Libri di Rodolfo Girardello
I carmelitani Scalzi di Adro. Santuario, convento, collegio, scuola cattolica
Rodolfo Girardello
Libro
editore: OCD
anno edizione: 2018
pagine: 360
Può sembrare una storia molto particolare e circoscritta quella che ha preparato con grande attenzione R. Girardello sui Carmelitani Scalzi di Adro (Brescia). E per un certo verso è così. Ma per un altro, più consistente e veridico, è una storia esemplare di come nel 1912 nasce un convento di frati presso il bel santuario della Madonna della Neve e come viene impostata la vita di un piccolo seminario (collegio) che si propone di preparare centinaia di giovani non tanto al sacerdozio quanto a una seria vita cristiana (il che avviene per quasi l'85 per cento di essi, poiché solo una minoranza raggiunge il sacerdozio e la vita religiosa carmelitana).
I Carmelitani Scalzi della provincia veneta
Rodolfo Girardello
Libro
editore: OCD
anno edizione: 2016
pagine: 416
In queste pagine è raccontata la storia del piccolo popolo carmelitano che da quattro secoli, grazie a conventi, monasteri e fraternità laicali, ha messo radici e si è progressivamente sviluppato in quel vasto territorio che per alcuni secoli è appartenuto alla Repubblica di Venezia. Storia di uomini, ma non solo, perché al "principio" di essa vi sta un elemento, un "agente" che, pur facendosi storia, non proviene da essa e va oltre essa: l'azione di Dio e la ricchezza carismatica carmelitana, che da essa ha preso forma.
Edith Stein. «In grande pace varcai la soglia»
Rodolfo Girardello
Libro
editore: OCD
anno edizione: 2011
Sempre con noi. Giovanni Paolo II
Rodolfo Girardello
Libro
editore: OCD
anno edizione: 2011
"Sempre con noi". Senza dubbio è vero: non ci ha mai lasciato questo Papa, desiderato "santo subito" fin dal primo momento dopo la sua morte. Egli è l'ultimo dei grandi Papi del XX secolo, il più longevo sulla Cattedra di Pietro, il più prolifico in documenti importanti, il più attivo. Da dove attinse tanta energia? Dalla sua fede incrollabile, dal suo amore ostinato per l'uomo. Ha pregato, ha viaggiato, ha rischiato la vita, ha conosciuto opposizioni in quello stesso mondo - di non credenti e anche di credenti - per cui si è tanto speso. Abbreviando i tempi canonici, la Chiesa eleva agli altari lui che ha proclamato come santi e beati moltissimi modelli di santità dei nostri tempi.
Uomo dei dolori
Rodolfo Girardello
Libro
editore: OCD
anno edizione: 2010
Un'antologia di testi per meditare e contemplare il paradosso della croce e della sofferenza innocente. Uno sguardo sul volto del Servo sofferente che illumina e dà senso al dolore di ogni uomo.
Tutto è tuo e per te! Salita e notte oscura di s. Giovanni della Croce
Rodolfo Girardello
Libro
editore: OCD
anno edizione: 1996
pagine: 165
Teresa di Los Andes: la «Santina americana»
Rodolfo Girardello
Libro: Libro rilegato
editore: OCD
anno edizione: 1993
pagine: 236
Teresa di Los Andes (1900-1920). Beatificata nella sua città natale, Santiago del Cielo, nell'aprile del 1987, canonizzata in San Pietro a Roma il 21 marzo 1993. È la "Santina americana", come subito è stata chiamata dalle sue parti, con aperto riferimento alla "Santina di Lisieux", Teresa di Gesù Bambino (1873-1897). Difatti le due giovanissime carmelitane hanno molti punti di somiglianza, come pure nette differenze tra loro. La storia, soprattutto quella dei santi, non è mai monotona e a clichés. Bisogna vigilare, ad ogni modo, che non si ripeta un certo equivoco emerso già ai tempi in cui s'impose la "Piccola Teresa" francese: credere cioè che di colpo il cristianesimo sia diventato una faccenda facile, visto che una ragazza giovane, bella, colta e simpatica arriva, in breve tempo e senza compiere opere appariscenti, ad amare Cristo con tanto ardore. Né deve ripetersi l'equivoco inverso: che la santità è possibile solo per persone speciali, che Dio fa crescere in un mondo ben riparato (un'ottima famiglia, un chiostro di monache). Leggendo l'appassionante avventura spirituale di Teresa di Gesù (questo il suo nome di religiosa presso il monastero di Los Andes, mentre al secolo si chiamava Juana Fernández y Solar), si nota subito come la verità è più grande da parte di Dio e più impegnativa per noi. Innanzitutto la verità sta in una Provvidenza che "afferra", secondo un suo misterioso disegno, alcune persone perché rinnovino tutta la novità del Vangelo a favore di tante altre. E poi sta nella generosità di queste persone che si abbandonano, pur nella fatica, al Dio che la "afferra", arrivando a una donazione a Cristo che ha del miracoloso. Che Teresa ricca, bella, colta, amatissima dai suoi, preferisca Cristo a se stessa e a un suo futuro di mondanità: questo è il miracolo, vissuto in un quotidiano estremamente ordinario. Con questa giovanissima Santa, la Chiesa intende provocare una volta di più i cristiani, specialmente i giovani, a una risantificazione della loro esistenza, contro la paurosa profanazione dell'uomo e delle cose a cui oggi si assiste.