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Libri di R. Arrigoni

Ore inglesi

Ore inglesi

Henry James

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Theoria

anno edizione: 2018

pagine: 279

Scritto tra il 1872 e il 1890, "Ore inglesi" rappresenta un capitolo fondamentale della produzione letteraria dell'autore angloamericano. Si tratta di saggi raccolti nell'arco di un ventennio rappresentativi della letteratura di viaggio che dall'Ottocento ha contribuito a creare miti europei e a proporre idee di un mondo aperto e senza barriere, che ancora oggi costituiscono le fondamenta del nostro immaginario collettivo. L'intera esperienza biografica e artistica del grande romanziere funge da fil rouge tra le tappe di questo eccezionale itinerario e, attraverso il punto di vista indiretto, questi scritti assumono una dimensione di reportage, da cui emerge lo spirito di un'epoca e la storia di un uomo giramondo. Un testo in cui l'autore ci invita a superare il confine tra la realtà e la finzione letteraria, per ricordarci la bellezza dell'istante in cui esse si incontrano e si fondono l'una nell'altra.
16,00

L'obbedienza notturna

L'obbedienza notturna

Juan V. Melo

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2015

pagine: 254

Forse per il fascino oscuro della vicenda che narra, forse per le spregiudicate insidie che tende al lettore o forse per l'alone di leggenda che circonda il suo autore, "L'obbedienza notturna" è un romanzo di culto che da mezzo secolo il Messico si tramanda di generazione in generazione come la più conturbante opera al nero della sua letteratura. Un appartamento messo a soqquadro fa da soglia a una Città del Messico trasfigurata. Fuori è sempre notte, le strade sono popolate da figure spettrali, il tempo è sconnesso, contraddittorio, prigioniero del déjà-vu e la vita è retta da un codice tanto enigmatico quanto implacabile. Dentro, asserragliato fra cataste di libri, bottiglie di rum, mozziconi di sigaretta e mucchi di lettere indirizzate a sconosciuti, un uomo parla da solo. Forse farnetica. Assalito da un turbine di ricordi, cerca di ripercorrere la tortuosa successione di cataclismi che in pochi giorni lo ha precipitato nel buio della ragione rendendolo irriconoscibile a se stesso, "una specie di malato che fugge per paura del contagio", vittima di una vasta cospirazione notturna nella quale sembrano implicati tutti i personaggi con cui entra in contatto e della quale resta sempre incerto chi sia l'autore. Ma più si sforza di decifrare il misterioso disegno celato nel cuore del libro, più rimane preso in un cappio di fatalità che lentamente soffoca.
13,00

La locanda delle streghe

La locanda delle streghe

Joseph Conrad

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2012

pagine: 236

Quattro racconti scritti nell'arco di dodici anni, ambientati ai due antipodi del mondo, popolati da personaggi di lingua, nazionalità e natura lontane tra loro, e che costituiscono altrettante porte di accesso al cuore misterioso dell'arte di Conrad. Un'arte che lo scrittore definì espressione "della solidarietà nei sogni, nei piaceri, nelle speranze e nei terrori che collega ogni uomo al suo simile" e che affratella i protagonisti di queste quattro vicende, trascinati da sogni, piaceri, speranze e terrori verso il loro ineluttabile destino. Amy Foster e Domani, pubblicati nel 1903 all'interno della raccolta Tifone e altri racconti, narrano le due tragedie speculari di un marito preso per folle dalla moglie che lo ha conosciuto, amato e messo al centro della sua vita e di un padre impazzito che non riconosce il figlio redivivo di cui attende il ritorno da sempre. Storie di conflitti spirituali che trascolorano dal bene al male, passando di colpa in colpa e di sconfitta in sconfitta fino all'inevitabile epilogo. Le identità vacillano e si sottraggono in un gioco di maschere e specchi anche negli altri due racconti, La locanda delle streghe e Il piantatore di Malata. Qui l'occultamento di due cadaveri, lontani nel tempo e nello spazio, genera instabili castelli di menzogne e prepara l'inesorabile emergere della verità, che cala sugli antieroi conradiani recidendone speranze e illusioni e illuminandone il fondo scuro della coscienza. Introduzione di Richard Ambrosini.
14,90

Ore inglesi

Ore inglesi

Henry James

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2011

pagine: 332

Scritte nell'arco di un ventennio, tra il 1872 e il 1890, le "Ore Inglesi" rappresentano un capitolo fondamentale dell'avventura letteraria jamesiana. Ognuno dei saggi che compongono la raccolta è un piccolo capolavoro di quella letteratura di viaggio che nell'Ottocento contribuì a creare miti europei e a fondare idee cosmopolite di cui si nutre tutt'oggi il nostro immaginario collettivo. Ma basta scorrere le date per convincersi dell'eccezionalità di questo "viaggio" che impegnò Henry James per decenni, senza soluzione di continuità. Il filo rosso che unisce le tappe del suo itinerario delimita senz'altro uno spazio geografico, ma nel farlo percorre l'intera esperienza biografica e artistica del grande romanziere americano, che sbarcò in Inghilterra nel 1869 per non allontanarsene più. Ne emergono lo spirito di un'epoca e la storia di un uomo, frontiersman e appassionato giramondo, la cui voce erratica trovò negli scenari inglesi la sua cassa di risonanza più sonora. Se questi scritti conservano la dimensione del réportage, ciò è dovuto al punto di vista sottilmente indiretto che James, esule nella sua patria d'adozione, non abbandonerà mai nel corso dell'opera. A metà tra il viatico romantico e la satira di costume, l'autore ci conducendo per mano lungo quell'affascinante linea di confine in cui esperienze di vita e invenzione letteraria si confondono l'una nell'altra sino a divenire una cosa sola. Introduzione di Maria Pia Ammirati.
9,90

La terra trasformata. Indiani e coloni nell'ecosistema americano
17,60

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