Libri di Silvio Gallio
Ferrovie di Milano. Il quadrante Nord-Est e le prime Strade Ferrate
Silvio Gallio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2022
pagine: 180
Con questa sua recente fatica, Silvio Gallio ci porta a sorvolare la vecchia Milano della metà Ottocento. E scopre una particolarità che ancora era sfuggita: le prime ferrovie, nate ai bordi della città, sono concentrate nel tempo e nello spazio. Concentrate nel tempo in quei 25-30 anni in cui si è passati dai campi e dalle cascine alle rotaie e alle stazioni; concentrate nello spazio perché tutte le ferrovie milanesi sono apparse o semplicemente proposte all'interno del quadrante Nord-Est, in una disposizione che correva lungo l'allora Circonvallazione. Il viale delimitava la periferia della città e, con un arco, congiungeva Porta Tenaglia a Porta Venezia e a Porta Tosa. Solo i tempi più recenti hanno visto stazioni, scali e massicciate sorgere un po' dovunque attorno alla città. Così, quel quarto di Milano e quel quarto di secolo sono stati determinanti per la crescita economica e relativo riscatto sociale non solo nel milanese o nella Lombardia. È stato quel quarto di città che ha visto aumentare le specializzazioni di operai che diventarono macchinisti, una professionalità estremamente ricercata e generatrice di riscatto sociale. È stato in quel quarto di città che si è creata la necessità di personale di accompagnamento dei treni, i capitreno, i conduttori, i frenatori. È stato in quel quarto di secolo che si sono espanse le possibilità di impiego per scrivani e amanuensi dedicati alla gestione di grandi quantità giornaliere di informazioni. Ed è stato perfino dove giovani ingegneri hanno potuto inserirsi nel mondo delle professionalità quando le occasioni di lavoro e di sviluppo erano in continuo aumento. Il quadrante Nord-Est di Milano diventa, così, il nucleo dell'eccezionale sviluppo della città che ha trascinato molto dell'economia italiana verso lo sviluppo. Questo libro racconta questa evoluzione e puntualizza gli avvenimenti che hanno portato alla nascita delle prime ferrovie milanesi. E non solo. Non rimane che aprire le pagine e correre su quelle rotaie.
Milano Porta Tosa. Alla ricerca di una stazione scomparsa
Silvio Gallio
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2020
Milano Porta Tosa: la stazione che non c'è. Ma che c'è stata, anche se non ha mai avuto un vero sviluppo. I progetti erano grandiosi: edifici imponenti, un piazzale limitato. La realtà fu l'esatto contrario: un vasto piazzale, con edifici piuttosto angusti. E la sua storia fu breve, anche se intensa: al contrario delle altre stazioni milanesi, quasi tutte sopravvissute, alcune ristrutturate o adattate ad altri scopi, Milano Porta Tosa è scomparsa, cosa rara nella storia delle nostre ferrovie. Qualche labile traccia rimane nelle leggende metropolitane e negli incerti ricordi degli appassionati di vecchi binari. E negli archivi, a saperli interrogare, formulando le giuste domande. Chi l'ha pensata? Si conoscono dei progetti? Chi l'ha costruita? Ma è stata davvero costruita? Come, e quando? Quali linee, quali città serviva e come interagiva con il sistema Milano? E infine, e soprattutto: cosa ne è stato? Troveremo molte delle risposte andando "alla ricerca di una stazione perduta". Le troveremo nei documenti, negli articoli di giornale, nella storia cittadina, e anche passeggiando per una geografia urbana che a saperla guardare conserva - nelle case, nel tracciato viario - tracce preziose e sorprendenti. Torneremo indietro alle Cinque Giornate scoprendo che proprio Milano Porta Tosa fu al centro di notevoli avvenimenti storici. Assisteremo a dibattiti tra progettisti, passeggiate sugli antichi bastioni, all'apprezzamento del Re. Perché la nostra stazione si nasconde tra le pieghe di un tempo affascinante, quello dei primi treni: quando l'Italia fece capolino fra le nazioni.
Oggi è un'ora di viaggio. La costruzione della strada ferrata tra Milano e Bologna
Silvio Gallio
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2009
pagine: 160
Bologna-Milano: oggi è un'ora di viaggio. Ma centocinquant'anni fa, all'epoca in cui si cominciava a parlare di strade ferrate, l'Italia era una costellazione di Stati legati e divisi da interessi economici, politici, dinastici. E dunque, cosa immaginavano quanti allora videro nel futuro i trasporti su rotaia? Con uno scavo accurato e curioso di periodici e atti governativi, pamphlet e corrispondenze, questo volume porta alla luce la storia, inaspettatamente cosmopolita e complessa, di un asse ferroviario che avrebbe potuto in realtà svilupparsi in mille direzioni diverse.
Trapezio. Dei miei ricordi. Raccolta completa della rivista (1994-2000)
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2023
pagine: 540
Questa è la raccolta, completa, di tutti i “Trapezio” usciti dal 1994 a tutto il 2000. Una pubblicazione del Compartimento di Bologna, forse un po’ artigianale che però ben presto divenne nota e apprezzata anche fuori dei confini compartimentali. Non è facile spiegare cosa fu “Trapezio”. Chi ora ha accesso all’intera raccolta può farsene un’idea. Lo abbiamo visto nascere e crescere; è stato l’amico che ci veniva a trovare ogni due mesi, e raccontava di cose ferroviarie che succedevano altrove, o di come evitare il ripetersi di qualche antipatico avvenimento. Cose serie. Ma, alleggerite con spiritose vignette e apprezzati “pezzi” ironici, si affrontavano con sincero entusiasmo. Non rimane quindi che tuffarsi nel passato, leggendo con gli occhi di allora, ma lo sguardo al presente. Quel mondo ferroviario di ieri ci aiuterà a comprendere meglio questo nuovo tempo.

