Libri di Silvia Pujia
Concerto per natura morta
Roberto Pugliese
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2024
pagine: 40
«"Concerto per natura morta variante 2023" di Roberto Pugliese si inserisce all'interno della seconda edizione del progetto di educazione museale e museologia contemporanea "Musei [e] pubblici" … un tronco cavo sulla cui superfice l'artista ha posizionato degli altoparlanti che, attraverso un sistema di vibrazione meccanica, lo rendono cassa di risonanza di suoni di origine naturale e suoni sintetici, nuova linfa che rivitalizza l'albero nell'interazione con l'ambiente e il fruitore. Un'opera multimediale che per essere attivata e ascoltata in maniera ottimale necessita di un abbraccio, segno di riconciliazione emotiva e autentica connessione con la natura che consente, tramite la vibrazione e la risonanza, di essere fruita anche dalle persone sorde o ipoacusiche, in linea con la mission inclusiva del progetto». (Silvia Pujia)
Musei (e) pubblici. Verso una rivoluzione inclusiva dei musei come spazi relazionali
Miriam Mandosi, Silvia Pujia, Rossella Talotta
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2024
pagine: 48
«Lungi dall'esaurirsi unicamente nell'abbattimento di barriere fisiche, l'accessibilità museale è un tema complesso e articolato, e negli ultimi tempi molto dibattuto, volto a creare le condizioni ottimali per una fruizione ampliata e per il pieno godimento del patrimonio da parte di un pubblico eterogeneo… per questa seconda edizione sono stati ideati e proposti interventi educativi inclusivi che prevedessero il supporto di un mediatore LIS come strumento per garantire l'accessibilità museale e promuovere l'inclusione delle persone con disabilità uditiva. La Lingua dei Segni è molto più di un semplice mezzo di comunicazione che consente alle persone sorde di accedere all'informazione e ai contenuti comunicati attraverso il canale visivo; è una forma di espressione culturale, sociale e comunitaria che gioca un ruolo cruciale nella partecipazione attiva e inclusiva all'interno della società» (Silvia Pujia).
Dal cubo bianco al cubo nomade. Pratiche di decostruzione dell'istituzione museale
Silvia Pujia
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2017
pagine: 128
Questo libro porta l'attenzione sulle principali trasformazioni museologiche avvenute nel corso XX secolo, e sulle tendenze che negli ultimi decenni hanno contribuito a decostruire la convinzione che l’arte abbia bisogno necessariamente di un luogo in cui dimorare. Vuole quindi essere una riflessione sull’identità e sulla validità del museo oggi e nel farlo intende tracciare una panoramica delle istituzioni museali nate o che stanno nascendo per le quali il contenitore conta più del contenuto, o meglio il cui contenitore è diventato esso stesso contenuto. Dedica grande attenzione alle recenti istanze critiche nei confronti dei luoghi istituzionali e deputati del mondo dell’arte, ascrivibili a una attuale critica istituzionale. Per le nuove idee di museo, nel dettaglio vengono analizzate tre esperienze, tutte romane, che si pongono al di fuori delle pratiche istituzionali o istituzionalizzate sia in senso fisico, sia per intenti: il Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, città meticcia di Giorgio De Finis, il Museo all’aria aperta di Fausto Delle Chiaie e il Museo dell’arte contemporanea italiana in esilio di Cesare Pietroiusti.
Conterraneo. Memoria identitaria e poetica dei luoghi. Laboratorio di arte pubblica del borgo di Bova
Silvia Pujia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 105
Arte urbana, arte relazionale, arte partecipata, arte pubblica come forme innovative di socializzazione, comunicazione e trasmissione di memorie e conoscenze. Nelle varie e articolate declinazioni di arte pubblica, il laboratorio “Conterraneo” si è posto in relazione non solo con il contesto, ma anche con la memoria identitaria della città di Bova, proponendo interventi site-specific come modalità di riqualificazione in grado di suggerire prospettive inedite di lettura dell’habitat, innovative sia da un punto di vista ambientale che socio-relazionale. Un modello culturale alternativo che ha dato valore aggiunto alle risorse umane e ambientali esistenti, contribuendo a sviluppare ulteriormente il potenziale culturale a livello territoriale. La costante alla base del progetto è stata l’idea di far dialogare artista e collettività, attraverso la condivisione di un percorso frutto di scambi sociali e culturali non standardizzati, in grado di offrire momenti di riflessione e convivialità, innescando intorno a sé una vera e propria dinamica culturale produttiva. Azioni artistiche e laboratori creativi hanno così avviato sul territorio grecanico un’operazione incentrata sul metodo relazionale e su quel senso di “abitare poetico” di cui parla Heidegger – un’arte aperta alla collettività, autenticamente pubblica, vale a dire vicina all’essenza delle cose – che ha visto i cittadini della città di Bova coinvolti in prima persona. L’esperienza è stata interamente condotta dall’artista Antonio Pujia Veneziano, responsabile del laboratorio di arte pubblica nell’ambito del “Programma di Arte Pubblica nei Borghi e nei Centri Storici dell’AreaGrecanica” promosso dal GAL Area Grecanica in collaborazione con ANITI – Impresa Sociale. Contributo di Filippo Paino e introduzione di Antonina Spanò.
Musei (e) pubblici. Verso una rivoluzione inclusiva dei musei come spazi relazionali
Miriam Mandosi, Silvia Pujia, Rossella Talotta
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2022
pagine: 50
«Il Progetto di educazione museale Musei [e] Pubblici. Verso una rivoluzione inclusiva dei musei come spazi relazionali ... nasce dall’esperienza che l’Associazione DI.CO. ha maturato nel corso degli anni occupandosi della gestione dei servizi educativi, dapprima presso il Museo MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro e successivamente presso il Museo MUSMI – Museo Storico Militare Brigata Catanzaro e il Parco Internazionale delle Scultura o MARCA_OPEN. Due le parole chiavi che hanno guidato l’iniziativa: inclusività e accessibilità, requisiti fondamentali per rendere pienamente fruibili i luoghi del patrimonio che le istituzioni museali della città di Catanzaro mettono a disposizione, a favore di differenti tipologie di pubblico. L’obiettivo è stato quello di cercare di superare, ma soprattutto di abbattere oltre che le barriere fisiche, anche quelle comunicative e culturali per garantire il pieno accesso ai luoghi della cultura.» (Rossella Talotta). Il volume ripercorre le diverse fasi di articolazione del progetto, nato «come riflessione sul rapporto tra l’istituzione museo e i suoi diversi pubblici e, a livello operativo, su come rendere partecipe un pubblico sempre più eterogeneo» (Silvia Pujia).