Libri di Richard A. Posner
La crisi della democrazia capitalista
Richard A. Posner
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2014
pagine: XVI-391
Attraverso una lucida narrazione della crisi e con capitoli che analizzano le questioni più critiche del crollo economico e della graduale lenta ripresa, Posner aiuta i lettori non specialisti a capire i cicli economici, le istituzioni finanziarie e governative, le pratiche, le transazioni, mantenendo tuttavia una neutralità e un'obiettività impossibili per quelle persone che sono professionalmente fedeli a una teoria piuttosto che a un'altra. L'autore ritiene necessario ripensare il ciclo economico, partendo dalle idee originali di Keynes. Tra esse, centrale è quella di incertezza in quanto opposta a quella di rischio. Il rischio può essere quantificato e misurato; l'incertezza no. Qui risiede l'instabilità inerente all'economia capitalista. Mentre stiamo emergendo con grande fatica dal terremoto finanziario, la scossa del deficit sta ancora facendosi sentire. Proprio in riferimento a questa scossa secondaria, e agli incerti sforzi per varare una riforma dei regolatori finanziari, Posner solleva la questione dell'adeguatezza delle nostre istituzioni democratiche rispetto alle sfide avanzate dalla più grave crisi economica dai tempi della Grande depressione.
Un fallimento del capitalismo. La crisi finanziaria e la seconda grande depressione
Richard A. Posner
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2011
pagine: 218
La crisi che nell'autunno del 2008 ha minato profondamente il sistema finanziario e bancario americano, allargandosi in breve tempo come uno tsunami, ha avuto e avrà effetti profondi sull'organizzazione economica e sociale. Non è stata una semplice crisi: per la prima volta dagli anni Trenta gli Stati Uniti hanno dovuto fare i conti con uno spettro che credevano di avere definitivamente allontanato, quello della depressione economica. A più di due anni dal fallimento della Lehman Brothers, Richard Posner, esponente di spicco della scuola di pensiero che da sempre professa l'assoluta fiducia nel libero mercato, ne analizza le cause, gli errori della politica (in buona e cattiva fede), le reazioni iniziali e le prospettive future. Una lucida autocritica che mette in discussione la reale validità di questo capitalismo, e che si chiede se sia giunto il momento di ripensare un nuovo ordine economico. Prefazione di Federico Rampini.
La crisi della democrazia capitalista
Richard A. Posner
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2010
pagine: XXVIII-391
Attraverso una lucida narrazione della crisi e con capitoli che analizzano le questioni più critiche del crollo economico e della graduale lenta ripresa, Posner aiuta i lettori non specialisti a capire i cicli economici, le istituzioni finanziarie e governative, le pratiche, le transazioni, mantenendo tuttavia una neutralità e un'obiettività impossibili per quelle persone che sono professionalmente fedeli a una teoria piuttosto che a un'altra. L'autore ritiene necessario ripensare il ciclo economico, partendo dalle idee originali di Keynes. Tra esse, centrale è quella di incertezza in quanto opposta a quella di rischio. Il rischio può essere quantificato e misurato; l'incertezza no. Qui risiede l'instabilità inerente all'economia capitalista. Mentre stiamo emergendo con grande fatica dal terremoto finanziario, la scossa del deficit sta ancora facendosi sentire. Proprio in riferimento a questa scossa secondaria, e agli incerti sforzi per varare una riforma dei regolatori finanziari, Posner solleva la questione dell'adeguatezza delle nostre istituzioni democratiche rispetto alle sfide avanzate dalla più grave crisi economica dai tempi della Grande depressione. Prefazione di Guido Rossi.
Il piccolo libro del plagio
Richard A. Posner
Libro: Libro rilegato
editore: Elliot
anno edizione: 2007
pagine: 118
In un momento di esimi copioni e altrettanto esimi copiati, di copyright concesso e negato, di "negri" e ghost-writer, di cause miliardarie e scandali che partono proprio dalla letteratura, un pamphlet diretto e puntuale su una seria e assieme paradossale tendenza culturale di questo nuovo millennio. Insomma: ha senso parlare di originalità nell'era digitale? In passato la situazione era migliore o diversa? Come è possibile che un best seller americano venga ritirato dalle librerie perché copia carbone di un romanzo di qualche anno prima? Come nasce un ipotetico remake tutto italiano di "Lolita" di Vladimir Nabokov? Secondo quali regole vengono scritti i copioni di molti successi cinematografici? È vero che il mondo della ricerca universitaria pullula di solerti ricalcatori? Dove finisce l'ispirazione e inizia il furto? In poco più di un centinaio di pagine, un libretto denso ma di semplice e godibile lettura, un sasso piccolo ma appuntito gettato contro chi spera di nascondevi dietro il paravento della cultura.