questo libro, attraverso testi ed immagini che non vogliono rappresentare l’ennesima guida turistica né un superfluo mini-trattato di storia: si propongono, semplicemente, di raccontare e descrivere emozioni. Le parole di Francesco Jori e Giovanni Santarossa, e le illustrazioni di Pierfranco Fabris, vogliono costituire uno stimolo a mettersi in viaggio attraverso i borghi descritti nel libro, prima di tutto con il cuore, nutrendo la mente degli spunti contenuti in queste pagine. Da luoghi già noti ed amati come Asolo, Marostica, Caorle, ed altri minori ma egualmente preziosi come Rivamonte, Battaglia, Fratta, un itinerario alternativo al turismo di massa, da gustare con lentezza.
12,90

Castelli friulani. Volume Vol. 2

Castelli friulani. Volume Vol. 2

Marco Salvador, Matteo Salvador

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2020

pagine: 240

Storie di Dame, Cavalieri e sanguinose guerre combattute nei Castelli di Caneva, Cordovado, Pinzano, Polcenigo, Porcia, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Toppo, Torre, Valvasone e Zoppola. Dopo aver abitato per alcuni anni a Valvasone, i discendenti di Giovanni Francesco si stabilirono a Pordenone con un'ottima posizione sociale e una discreta ricchezza. Ciò fino al 1560, con un Francesco il cui padre aveva sperperato tutto lasciandogli solo cinquanta ducati. Egli allora si trasferì a Cormons dove le cose gli andarono di male in peggio. Perciò accolse l'oscena proposta, ma ben pagata sotto forma di dote, del nobile Giacomo de Casali di Udine: sposarne la figlia Francesca già ingravidata dal canonico Nicolò de Cassinis, a sua volta figlio illegittimo del canonico Leonardo e di una monaca di S. Nicolò di Udine, suor Soave. Francesca, definita dai più gentili come 'donna impudica', partorì da li a poco una figlia cui fu dato il nome di Leonarda; ma anche a far nascere la seconda figlia, Costanza, ci pensò il canonico Cassinis così come il terzo ed unico figlio maschio, Enea, nato quando il povero Francesco era già morto. Enea, a sua volta, scoperto dal padre naturale Nicolò de Cassinis a svuotargli il forziere, fu da questi assassinato a pugnalate nel 1546. Allora il boccaccesco canonico venne rinchiuso nella prigione di Gradisca dove tentò il suicidio. Trasportato a Cividale, morì poco dopo assistito dalla sua amante Francesca.
14,00

Venezia. Il Canal Grande

Venezia. Il Canal Grande

Pier Alvise Zorzi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2017

pagine: 285

Dalla sua nascita ai giorni nostri, il Canal Grande è il polo più attrattivo di Venezia. Più volte chiamato "La strada più bella del mondo", rappresentava le due anime dei veneziani: splendido corso fiancheggiato da ricchi palazzi e al tempo stesso porto globale su cui si affacciavano magazzini, fondachi, mercati. Per 3200 metri Fabris ha disegnato il lato sinistro e il lato destro e Zorzi, usando prezioso inchiostro, ha narrato la storia e le storie di ben 106 palazzi. In più, se ciò non bastasse, trovate in bianco e nero il lavoro del Moretti, eseguito nel 1827, che consente di capire le trasformazioni avvenute negli ultimi due secoli. In quest'opera, autori ed editore, hanno messo tutta la passione possibile perché il Canal Grande è una continua emozione.
14,00

Trieste. La città imperiale

Trieste. La città imperiale

Nicolò Giraldi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2017

pagine: 215

Se le lingue del passato a volte scompaiono, sepolte sotto metri di oblìo, lo stesso non si può dire dei palazzi, delle anime urbane e del sonno rumoroso degli abitanti che musicano le città. Esse sono immagini che vediamo ogni giorno mentre ci mettiamo in cammino tra le vie dell'urbe, nei vicoli nascosti, nelle periferie del centro. Sono gli incensi nelle chiese, il vento che accarezza i capelli, le vele del mare. Profumano di caffè, raccontano di quando le automobili inquinavano e di come si pescava un tempo. A volte, se dimostriamo attenzione, si tramutano in epifanie, nuvole di vapore nei mercati del Levante. Quando meno te l'aspetti ti chiedono precisione, oppure ti invitano a prendere il sole. Sono gli occhi di questa città. I palazzi e le piazze, i templi e le voci dal sottosuolo, i cimiteri dove riposano le genti di questo bazar che fu, di quel futuro che potrà palesarsi. E una parte di Trieste. Piccola ma disegnata con lo stesso amore di quando s'era bambini. Di quando insomma si guardano le cose per quello che sono.
12,00

