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Libri di Stefano Porreca

Venezia, atto finale. Veder morire una città

Venezia, atto finale. Veder morire una città

Petra Reski

Libro: Libro in brossura

editore: Zolfo

anno edizione: 2022

pagine: 320

Venezia è tante cose; per Petra Reski è in primo luogo la sua patria adottiva. Da almeno tre decenni, però, vivere a Venezia significa assistere alla sua morte. L’autrice ne fa un ritratto malinconico, mai infiorettato e sempre sincero. Denuncia lo «stupro» della città a opera del turismo di massa, la speculazione immobiliare, l’inquinamento generato dalle multinazionali crocieristiche e gli effetti del cambiamento climatico, l’esodo dei veneziani e il tracollo delle botteghe storiche, la corruzione delle classi dirigenti e il fallimento della politica nella gestione dell’acqua alta. Temi che si intrecciano ai racconti che restituiscono un’immagine intima della Laguna, alle esperienze personali, agli incontri con veneziani, amici, vicini e con lo stesso compagno di vita. E poi letture, eventi storici e d’arte che rivelano la cultura, la bellezza e i valori della città. Con ironia, verve e passione, Petra Reski ricostruisce il passato di Venezia, svelandone segreti e mostrando retroscena politici, e si interroga sul suo futuro.
18,00

Classico. Storia e contenuto di un concetto letterario

Classico. Storia e contenuto di un concetto letterario

Merio Scattola, Elisa Calgaro, Stefano Porreca

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2014

pagine: 182

"Classico" è un concetto centrale nella nostra esperienza quotidiana. Con questa parola non indichiamo solamente un periodo antico fondamentale per la nostra cultura, l'epoca di Atene e di Roma, oppure le grandi opere della letteratura di tutti i tempi, che valgono per noi come fonti eterne d'insegnamento, ma ormai tutto ciò che dimostri una qualche durata o consistenza merita quest'aggettivo. Le canzoni di qualche decennio fa, i vestiti, le bevande sono diventati "classici". Ma da dove nasce quest'idea, considerato che, paradossalmente, i primi e veri classici non si nominavano tali? Com'è cambiato questo concetto nel corso del tempo, dai suoi primi e timidi tentativi fino all'inflazione dei nostri giorni? Perché è così importante e che cosa afferriamo nel flusso indistinto del tempo quando vi vediamo qualcosa di classico? Queste sono le domande che attraversano questo libro: rispondere a esse significa anche rivelare una parte di noi, e chiederci perché e come mai siamo diventati o diventate uomini e donne dell'epoca moderna.
16,00

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