Libri di Sabrina Bugini
Intrecci criminali. Dalla sindrome di Stoccolma all'effetto Lucifero
Marco Monzani, Sabrina Bugini
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2023
pagine: 190
Solitamente la fase di esecuzione di un reato avviene in tempi molto ristretti, tali da non consentire un’analisi soddisfacente della dinamica del fatto. Gli autori hanno preso in esame due situazioni che, per loro natura, consentono la ricostruzione della dinamica del fatto grazie a un apprezzabile lasso temporale relativo alla fase di esecuzione: la Sindrome di Stoccolma, la quale si verifica, a volte, in occasione di sequestri di persona, e il c. d. Effetto Lucifero, descritto attraverso l’analisi del famoso esperimento compiuto da Philip Zimbardo presso la Stanford University.
Nuovi sguardi criminologici. Il metodo osservazionale
Marco Monzani, Sabrina Bugini
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il volume presenta per la prima volta il metodo osservazionale quale modalità operativa di analisi di situazioni criminali. Il metodo rappresenta l'incontro tra due approcci della criminologia, la criminologia narrativa e la visual criminology e parte dall'assunto secondo il quale per una corretta narrazione di un fenomeno è fondamentale una buona osservazione dello stesso, la quale potrà avvenire dall'interno della relazione, da parte dei soggetti direttamente coinvolti, o esternamente ad essa, da parte di criminologi e operatori. È attraverso il proprio "punto di osservazione" che il soggetto narrerà una storia e presenterà una verità diversa da quelle narrate e presentate dagli altri soggetti coinvolti.
Nuovi sguardi criminologici. Il metodo osservazionale
Marco Monzani, Sabrina Bugini
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2021
pagine: 120
Il volume presenta per la prima volta il metodo osservazionale quale modalità operativa di analisi di situazioni criminali. Il metodo rappresenta l'incontro tra due approcci della criminologia, la criminologia narrativa e la visual criminology e parte dall'assunto secondo il quale per una corretta narrazione di un fenomeno è fondamentale una buona osservazione dello stesso, la quale potrà avvenire dall'interno della relazione, da parte dei soggetti direttamente coinvolti, o esternamente ad essa, da parte di criminologi e operatori. È attraverso il proprio "punto di osservazione" che il soggetto narrerà una storia e presenterà una verità diversa da quelle narrate e presentate dagli altri soggetti coinvolti.