Venezia. Le isole incantate

Venezia. Le isole incantate

Luciano Menetto

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 239

Da Murano a Sottomarina sono raccontate e disegnate tutte le isole dalle più note a quelle totalmente dimenticate. Tante storie si intrecciano e formano la storia magica, incredibile e ancora poco nota delle tante "Isole incantate". Da Murano che nel Cinquecento ospitava trentamila abitanti ridotti ai quattromila di oggi al Buel del Lovo dove, nel 1797 ultimo anno di vita della Serenissima, c'era un fortino in legno per la difesa di Venezia. Da Sant' Erasmo isola agricola, estranea al turismo forsennato e abitata da neppure mille residenti, che continua ad essere l'orto di qualità di Venezia alla famosa San Giorgio Maggiore dove ha sede il più bel convento benedettino della laguna. E poi l'avvincente storia di San Lazzaro degli Armeni, la piccola Armenia, concessa nel 1717 dalla Repubblica ad un gruppo di monaci Armeni guidati dall'abate Mechitar (il consolatore) e la gemma lagunare Poveglia abbandonata da decenni. Come dimenticare l'isola delle Vignole detta anche "delle sette vigne", data la cultura prevalente della vite e Burano così bella, delicata e colma di colori pastello... Un libro dedicato a coloro che vogliono uscire dai percorsi "obbligati" per andare a vedere e capire le tante "Piccole Venezie".
14,00

Le ville friulane, istriane e dalmate

Le ville friulane, istriane e dalmate

Alessandro Marzo Magno

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 180

Sono 435 le ville friulane. A queste se ne aggiungono altre centinaia, istriane e dalmate, tra Spalato e Traù. Un vero e incredibile patrimonio che il mondo ci invidia. Purtroppo alcune sono dimenticate e non poche maltrattate. Qui ne trovate, raccontate e disegnate, molte. Da quelle famose a quelle meno note ma tutte sono state scelte perché ognuna di loro ha una storia incredibile. Da Villa Manin, definita da Dino Buzzati "enigmatica balena bianca maestosamente accovacciata sulla piatta pianura del Basso Friuli" costruita dai Manin così ricchi e potenti che Pietro Gradenigo, appartenente a una delle famiglie più antiche e illustri di Venezia, disse "Iga fato dose un furlàn, la republica xe morta". Previsione funesta ma vera perché sarà proprio Ludovico Manin, la sera del 12 maggio 1797, consegnando al valletto la cuffietta di lino bianco che si calzava sotto il corno dogale a dire "Tolè, questa no la usaròpiù". Ma se questa storia è ben conosciuta meno nota è la vicenda che vede protagonista Giacomo Casanova nel 1744. Casanova si trova a Orsera (Vrsar) in Istria, a Villa Borisi dove lascia un "regalo" alla governante di don Gerolamo la quale lo distribuisce con generosità a tutto il paese. Mesi dopo Casanova ritorna sul posto e il medico del paese lo riconosce e lo ringrazia infinitamente. Il "regalo" aveva reso ricco il medico avendo dovuto curare tutto il paese e chiede a Casanova la bontà di elargire di nuovo il suo dono perché le guarigioni avrebbero compromesso la continuazione del lauto guadagno. Sono tante e tante le storie raccontate e disegnate che rendono questo libro particolarmente intrigante.
12,00

Le ville venete

Le ville venete

Alessandro Marzo Magno

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 312

3803 sono le ville venete. Strabiliante. Un patrimonio incredibile che tutto il mondo ci invidia. Qui ne trovate, raccontate e disegnate molte. Da quelle famose a quelle dimenticate ma tutte sono state scelte perché ognuna di loro ha una storia incredibile. Sono così numerose e straordinariamente belle le ville Venete che dovremmo ringraziare continuamente coloro che le edificarono. Un patrimonio che tutto il mondo ci invidia. Un viaggio dentro le storie raccontate e disegnate per comprendere come sono state costruite, da chi, quali funzioni avevano e oggi come sono e di chi sono. Un libro costruito in due anni di lavoro.
12,00

Venezia da San Marco a Sant'Elena. Il cuore del mondo

Venezia da San Marco a Sant'Elena. Il cuore del mondo

Pier Alvise Zorzi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 320

Piazza San Marco il cuore del mondo. Dopo "Venezia, il Canal Grande", Pier Alvise Zorzi e Pierfranco Fabris continuano la narrazione della più bella città del mondo, arrivando a Piazza San Marco, definita "Il salotto d'Europa", descrivendo per storia e immagini l'antico splendore della piazza e dei suoi immensi palazzi, fin dentro le vicende famigliari della nobiltà veneziana.
12,00

