Libri di Salvo Orto
Il panda che mangiava il bambù
Salvo Orto
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2024
pagine: 118
Lorenzo Cattaneo è un giornalista precario milanese. Amante del suo lavoro e della vita mondana, si ritrova all'improvviso fuori di casa dopo la separazione voluta dalla moglie Laura. Un caso di cronaca giudiziaria lo attende. Inizierà così un nuovo viaggio interiore con sé stesso, fatto di ricordi, passioni e nuovi articoli da scrivere. Riuscirà a trovare un lavoro definitivo? Riuscirà a riscattarsi come professionista e come uomo?
Masnada
Salvo Orto
Libro: Copertina morbida
editore: Kimerik
anno edizione: 2019
pagine: 160
Saverio Argenti è un ragazzo come molti altri, famiglia umile e pochi amici. A San Basilio, il quartiere romano in cui vive, è difficile persino stringere amicizie; lo studio non fa per lui e, con gli unici due amici che ha, condivide la passione per la Lazio. Lavora per aiutare la famiglia, svolgendo mestieri differenti, spesso contemporaneamente. Vuole a tutti i costi riscattarsi, e la rabbia gli darà le forze necessarie per farlo: deve farcela, deve vendicarsi per tutto il dolore; quel dolore che senti quando vedi le persone che più ami al mondo soffrire. È una storia difficile, lunga e sofferta quella riportata dar Senese nel memoriale gelosamente custodito. Nessuno dovrà dimenticare il suo nome, per nessuna ragione, tutti devono temerlo, nessuno escluso. Ha lottato per questo, per il potere, l'onore, il rispetto. Il suo è un riscatto a tutti i costi, fino alla fine: è un riscatto senza tempo.
Nomofobia
Salvo Orto
Libro: Copertina rigida
editore: Kimerik
anno edizione: 2017
pagine: 120
Il termine nomofobia è composto dal prefisso abbreviato "no-mobile" e dal suffisso "fobia" e si riferisce dunque alla paura di rimanere fuori dal contatto di rete mobile. Studi recenti, che hanno interessato gruppi di soggetti di età diverse, hanno fatto emergere che la quasi totalità della popolazione che lo possiede non riuscirebbe a vivere serenamente senza il suo smartphone e che il solo pensarci genera una reazione di panico.