Libri di Simona Rondolini
Gli alberi strani
Simona Rondolini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 224
Tredici storie sospese tra malinconia e ironia: un'insegnante di chimica costretta da una calunnia a lasciare la scuola; una solitaria impiegata che per il suo cinquantesimo compleanno si regala un gigolò; un meccanico contagiato dalla “malattia di leggere”; un ex scrittore e una docente di filosofia che rivivono insieme una tardiva adolescenza. Se fossero alberi, i personaggi di questi racconti avrebbero il fogliame in un luogo e le radici in un altro, là dove è successo qualcosa di indimenticabile. O dimenticato troppo in fretta, perché nella corsa degli anni le epifanie rischiano di passare inosservate. Si nascondono fra le note di Schubert, in una hit di Bonnie Tyler o in un orecchino smarrito chissà dove. Accadono in una villa con dépendance o a bordo di un treno in corsa; in un angusto vicolo Baciadonne o in una vecchia casa gelida. Ma spesso i soli ad accorgersene sono i gatti, più capaci degli esseri umani di vedere oltre il visibile.
La stanza di Amelia
Simona Rondolini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 256
Amelia è una donna silenziosa, priva di slanci, che vive separata dal mondo, nel ricordo di un grande amore perduto. Sua figlia Rosalia è invece una creatura tutta corpo, che ha sempre attiralo gli uomini, consapevole del potere della propria femminilità; con la madre ha avuto un rapporto di incomprensioni, ripicche e crudeltà, a differenza del padre, sempre disposto ad assecondarla e a perdonare. Rosalia era giovanissima quando è nato Tommaso, e di questa maternità non ha saputo cosa farsene. Cosi lo ha affidato completamente alle cure di Amelia, preferendo fuggire dietro a ogni uomo che potesse restituirle la spensieratezza di un tempo. Oggi Tommaso è un giovane cuoco pasticciere, un lavoro nel quale rivela il suo genio e nasconde le ansie che lo assalgono. Per ciascun interprete di questa storia di solitudini familiari ci sono parole taciute, identità immutabili, finché un quaderno, ritrovato casualmente, non rivela un'altra verità, con nuove possibilità per ritrovarsi e mantenere viva la luce che ciascuno di noi custodisce e protegge nella sua stanza segreta.
La stanza di Amelia
Simona Rondolini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 256
Amelia è una donna silenziosa, priva di slanci, che vive separata dal mondo, nel ricordo di un grande amore perduto. Sua figlia Rosalia è invece una creatura tutta corpo, che ha sempre attiralo gli uomini, consapevole del potere della propria femminilità; con la madre ha avuto un rapporto di incomprensioni, ripicche e crudeltà, a differenza del padre, sempre disposto ad assecondarla e a perdonare. Rosalia era giovanissima quando è nato Tommaso, e di questa maternità non ha saputo cosa farsene. Cosi lo ha affidato completamente alle cure di Amelia, preferendo fuggire dietro a ogni uomo che potesse restituirle la spensieratezza di un tempo. Oggi Tommaso è un giovane cuoco pasticciere, un lavoro nel quale rivela il suo genio e nasconde le ansie che lo assalgono. Per ciascun interprete di questa storia di solitudini familiari ci sono parole taciute, identità immutabili, finché un quaderno, ritrovato casualmente, non rivela un'altra verità, con nuove possibilità per ritrovarsi e mantenere viva la luce che ciascuno di noi custodisce e protegge nella sua stanza segreta.
Dovunque, eternamente
Simona Rondolini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 318
Per tutta la vita Laura Paliani si è sentita in dovere di essere all'altezza dei propri genitori, il padre Luigi, famoso direttore d'orchestra, e la madre Olga, altrettanto celebre cantante lirica. È una famiglia inusuale e complicata quella di Laura: si parla poco, e la musica, sempre al centro di tutto, sostituisce le parole, avvicina e allontana i tre. Specialmente Luigi, che dal confronto con l'arte dell'amato Mahler (nessuno sa dirigere una sua composizione come Paliani) esce ogni volta spossato fisicamente e psicologicamente. Ed è proprio dopo un ciclo mahleriano che l'uomo cade in uno stato di depressione profonda che lo conduce in un vicolo cieco dell'anima, nel quale si perde per sempre. Laura, in seguito a profondi contrasti con la madre, decide di lasciare casa, far perdere le sue tracce e iniziare una nuova vita in un'altra città, una vita senza musica, in cui le giornate scorrono uguali, scandite dal lavoro in una fabbrica per la macellazione di conigli. Poi un giorno un telegramma la raggiunge costringendola a fare i conti con tutto ciò che si è lasciata alle spalle, ma soprattutto a fare i conti con se stessa e con la musica che, capisce finalmente, anche grazie a uomini come suo padre riesce a collegare mondi separati, a mostrare dimensioni invisibili, ma non per questo meno vere.
Dovunque, eternamente
Simona Rondolini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 320
Per tutta la vita Laura Paliani si è sentita in dovere di essere all'altezza dei propri genitori, il padre Luigi, famoso direttore d'orchestra, e la madre Olga, altrettanto celebre cantante lirica. È una famiglia inusuale e complicata quella di Laura: si parla poco, e la musica, sempre al centro di tutto, sostituisce le parole, avvicina e allontana i tre. Specialmente Luigi, che dal confronto con l'arte dell'amato Mahler (nessuno sa dirigere una sua composizione come Paliani) esce ogni volta spossato fisicamente e psicologicamente. Ed è proprio dopo un ciclo mahleriano che l'uomo cade in uno stato di depressione profonda che lo conduce in un vicolo cieco dell'anima, nel quale si perde per sempre. Laura, in seguito a profondi contrasti con la madre, decide di lasciare casa, far perdere le sue tracce e iniziare una nuova vita in un'altra città, una vita senza musica, in cui le giornate scorrono uguali, scandite dal lavoro in una fabbrica per la macellazione di conigli. Poi un giorno un telegramma la raggiunge costringendola a fare i conti con tutto ciò che si è lasciata alle spalle, ma soprattutto a fare i conti con se stessa e con la musica che, capisce finalmente, anche grazie a uomini come suo padre riesce a collegare mondi separati, a mostrare dimensioni invisibili, ma non per questo meno vere. A farci conoscere, forse, la nostra vera casa.