Istria, le isole del vento

Istria, le isole del vento

Nicolò Giraldi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2019

pagine: 168

Istria, le isole del vento raccontate da Nicolò Giraldi e disegnate da Pierfranco Fabris. Nella baia di Martinscica sull'isola di Cherso esistono i resti di una tonnara. Fino a circa gli anni Sessanta qui veniva praticata la pesca del tonno e i racconti delle persone anziane sull'epica delle battaglie tra uomo e Natura si sprecavano. Gli uomini e le donne anziani un tempo parlavano un dialetto strano, costruito sulle inflessioni istrovenete o quarnerine, e vivevano sospesi tra le dominazioni che quest'isola aveva conosciuto nel corso del Novecento. Ci sono le istriane, da Parenzo fino ai dintorni di Pola, passando per l'arcipelago rovignese e la magia delle Broni. C'è lo scoglio della Galiola, l'epica di Nazario Sauro, prima di avventurarsi verso il mare aperto, alla scoperta delle sabbie di Sansego, o degli americani di Ilovik, le statue greche in fondo agli abissi, l'acqua smeraldo e uccelli migratori. Isole dove nascono monaci medievali, galee affondate e battaglie navali; ci sono imperatori e carabinieri, grifoni e sameri (asini in dialetto rovignese), piròni e forchette, e ancora, la voglia di spostare per una volta il punto di vista su quello che non c'è, la narrazione sconosciuta, le tombe dei cimiteri, i dettagli collezionati in tutti i viaggi che fin da bambino ho compiuto in queste terre.
12,00

Castelli friulani. Volume Vol. 1

Castelli friulani. Volume Vol. 1

Marco Salvador, Matteo Salvador

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2020

pagine: 336

Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili dentro e fuori le mura dei castelli friulani. Qui si narrano le vicende e le storie di Ahrensperg, Ariis, Artegna, Cassacco, Castelmonte, Colloredo di Monte Albano e Mels, Cucagna e Zucco, Moscarda, Osoppo, Partistagno, Ragogna, Rive d'Arcano, Rosazzo, Strassoldo, Udine, Villalta. Il 4 novembre del 1431, dopo una tenace resistenza degli assediati, Rosazzo venne ripresa dalle milizie ungheresi le quali, trascorsi ben quattro secoli dalle terribili scorrerie che avevano portato in Friuli, non dovevano aver perso certe abitudini: tagliarono infatti la mano destra a tutti i sopravvissuti e saccheggiarono e devastarono l'intero complesso abbaziale. Alcuni giorni dopo l'esercito veneziano le affrontò fra Manzano e Cormons, sconfiggendole. A quel punto scattò la terribile vendetta dei serenissimi, raddoppiata in quanto a crudeltà: vennero infatti mozzate entrambe le mai agli ungari catturati, e cavati loro gli occhi. Poco prima che questo fiume di sangue si riversasse nei territori abbaziali, i monaci benedettini avevano preso la sofferta decisione di abbandonare il complesso. La politica e le guerre avevano soffocato il desiderio di dedicarsi a Dio in serenità.
15,00

Sinagoghe italiane. Raccontate e disegnate

Sinagoghe italiane. Raccontate e disegnate

Adam Smulevich

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2021

pagine: 334

Sono quarantadue le Sinagoghe che vi presentiamo. Raccontate storicamente, illustrate a colori. Tante storie di donne e uomini. Vicende, dolori e gioie hanno accompagnato la costruzione e la vita delle Sinagoghe Italiane. Dal Nord al Sud d'Italia le raccontiamo e disegniamo anche come omaggio agli Ebrei nostri fratelli maggiori. Le Sinagoghe di: Trieste, Gorizia, Venezia, Verona, Padova, Merano, Torino, Casale Monferrato, Vercelli, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Cherasco, Cuneo, Ivrea, Mondovì, Saluzzo, Milano, Mantova, Sabbioneta, Genova, Ferrara, Bologna, Modena, Parma, Carpi, Reggio Emilia, Soragna, Firenze, Livorno, Pisa, Siena, Pitigliano, Roma, Ancona, Pesaro, Senigallia, Urbino, Napoli, Trani, Palermo.
15,00

Venezia. Il Canal Grande. Ediz. inglese

Venezia. Il Canal Grande. Ediz. inglese

Pier Alvise Zorzi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2024

pagine: 285

Dalla sua nascita ai giorni nostri, il Canal Grande è il polo più attrattivo di Venezia. Più volte chiamato "La strada più bella del mondo", rappresentava le due anime dei veneziani: splendido corso fiancheggiato da ricchi palazzi e al tempo stesso porto globale su cui si affacciavano magazzini, fondachi, mercati. Per 3200 metri Fabris ha disegnato il lato sinistro e il lato destro e Zorzi, usando prezioso inchiostro, ha narrato la storia e le storie di ben 106 palazzi. In più, se ciò non bastasse, trovate in bianco e nero il lavoro del Moretti, eseguito nel 1827, che consente di capire le trasformazioni avvenute negli ultimi due secoli. In quest'opera, autori ed editore, hanno messo tutta la passione possibile perché il Canal Grande è una continua emozione.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.