Libri di Randolph M. Nesse
Buone ragioni per stare male. La nuova frontiera della psichiatria evoluzionistica
Randolph M. Nesse
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2020
pagine: 416
Come ogni essere vivente, anche noi umani siamo sottoposti a una continua e capillare selezione darwiniana da parte dell'ambiente in ogni nostra più piccola caratteristica. Tutto ciò che abbiamo di svantaggioso ci penalizza, e alla lunga viene eliminato dalla popolazione; tutto ciò che ci avvantaggia viene rafforzato e si diffonde. Una malattia è quanto di meno vantaggioso si possa pensare: e allora come ha fatto a sfuggire al radar della selezione per milioni di anni? Perché le malattie non si estinguono? Vista da questa angolazione, una malattia non è più un'«anomalia» da curare per ristabilire la «normalità». Evidentemente ci sono ragioni evolutive che possono spiegare la sua insorgenza, e che, una volta comprese, potrebbero indicare strategie terapeutiche alternative ed efficaci. Dopo aver scritto, negli anni novanta con George C. Williams, "Perché ci ammaliamo", il libro fondante della medicina evoluzionistica, ora con un'enorme esperienza alle spalle, Nesse applica qui questa sua idea alle malattie psichiatriche — il suo campo specialistico — con risultati sorprendenti. L'ansia, ad esempio, non è uno stato «patologico» della mente. La selezione darwiniana l'ha mantenuta nel lungo corso dell'evoluzione umana, perché in realtà è la risposta più «adatta» di fronte ai pericoli. Ha letteralmente salvato la vita ai nostri antenati, che quindi ce l'hanno lasciata in eredità come un dono prezioso. Ma l'ambiente moderno genera grandi quantità di falsi allarmi, questo è il problema. Non si tratta quindi di «guarire» dall'ansia, ma piuttosto di tenere sotto controllo una risposta che di per sé è necessaria, ma che nel nostro mondo industrializzato talvolta funziona troppo bene. Altri disturbi mentali tipici del mondo contemporaneo, dalla dipendenza all'anoressia, sono il risultato di una mancata corrispondenza tra l'ambiente moderno e il nostro passato evolutivo. Ci sono anche buone ragioni evolutive per spiegare i disordini sessuali o la schizofrenia. Prese tutte insieme, queste intuizioni possono aiutare a spiegare la sofferenza umana, mostrando nel contempo nuove vie per attenuarla, analizzando gli individui come individui, caso per caso, e non come portatori di patologie.
Perché ci ammaliamo
Randolph M. Nesse, George C. Williams
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 302
Prima di prendere un farmaco è meglio pensarci due volte, e chiedersi se forse il nostro corpo non stia facendo esattamente quello che deve fare: seguendo il paradigma di Nesse e Williams, pionieri della nuova medicina darwiniana attenta più a capire le cause di una malattia che a debellarne i sintomi immediati, si scopre per esempio che i tumori non sono da considerare un'improvvisa follia del corpo ma il prezzo dell'evoluzione dei meccanismi che riparano le cellule. E se siamo così golosi è perché i nostri antenati avevano bisogno di immagazzinare più zuccheri per sopravvivere. Lo stesso vale per l'anemia mediterranea, un tempo utile per difendere il corpo dalla malaria, ora soltanto dannosa.