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Libri di Sergio Daneluzzi

L'uomo che era morto

L'uomo che era morto

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 72

In "L'uomo che era morto" Lawrence si misura con la vicenda paradigmatica della storia dell'Occidente: la morte di Cristo. E lo fa alla sua maniera, fedele all'idea che l'unica trascendenza possibile risieda nella quotidiana rinascita all'universo delle cose, e che il peccato più grande sia la rimozione del corpo come orizzonte profondo di significato spirituale. È infatti nel contatto con la natura e il sole della vita che l'uomo crocifisso inizia a riaversi dal sonno della morte e a osservare il mondo attorno a sé con sguardo nuovo e partecipe. Egli diviene consapevole che la vera risurrezione è l'essere rinato alla vita del corpo, abiura la vita passata e la sua astratta predicazione, che ora gli appare come l'espressione di una sconfinata e innaturale volontà di potenza. Non è difficile comprendere lo sconcerto suscitato da questo racconto nei lettori inglesi degli anni '30, ma Lawrence è lontano, in realtà, dal desiderio di dissacrare o scandalizzare. Il protagonista della sua storia non è neppure per un attimo il Figlio di Dio, ma soltanto un uomo, protagonista di una storia semplice.
9,50

Mattinate in Messico

Mattinate in Messico

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2009

pagine: 126

"I bianchi scrivono sempre, o quasi sempre, in modo sentimentale degli indiani. È così per tutti: antropologi, trascrittori di miti e quant'altri. Dovunque si ritrova quella nota di sentimentalismo strisciante che fa sì che chi legge alzi le spalle e mandi al diavolo gli indiani e una quantità di altre sciocchezze. Bisogna smitizzare gli indiani, così come i cowboy. Quando si sono smitizzati i cowboy, non rimane quasi niente. Ma le sciocchezze sugli indiani non le hanno inventate gli indiani. Le abbiamo inventate noi. Per i bianchi è quasi impossibile avvicinare gli indiani e sfuggire al sentimentalismo o all'antipatia. Perché? Nel bianco entrambe le reazioni sono dovute a un'unica sensazione. L'indiano non è come noi. Tutto il suo essere percorre una strada diversa dalla nostra. Quanto prima ci renderemo conto di questo e lo accetteremo, tanto meglio sarà: e smetteremo di cercare, con nauseante sentimentalismo, di ridurre l'indiano ai nostri termini. Pretendere che tutto fluisca in un'unica corrente significa andare in cerca del caos e dell'annientamento. Pretendere di esprimere una corrente nei termini di un'altra, per renderle identiche, è opera falsa e sentimentale. L'unica cosa che si può fare è cercare di avere dentro di sé un piccolo spirito che riesca a vedere entrambe le vie, o persino molte vie." D. H. Lawrence
12,00

L'uomo che amava le isole-L'uomo che era morto

L'uomo che amava le isole-L'uomo che era morto

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2007

pagine: 113

In "L'uomo che amava le isole" un uomo sogna di possedere un'isola, di divenire il signore di un piccolo mondo separato che sia creazione e specchio della sua personalità. Ma né gli uomini, né la natura si lasciano facilmente trasformare in specchio di qualcuno. Quello che doveva essere un idillio si trasforma in un braccio di ferro sempre più disperato, e l'avventura iniziata con l'acquisto di un'isola si conclude con il trionfo della natura, mentre il protagonista è costretto a restringere sempre di più i confini del proprio mondo, fino a racchiudervi solo sé stesso. In "L'uomo che era morto" Lawrence si misura con la vicenda paradigmatica della storia dell'Occidente: la morte di Cristo. E lo fa alla sua maniera, fedele all'idea che l'unica trascendenza possibile risieda nella quotidiana rinascita all'universo delle cose, e che il peccato più grande sia la rimozione del corpo come orizzonte profondo di significato spirituale. È infatti nel contatto con la natura e il sole della vita che l'uomo crocifisso inizia a riaversi dal sonno della morte e a osservare il mondo attorno a sé con sguardo nuovo e partecipe. Egli diviene consapevole che la vera risurrezione è l'essere rinato alla vita del corpo, abiura la vita passata e la sua astratta predicazione, che ora gli appare come l'espressione di una sconfinata e innaturale volontà di potenza. Il protagonista della sua storia non è neppure per un attimo il figlio di Dio, ma soltanto un uomo, protagonista di una storia esemplare.
12,00

L'uomo che era morto

L'uomo che era morto

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2003

pagine: 84

In questo racconto Lawrence si misura con la vicenda paradigmatica della storia dell'Occidente: la morte di Cristo. E lo fa alla sua maniera, fedele all'idea che l'unica trascendenza possibile risieda nella quotidiana rinascita all'universo delle cose, e che il peccato più grande sia la rimozione del corpo come orizzonte profondo di significato spirituale. È infatti nel contatto con la natura e il sole della vita che l'uomo che era stato crocifisso inizia a riaversi dal sonno della morte e a osservare il mondo attorno a sé con sguardo nuovo e partecipe. Egli diviene consapevole che la vera risurrezione è l'essere rinato alla vita del corpo, e abiura la vita passata, e la sua astratta predicazione.
10,00

L'uomo che amava le isole

L'uomo che amava le isole

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2002

pagine: 56

Un uomo sogna di possedere un'isola, di divenire il signore e il centro di un piccolo mondo separato, che sia creazione e specchio della sua personalità. Ma né gli uomini, né la natura si lasciano facilmente trasformare in specchio di qualcuno. Quello che doveva essere un idillio si trasforma in un braccio di ferro sempre più disperato, e l'avventura iniziata con l'acquisto di un'isola si conclude con il trionfo della natura, mentre il protagonista è costretto a restringere sempre di più i confini del proprio mondo, fino a racchiudervi solo sè stesso.
8,50

Mattinate in Messico

Mattinate in Messico

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2002

pagine: 120

10,50

Mattinate in Messico

Mattinate in Messico

D. H. Lawrence

Libro

editore: Lindau

anno edizione: 1994

pagine: 176

9,00

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