Libri di Tahar Ben Jelloun
L'ha ucciso lei
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 99
Mohamed fa l'operaio vicino a Parigi, nel 1966 ha lasciato il sud del Marocco per stabilirsi in una Francia che ha sempre sentito ostile, in una periferia popolata da maghrebini con cui condivide il credo religioso, ma dei quali rifiuta vizi e rassegnazione. Analfabeta, padre di cinque figli estranei che non lo seguono più, Mohamed ha sempre rifiutato l'integrazione, perché è convinto che musulmani e cristiani non potranno mai incontrarsi. Ora è assillato da una nuova minaccia: la pensione. Nel suo primo giorno da pensionato decide di partire per il Marocco per finire di costruire la grande casa avviata cinque anni prima. Vuole che sia la casa più grande del villaggio, per ospitare l'intera famiglia, figli compresi. A sua moglie tutto ciò appare folle; ma è abituata ad assecondare il marito ed è consapevole che nulla potrà fermarlo. La sera stabilita per la riunione dell'intera famiglia si sistema fuori dalla casa su una poltrona, in attesa...
A occhi bassi
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
Il libro è dedicato alla pastorella di M'Zouda. E della pastorella ricostruisce passo passo tutta la storia: la tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e più propriamente a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intensa e determinata da una forte volontà; la pastorella si trasforma in donna moderna e aggressiva,inserita nella cultura metropolitana occidentale; una donna che non sa e non vuole tenere gli "occhi bassi".
Il libro del buio
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 208
Pubblicato in Italia nei "Supercoralli" nel 2001, "Il libro del buio" viene riproposto in edizione tascabile. Il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a Skhirate, in Marocco. Ma il colpo di stato fallisce. I soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l'obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre più assolute. Tra essi c'è Salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. Poi ci sono gli altri: Walkrine, lo specialista degli scorpioni, Ustad, l'asceta, Karim l'uomo che sa contare il tempo, Achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell'invidia e della grettezza.
Lo specchio delle falene
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
A Tangeri, tra gli anni '70 e '90, cinque uomini della media borghesia si ritrovano ogni mattina al caffè per commentare gli avvenimenti del mondo. A dire il vero, parlano più dei loro piccoli problemi che di quello che succede nel mondo. Hanno in comune il fatto di aver amato la stessa donna, Zina, una delle ragazze più belle della città. Ciascuno di loro l'ha ferita, ne ha offeso la dignità, magari senza saperlo. Ed ecco che vent'anni dopo Zina torna sulla scena. E' sempre bella, ma nessuno la riconosce perché si presenta sotto diversi aspetti e in diversi corpi, per sedurre e per distruggere.
A occhi bassi
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 222
Il libro ricostruisce la storia della pastorella M'Zouda: dalla tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e, più propriamente, a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intesa e determinata da una forte volontà; la pastorella berbera si trasforma in una donna moderna ed aggressiva, inserita a suo agio nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere "gli occhi bassi".
Giorno di silenzio a Tangeri
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 95
Le pareti della solitudine
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 144
Il libro è nato da un'esperienza diretta di Ben Jelloun che, approdato a Parigi negli anni '70, lavorava come psicologo in un centro di medicina psicosomatica. Per un periodo di tre anni ha osservato e ascoltato più di un centinaio di pazienti nordafricani che venivano al consultorio per turbe affettive o sessuali. Questa esperienza si è condensata nel monologo di uomo che riassume nelle sue parole tutta la sofferenza e il disagio dello sradicamento e dell'incontro-scontro con una realtà nuova e incomprensibile. La voce narrante di Ben Jelloun è quella di "un essere invaso dai sogni, che sopravvive grazie alla capacità di inventarsi una vita anche se fatta di chimere e di nostalgia".
Il libro del buio
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 208
Il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a Skhirate, in Marocco. Ma il colpo di stato fallisce. I soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l'obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre più assolute. Tra essi c'è Salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. Poi ci sono gli altri: Walkrine, lo specialista degli scorpioni, Ustad, l'asceta, Karim l'uomo che sa contare il tempo, Achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell'invidia e della grettezza. E i sorveglianti, sempre gli stessi, segregati a loro volta, pian piano disperati complici. Fino al giorno della liberazione: una nuova nascita dopo 18 anni.
