Libri di Sara Iommi
Le parole delle donne. Racconti di matrimonio e di vita
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 167
«Il rito del matrimonio è un rito di passaggio carico di significato. Da rito fondativo della società civile, carico di obblighi morali e materiali e indissolubilmente legato alla religione, a scelta personale più o meno libera da condizionamenti sociali, la portata simbolica e culturale del matrimonio è cambiata di pari passo con la storia culturale del nostro paese. L'esperienza del matrimonio è da sempre fondata su una rigida divisione di genere e, per lungo tempo, ha costituito l'unico sbocco possibile della vita di una donna, un rito-soglia che portava la sposa dalla casa paterna alla casa del marito, "ceduta" da un uomo a un altro. Anche oggi che è vissuto dalle donne per lo più come libera scelta, il matrimonio mantiene tuttavia un posto unico nell'immaginario femminile, carico di desideri, simboli e significati. Da sempre relegate nell'insieme delle cose "non abbastanza importanti", le parole delle donne sono invece le protagoniste di questo libro e ricamano affreschi di ricordi, speranze e sogni che attraversano generazioni diversissime tra loro: le donne che hanno visto la guerra, quelle che hanno visto cambiare il mondo negli anni Sessanta, e le donne più giovani che godono di libertà prima impensate. Uno spaccato poco visibile della storia, fatto della quotidianità di donne lontane tra loro eppure indissolubilmente intrecciate. Fra il sogno e la realtà, il sogno è sempre molto più bello, molto più romantico, molto più... insomma... la realtà un po' meno, però se uno la sa gestire appena con un po' di buon senso si riesce a tirare avanti.» (Lucia Tralli)
In memoria dei miei passi
Sara Iommi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2018
pagine: 244
Ventinove racconti che scivolano tra le dita, leggeri e delicati, come le storie che in essi prendono forma; e come i protagonisti, alle volte unici, altre volte più semplici, ma mai ordinari. Quelle che vi aleggiano sono storie di confessioni, di denuncia e anche di normale quotidianità che tendono a ridurre la distanza che ci separa: fotografi ossessionati dallo scatto perfetto, pendolari che confondono il loro vissuto con quello dei volti che incontrano ogni giorno, e molti altri "eroi" che cercano di vivere al meglio la loro tribolata esistenza. Sono racconti, questi, in cui c'è una grande attenzione alla parola, che va oltre l'essere semplice stile e tenta di consegnarci delle potenti istantanee da imprimere nella pagina; come nel caso del racconto più intenso, Genova 2001, in cui una giovane ragazza è portavoce e simbolo dei fatti del G8, in una prosa che ne riporta vividamente tutte le voci, i colori e le disgrazie. Ecco che siamo trasportati anche noi in quella piazza, dove gioiamo insieme e dove veniamo feriti insieme, merito della devozione dell'autrice nei confronti della parola scritta, racchiusa in una frase che può essere riassunto dell'intera raccolta: "...con le parole spesso mi bastonano ma io sempre vi torno, fedele."
Scrivere significa vincere il tempo
Sara Iommi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2016
pagine: 240
Questo libro raccoglie le riflessioni, le pagine di pensieri e di aforismi, di una ragazza che ha vissuto intensamente i suoi trentatré anni di vita. Sara delinea mondi, evoca immagini, dipinge storie, visi e situazioni. Afferma con vigore le sue convinzioni, non tirandosi mai indietro nell'esprimere i giudizi e le sue posizioni su argomenti di ogni genere. Ancora di più: è capace di descrivere le emozioni come fossero fotografie, immobilizzandole e rendendole immortali. È la stessa autrice a ricordarci che “Scrivere significa vincere il tempo”: con i suoi testi Sara è riuscita a lasciare una traccia indelebile che non potrà essere cancellata dal tempo. Le sezioni che compongono il libro, gli scritti che sono tratti dal blog, le riflessioni postate su Facebook, le lettere inviate, gli aforismi, hanno come filo conduttore la personalità straordinaria di una ragazza brillante, dalla profonda intelligenza, dalla capacità di osservazione fuori dal comune. Il destino ci ha privato di questa donna, da ora in poi saranno i suoi scritti a parlare per lei. Lasciamoli raccontare.
Epifania del vedere negato. Il mondo agropastorale nel documentario corto italiano (1939-1969)
Sara Iommi
Libro: Copertina morbida
editore: Diabasis
anno edizione: 2019
pagine: 242
Il libro abbraccia in senso ampio svariate tematiche, con un'impostazione pluridisciplinare tra studi cinematografici, archivistici, antropologici ed etno-antropologici che testimoniano la peculiare capacità dell'autrice di intrecciare prospettive e punti di vista diversi ma complementari. Nella prima parte, si trovano tre capitoli dedicati alla contestualizzazione storica e metodologica del lavoro, rispettivamente sulla ricerca d'archivio e il cinema come fonte storica, il contesto storico italiano nel periodo preso in esame (1939-1969) e gli studi sulla cultura popolare, con particolare enfasi sul contributo fondamentale di Ernesto De Martino. A questi segue un capitolo introduttivo sul cosiddetto "cinema minore" e una seconda parte dedicata propriamente al documentario corto italiano. Gli ultimi tre capitoli sono, infatti, dedicati a una panoramica sulla produzione documentaria breve e i suoi principali autori, alla rappresentazione del mondo agro-pastorale, suddiviso per regioni, e un ultimo capitolo di casi di studio: la cinematografia demartiniana, i documentari sui riti, un documentario sul Santuario di Vallepietra, i film dedicati alla Lega di Cultura di Piadena e Giuseppe Morandi, e infine la fotografia di stampo antropologico.