Libri di R. Nigro
Fabbriche del sapere, industrie della creatività
Gerald Raunig
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 142
Lungi dall'essere solo luoghi di sfruttamento, di precarizzazione e di auto-precarizzazione, i mondi del lavoro cognitivo e intellettuale, creativo e artistico appaiono come terreni sui quali sorgono nuove forme di resistenza e di organizzazione, nuovi modi d'essere e di esistere. Nuove forme di soggettivazione e di lotta nascono dai recenti movimenti di occupazione: dall'onda anomala italiana alle occupazioni universitarie nel 2009, dai movimenti di occupazione del 2011 al movimento occupy, dalla casbah di Tunisi a piazza Tahir al Cairo, dal movimento M-15 in Spagna alle occupazioni del Boulevard Rothschild a Tel Aviv. In questo contesto, la fabbrica del sapere appare come il luogo in cui si addensano tutte queste esperienze, il luogo in cui si afferma un'industriosità creativa, selvaggia, disobbediente, "mostruosa". "La scrittura di Raunig si muove su quel terreno che si stende dai Mille plateaux di Deleuze-Guattari fino alle costituzioni del postoperaismo ed ivi produce modulazioni ricche e articolate della critica del potere e inaugura nuove linee di fuga, diserzioni, dialettiche di nuovi mondi, riterritorializzazioni creative..." (Antonio Negri).
Lettere a Tommaso Pedio
Rocco Scotellaro
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 1986
pagine: 104
Tra il dicembre '43 e il novembre '53 si intreccia tra Scotellaro e Pedio una fitta rete di rapporti affidata a un carteggio che travalica le vicende dei due intellettuali per tracciare un consistente profilo della società lucana di quegli anni. Al centro del rapporto epistolare la lenta formazione politica di Scotellaro, dall'incerta adesione ai progetti anarcoidi di Pedio alla sempre più convinta condivisione dei programmi del Partito Socialista, alla sua candidatura ed elezione a sindaco di Tricarico e alle lotte politiche del '49-'59. Il filo rosso di questo carteggio è la testimonianza di impegno costante da parte di un uomo che fa del diritto di tutti ad essere uomini la propria ragione di vita.