Libri di S. Storchi
La cura della città
Libro
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 110
Le riflessioni che, nei mesi della pandemia, si sono sviluppate circa la natura e il progetto della città sono state condizionate profondamente dall'emergenza sanitaria vissuta e dall'esigenza che ne è emersa di individuare gli strumenti necessari a configurare una politica e una prassi di costante attenzione e manutenzione della città esistente. L'esperienza epocale che ancora stiamo attraversando ha messo in crisi alcune certezze a cui si era affidata l'urbanistica agli albori del terzo millennio; ma, ancora di più, ha evidenziato la necessità di ripensare a fondo i modi delle relazioni sociali e la qualità dei luoghi entro i quali esse si verranno a esplicare. Tutto ciò significa ripensare la città nei suoi modi di essere, nei suoi tempi, ma anche rispetto alla qualità degli strumenti e degli interventi che ne assicurino la manutenzione e la cura costante. Si è ritenuto di dedicare a questi interrogativi un volume della collana "Esperienze Urbane", con la consapevolezza che l'indagine e l'approfondimento di questi temi rappresentano un cammino importante che dovrà coinvolgere progettisti, amministratori pubblici e cittadini per disegnare un futuro che non sia la banale riproposizione del passato che abbiamo conosciuto.
Qualificare le città, rigenerare le periferie
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2018
pagine: 142
Il progetto e il riscatto qualitativo della città contemporanea passano inevitabilmente attraverso il disegno delle sue parti più estese e contraddittorie: le periferie. Di esse spesso si parla per slogan o anche solo per metterne in luce nuove proposte di intervento. Ma cosa intendiamo oggi quando parliamo di periferie? A quali caratteri facciamo riferimento? Come possiamo pensare di riscattarle sul piano estetico e sociale? Sono interrogativi di fondo a cui la Scuola di Governo del Territorio "Emilio Sereni" ha cercato di dare risposta raccogliendo interventi di architetti, sociologi e urbanisti attenti a tali temi. Le pagine di questo volume testimoniano una riflessione profonda, giocata su diverse sfaccettature che fanno perno sull'esigenza di una politica urbana sensibile alle problematiche del territorio, capace di agire con una prospettiva di lungo periodo. Ne emerge, ancora una volta, l'ottica di fondo della Scuola di Governo del Territorio che guarda alla città non in una dimensione fisica e materiale, ma come al luogo di vita delle comunità e delle persone che ne costituiscono il primo elemento vitale. Introduzione di Stefano Boeri.
La qualità nell'urbanistica
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2017
pagine: 181
La città storica è un organismo vivente in costante evoluzione, che l'urbanistica ha il compito di disciplinare, mantenendo il delicato equilibrio tra progetto, vivibilità e sostenibilità dei luoghi. Come può un nuovo piano valorizzare il patrimonio naturale e antropico esistente? Come si può accrescere l'efficienza dei servizi tutelando la bellezza della città e del territorio? Come si possono rigenerare gli insediamenti in senso ecologico? È possibile favorire la coesione sociale tra vecchi e nuovi abitanti? In sintesi: da quali tratti si riconosce un'urbanistica della qualità? La scuola di Governo del Territorio "Emilio Sereni" ha cercato di dare risposta a queste domande raccogliendo gli interventi di alcuni fra i maggiori urbanisti italiani. Le pagine di questo volume testimoniano esperienze unite da un'idea comune: la "tecnica" che la pianificazione mette in atto non può prescindere dal sostegno di una politica urbana sensibile alla specificità del territorio, capace di agire non con soluzioni frettolose, ma avendo chiara la prospettiva di lungo periodo. Un mosaico di voci che mette in luce la vera ossatura delle città: non le piazze, i palazzi, i viali, ma le comunità di persone che, abitandoli, li rendono vivi. Una visione democratica in cui ogni individuo ha pieno diritto di cittadinanza.
Centri storici e nuove centralità urbane. Progetto di ricerca dell'Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2010
pagine: 176
La riflessione avviata dall'Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (ANCSA) sul ruolo e il significato dei centri storici in rapporto alle nuove centralità urbane deriva dall'esigenza di analizzare secondo una nuova ottica le dinamiche e l'evoluzione che la città contemporanea vive all'inizio del terzo millennio. Dopo decenni in cui le politiche di recupero avevano posto l'attenzione prevalentemente sugli ambiti di formazione storica, occorre oggi affrontare la sfida della riqualificazione urbana che si è concretizzata mediante la progettazione e la realizzazione di nuovi insediamenti interni alla città esistente, sovente connotati dalla presenza di grandi strutture e attrezzature collettive. Le situazioni prese in esame in questo volume propongono uno spaccato di realtà diverse: a partire dal dualismo fra città insulare e terraferma nel caso di Venezia, per passare all'evoluzione policentrica di Bergamo; dal rapporto fra centro storico e area portuale a Genova, alle nuove potenzialità del water-front palermitano; dal ruolo assunto dall'insediamento di Novoli nel cuore di Firenze, al senso delle nuove centralità urbane nel piano di Roma; passando dalla Torino post-olimpica alle periferie bolognesi; fino ad approdare ai fenomeni in essere nella multiforme realtà napoletana e alle nuove, inedite centralità emergenti nel sistema metropolitano milanese. Queste situazioni viengono analizzate secondo logiche di tipo storico, funzionale, sociale, ambientale e progettuale.