Libri di Pietro Lorenzetti
Un'amicizia civile. La meta e i passi di una nuova società
Pietro Lorenzetti
Libro: Copertina rigida
editore: Raffaelli
anno edizione: 2014
pagine: 144
Nella terra dell'apparente niente
Pietro Lorenzetti
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2019
pagine: 104
Nota dell'autore. «Ciò che conta per me non è essere un bravo poeta. La vocazione, la vita come vocazione, è la più grande poesia. La mia attività poetica è dunque funzionale e subordinata a scoprire il mistero celato nell'amore a me stesso e agli altri. Questa raccolta di 86 poesie inedite, selezionate tra la mia produzione che va dal 2012 al 2019 (qui proposte in ordine temporale capovolto), non si enuclea attorno a una suggestione tematica. La sua cifra è quella di essere un percorso tra le persone e le cose della mia vita (famiglia, amici, casa, lavoro, società, città, campagna, mare, canzoni, ecc..), sempre o quasi sempre riconducibile idealmente a due versi di una delle mie primissime poesie "Io, dominato da te / spalancato istante", (Con l'ignoto). Il verso che dà il titolo alla raccolta quasi ne fosse la sceneggiatura, "Nella terra dell'apparente niente", è tratto dalla poesia "Il mio canto libero" (2017).» P.L.
Quel cielo benedetto delle sette. Raccolta di poesie
Pietro Lorenzetti
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2018
pagine: 86
Solo l'amore sorprende
Pietro Lorenzetti
Libro: Copertina morbida
editore: Bonomo
anno edizione: 2017
Specchio delle mie brame. Madri e figlie a confronto
Pietro Lorenzetti
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2015
pagine: 140
"Si dice che nessun rapporto sia più complesso di quello tra madri e figlie femmine. Nel mio lavoro ho incontrato centinaia di donne e alcune di loro mi hanno raccontato la propria storia. Che sia ambivalente, conflittuale, sofferta, dolorosa, la storia delle donne è quella che scorre nelle immagini di uno specchio: le bimbe, con le scarpe col tacco e le perle della mamma al collo, sognano e intravedono ciò che saranno, le madri talora proiettano sulle figlie quello che non sono riuscite a essere. Entrambe temono sia la simbiosi che l'autonomia e spesso il conflitto si esprime sul terreno dell'immagine e della bellezza. Un commento della madre, uno solo, magari di dieci anni prima, è quello che porta da me giovani donne a correggere un difetto non sempre reale. In questo groviglio di amore e dolore c'è la costruzione e talora la distruzione di sé come nella favola di Biancaneve in cui la bellissima matrigna interroga ossessivamente lo specchio magico per chiedere conferma della propria beltà e, quindi superiorità. Le donne possono essere legate dal sangue eppure essere rivali in tutto, amiche e acerrime nemiche. Ancora una volta grazie al mio lavoro sono testimone di storie apparentemente ordinarie o straordinariamente crude che le persone mi affidano insieme alle proprie insicurezze. Il mio lavoro è ricomporre una immagine coerente con il loro sentire interiore." Con interviste di Johann Rossi Mason.