Libri di REYES MONFORTE
La bestia di Auschwitz
Reyes Monforte
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 432
Quando legge quella scritta, 'Arbeit macht frei', sopra il cancello dell'ingresso, la Francia e l'autunno sembrano già un ricordo lontano per Ella, giovane prigioniera nel più terribile dei campi di concentramento. Come se non bastasse, a comandare, lì, è la spietata SS Maria Mandel, bellissima e freddissima, soprannominata non a caso la Bestia. Una donna che rende la vita di tutte le detenute un inferno, più di quanto già non lo sia. Tanto perfida quanto arguta, però, nel notare la precisione e la grazia della grafia della nuova deportata. Così, poco dopo il suo arrivo, è proprio la Bestia a chiedere a Ella di spostarsi al blocco Kanada per iniziare una nuova occupazione, quella di copista – Schreiberin – per l'orchestra femminile del campo. Qui, rischiando la sua stessa vita, la giovane proverà a salvare dall'oblio i ricordi ritrovati nei bagagli dei prigionieri e il destino dell'intero campo. "La bestia di Auschwitz" è la storia coraggiosa di una donna risoluta a salvare la memoria di vite destinate a perdersi, a far sopravvivere la speranza e l'amore nel luogo più terribile che l'essere umano abbia mai creato.
Un burqa per amore
Reyes Monforte
Libro: Copertina morbida
editore: TEA
anno edizione: 2009
pagine: 314
Una telefonata giunge al programma radiofonico di Reyes Monforte. La voce spezzata, intensa, accorata è quella di Maria, una giovane spagnola. Sta chiamando dall'Afghanistan, è in cerca di aiuto e per questo racconta la sua storia. Dall'amore per un ragazzo afgano, di nome Nasrad, conosciuto a Londra, alla decisione di sposarlo, di convertirsi all'Islam e di lasciare l'Europa. Una volta in Afghanistan il sogno di felicità dei due giovani s'infrange: la realtà è fatta di povertà, fame, violenza, fanatismo religioso, odio talebano. La guerra imperversa e i due ragazzi si ritrovano a Kabul, derubati, senza documenti e con due bambini da crescere. Attraverso la struggente testimonianza di Maria, non solo si dipana la storia di un grande amore, ma si delinea il ritratto di un popolo, quello afgano, vittima ancor prima della guerra, delle sue regole, dei suoi costumi e delle sue rigide consuetudini.