Libri di Rossana Mondoni
Dopo la guerra c'è solo la pace. Il coraggio e la forza di Norma Cossetto
Rossana Mondoni, Luciano Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
Ricordare e far conoscere ciò che è avvenuto durante la seconda guerra mondiale a Trieste, Gorizia, Pola e Fiume, in tutta l'Istria e la Dalmazia, oltre a dare una sorta di giustizia all'immane tragedia accaduta nel periodo 1943-1947 – riconosciuta dalla legge del 30 marzo 2004 n. 92 che ha istituito, ogni 10 febbraio, il "Giorno del Ricordo" –, diventa monito per le giovani generazioni a costruire un futuro di pace. Questo libro propone una ricostruzione storica degli eventi che stravolsero e colpirono molte famiglie istriane, in particolare la famiglia Cossetto, che è stata segnata dal cruento sacrificio del suo primo fiore che stava per sbocciare in tutto il suo splendore: Norma. Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, vittima a ventitré anni di inaudite violenze, il cui coraggio ci insegna che la guerra, per qualsiasi ragione venga combattuta, causa danni immensi, in particolare sui civili inermi. Ieri come oggi, in molte altre parti del mondo: dalla Siria, all'Iraq allo Yemen. L'Istria alla fine della Seconda guerra mondiale diventa teatro della tragedia del Confine Orientale italiano, dove sono attestati i partigiani del maresciallo Tito, appartenenti al IX Corpus sloveno. Nell'avanzata di Tito i civili saranno i primi bersagli: i "titini" compiono violenze su migliaia di persone, che hanno la sola colpa d'essere e di sentirsi italiani, come ha detto nel 2007 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Dal 1947 in poi circa 350 mila donne, uomini e bambini saranno costretti all'esodo dalle proprie terre.
Foibe. Un conto aperto. Il testamento di Licia Cossetto
Rossana Mondoni, Luciano Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 56
Licia Cossetto, sorella di Norma, la prima martire delle foibe, è stata trascinata nella tragedia che ha coinvolto anche suo padre e molti altri familiari, diventando portavoce e testimone di quella storia del confine orientale che, alla fine della Seconda guerra mondiale, ha coinvolto Istriani, Fiumani, Dalmati, strappandoli dalle loro terre solo perché volevano rimanere italiani e non erano disposti ad accettare il regime comunista del maresciallo Tito. Della storia delle sue genti, Licia rimase testimone coerente e fedele fino alla fine, condusse con coraggio molte battaglie per far emergere la verità dei fatti contro chi tendeva e tende a confondere e sminuire gli eventi storici. Donna molto forte e saggia, sapeva ricordare senza odiare anche se non temeva di chiamare con il loro nome gli assassini.
Venti di bufera sul confine orientale
Luciano Garibaldi, Rossana Mondoni
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 152
La storia del nostro Confine Orientale, nella parte finale della seconda guerra mondiale e negli anni successivi, è stata un argomento tabù per anni; anche i testi universitari raccontavano pochissimo dei gulag di Stalin e nulla su Tito e l'operazione foibe. Solo nelle ultimissime edizioni dei manuali di storia, si può trovare qualche cenno sulle foibe utilizzate per uccidere e far sparire molti Istriani, Fiumani e Dalmati. Tutto questo sovente è stato negato oppure giustificato, come la conseguenza di azioni violente compiute d al fascismo ai danni delle popolazioni slave. Solo da poco tempo, con la celebrazione ufficiale del Giorno del Ricordo, che ricade ogni 10 febbraio, si è rotto il velo su una verità per lungo tempo tenuta nascosta, aprendo la via alla narrazione della vera storia italiana. Trieste, Fiume, Pola, Zara sono luoghi ricchi di storia, che parte dai romani, attraverso la repubblica di Venezia, all'Unità d'Italia; fino ai nostri giorni quando col trattato di Osimo del 1975 caddero le ultime speranze che molte di quelle nostre terre potessero tornare a far parte dell'Italia. È importante conoscere questo pezzo di storia perché origine della nostra identità.
Sopravvissuto alle foibe. La vicenda di Graziano Udovisi, combattente italiano al confine orientale, infoibato dai titini, miracolosamente sopravvissuto
Rossana Mondoni
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2009
pagine: 126
Graziano Udovisi nel 1943 è un giovane diplomato di Pola, importante base navale italiana in Istria. Dopo lo sbando generale conseguente all'armistizio dell'8 settembre, all'età di 18 anni, decide di arruolarsi insieme ad altri giovani suoi coetanei, nella Milizia territoriale, per difendere Pola dagli attacchi dei comunisti iugoslavi del maresciallo Tito. Terminata la guerra si presenta al comando di zona, tenuto dai partigiani titini e italiani. Trattenuto, subì torture di ogni genere per alcuni giorni, poi venne infoibato insieme ad altri sventurati. Da quella voragine, riuscì miracolosamente a risalire. Ricorda come la fede gli abbia fatto forza permettendogli di uscire vivo da quell'inferno. Il suo racconto è ricco di particolari riguardo il disegno politico dei comunisti titini che perseguitavano in nome della loro nefasta utopia. Dopo i titini arriva un'altra terribile insidia: la giustizia italiana. Dopo essere stato curato clandestinamente dalle profonde ferite subite nella foiba, venne tradito. Arrestato, processato, tradotto nelle prigioni di Padova, Venezia, Udine, Gorizia, Trieste. Subì una condanna di oltre tre anni.
Nel nome di Norma. Norma Cossetto, la tragedia dell'Istria e altre vicende a Trieste e sul confine orientale italiano
Luciano Garibaldi, Rossana Mondoni
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 152
Norma, studentessa istriana di ventitré anni, viene seviziata e gettata agonizzante in una foiba nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943 da una banda di partigiani comunisti seguaci di Tito, è il simbolo del martirio di tutto il popolo del confine orientale italiano. Fiore strappato dalla zolla, quando era sul punto di sbocciare. La sua sarà purtroppo solo l'inizio di una tragedia che mieterà, alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di vittime innocenti, colpevoli solo di sentirsi italiane e di rifiutare l'imposizione del credo comunista. Qui parlano i testimoni, facendo prevalere i fatti storici che hanno colpito un luogo d'Italia che iniziò il proprio calvario alla fine della seconda guerra mondiale, quando le grandi potenze liberatrici erano intente a spartirsi l.Europa seguendo le ciniche regole della ragion di stato, calpestando i diritti dei popoli. Le vicende narrate portano l'eco di un mondo che non vuole e non deve essere sepolto.