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Libri di Renzo Sanson

Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin

Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin

Claudio Magris, Biagio Marin

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 416

Faceva ancora il liceo Claudio Magris quando nella Trieste degli anni Cinquanta conobbe Biagio Marin, figura leggendaria di intellettuale e soprattutto poeta luminoso, ammirato dai critici seppure ancora lontano dalla fama nazionale che sentiva di meritare. II quasi mezzo secolo di età che li separava non impedì lo sbocciare di un'amicizia febbrile, coltivata per quasi trent'anni attraverso incontri e, sempre più frequentemente, lettere. Questi scambi mostrano un rapporto fra allievo e maestro fatto di stima e ammirazione: Marin aveva perso in guerra il figlio Falco, e riversò il suo affetto di padre su Magris, «figlio d'anima»; Magris trovò in Marin il suo modello di libertà. II carteggio rivela un affetto fortissimo, ma testimonia senza pudori anche di scontri, asprezze e incomprensioni: Marin vorrebbe Magris suo erede esclusivo, pur sapendo che sarà impossibile, e soprattutto gli chiede di aiutarlo a conquistare quel riconoscimento che ancora pare sfuggirgli; Magris, in particolare negli anni della sua formazione e della crescita intellettuale, gli chiede spesso consiglio e conforto, ma non esita a replicare l'eterno dramma del conflitto con il padre quando avverte il peso della personalità e della irruenza di un uomo non a caso chiamato in famiglia «fronte di tempesta». Attraverso pagine ricche di forza e di umanità, “Ti devo tanto di ciò che sono” disegna così l'inedita autobiografia di due grandi scrittori, l'uno espressione del Diciannovesimo secolo «voce di una generazione maturatasi prima della Grande Guerra, esperta delle crisi ma non incrinata da esse», nelle parole di Magris), l'altro proiettato nelle nevrosi e nelle inquietudini del Novecento.
15,00

Il bauletto di Pina Marini

Il bauletto di Pina Marini

Renzo Sanson

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2017

pagine: 72

È un baule pieno di gente quello ritrovato a Grado nel gennaio 2016 da Alia Englen, nipote di Biagio Marin (1892-1985), nella soffitta di casa, e donato al Fondo Marin della Biblioteca Civica di Grado. Apparteneva a Pina Marini (1892-1979), moglie di Marin. Una donna di grande nobiltà e gentilezza d'animo e di parola, vissuta all'ombra del poeta. Dentro il bauletto è stata ritrovata la corrispondenza personale di Pina: migliaia di documenti fra lettere, cartoline postali, biglietti, telegrammi, cartoline illustrate, fotografie, tutti compresi fra il 1912 e il 1926 e dei quali questo volume vuole offrire una prima presentazione e descrizione, inquadrandoli nella vita e nell’epoca a cui appartengono; essi offrono una prospettiva tutta nuova, finora trascurata, sulla figura e sul ruolo di Giuseppina Marini, che riuscì a dare misura, equilibrio e solidità alla vita del poeta.
16,00

Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin

Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin

Claudio Magris, Biagio Marin

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: 406

Faceva ancora il liceo Claudio Magris quando nella Trieste degli anni Cinquanta conobbe Biagio Marin, figura leggendaria di intellettuale e maestro, ma soprattutto poeta luminoso, ammirato dai critici seppure ancora lontano dalla fama nazionale che sentiva di meritare. Il quasi mezzo secolo di età che li separava non impedì lo sbocciare di un'amicizia febbrile, coltivata per quasi trent'anni attraverso incontri e, sempre più frequentemente, lettere che qui si pubblicano per la prima volta, grazie alla cura di Renzo Sanson. Gli scambi tra i due testimoniano di un rapporto tra allievo e maestro fatto di stima e ammirazione: Marin aveva perso in guerra il figlio Falco, e riversò l'affetto di un padre su Magris, "figlio d'anima"; Magris in Marin trovò il suo modello di libertà. Rivelano un affetto fortissimo, ma testimoniano senza pudori di scontri, asprezze e incomprensioni, raccontando due vite parallele che si intrecciano e si ritrovano nel corso degli anni: Marin vorrebbe Magris suo erede esclusivo, pur sapendo che sarà impossibile, e soprattutto gli chiede di aiutarlo a conquistare quel riconoscimento che ancora pare sfuggirgli; Magris, soprattutto negli anni della sua formazione e della crescita intellettuale, gli chiede spesso consiglio e conforto, ma non esita a replicare l'eterno dramma del conflitto con il padre quando avverte il peso della personalità e della irruenza di un uomo non a caso chiamato in famiglia "fronte di tempesta".
18,60

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