Marocco, romanzo
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 292
Il Marocco bisogna intuirlo, immaginarlo, fare attenzione ai particolari, è un enigma da sedurre con garbo: per affrontarlo non serve una guida da scorrere distrattamente ma un libro che ci accolga con la stessa ospitalità dei suoi abitanti. E dato che la vita privata di un paese passa anche per l'immaginario e per le storie che ha ispirato, questo libro dovrebbe essere come un romanzo che ne contiene altri mille - alcuni fedeli alla sua anima, altri splendidamente infedeli. Sembrerebbe un libro impossibile, eppure è esattamente quello che ha scritto Tahar Ben Jelloun: l'autore di "Creatura di sabbia" accompagna il lettore verso l'anima più autentica del Marocco, in un itinerario le cui tappe sono le città e i deserti, i ricordi personali e la storia ufficiale, le leggende della sua terra e le tracce lasciate dagli stranieri che l'hanno attraversata. Si parte da Tangeri, per poi proseguire verso Casablanca, Fes, Marrakech, fino ai sentieri meno battuti della Chaouia o a uno sperduto accampamento ai piedi dell'Atlante. Lo sguardo partecipe e affettuoso di Ben Jelloun non ignora nemmeno le ineguaglianze che ancora feriscono il Marocco. Perché se è vero "che ci sono paesi che ci incantano e altri che ci maltrattano o che sono una pena per gli occhi e ci danno l'emicrania", è anche vero che molto dipende dalla nostra disposizione ad accogliere quello che ci viene presentato: "L'anima non si dà, non si concede, non svela niente della sua intimità. E in noi o non è."
Creatura di sabbia
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 208
La nascita di Mohamed è festeggiata con grande clamore e sfarzo dal padre Hadj Ahmed: finalmente, dopo sette figlie femmine, è arrivato un maschio. Quella che sembrava una maledizione che impediva alla sua casa di avere un erede è finita, ma soprattutto sono state sventate le mire dei fratelli al suo patrimonio. Sarebbe tutto perfetto, se Mohamed fosse veramente un maschio. Invece è nato femmina e solo per volere del padre crescerà e verrà educato come un uomo, abituato fin dall’infanzia a essere il prossimo capofamiglia, colui che regge la casa e la servitù. Mohamed Ahmed, nonostante il prestigio della sua posizione, dovrà fare i conti per tutta la vita con un’identità fittizia, frutto di una metamorfosi coatta, che non tiene conto del carico di violenze, rimozioni, rinunce e sofferenze che ne derivano e che lo porteranno a un’esistenza di solitudine e incomprensione. Un romanzo intenso in cui la forza della scrittura è al servizio di una storia dolorosa e complessa che racconta – attraverso le voci di vari narratori, come in una favola mediorientale – il dramma della vita del protagonista mentre ci mostra anche qualcosa del mondo arabo, delle tradizioni e dei tabù del Marocco e della sua società.
L'albergo dei poveri
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 310
È possibile dare una svolta alla propria vita? Uno scrittore marocchino, sposato a una donna che non ama, spera di averne l'occasione andando a Napoli, dove è stato invitato per scrivere un libro sulla città. E gli basta arrivarci, a Napoli, per capire che tutto è possibile. Gli basta approdare all'Albergo dei Poveri, spettrale ex ricovero per gli indigenti, e incontrare un'anziana signora che vive sottoterra, insieme ai ratti e a una piccola corte dei miracoli. Ascoltandola, lo scrittore apprende mille storie della città e dei suoi abitanti, e finisce per raccontare la propria: è alla ricerca della donna che ama, sebbene non l'abbia mai vista... Questa donna esiste davvero o è una creatura fantastica? E le storie della signora sono accadute sul serio?
L'amicizia e l'ombra del tradimento
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 103
"L'amicizia è una religione senza Dio né Giudizio finale. E non c'è neppure il diavolo. Una religione che non è estranea all'amore. Ma un amore dove la guerra e l'odio sono proscritti, dove il silenzio è possibile." L'amicizia, occasionale o fedele, è un sentimento che non tollera alcuna mancanza. È un atto di fede totale nell'altro, al punto che il suo tradimento è vissuto come una forma silenziosa di assassinio. Tahar Ben Jelloun esplora questo giardino segreto, le sue meraviglie e le sue ferite, e per farlo racconta di sé: dall'infanzia a oggi, dalla scuola coranica al premio Goncourt, il viaggio di uno scrittore nella memoria di un sentimento raro e prezioso.