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Libri di Tonino Ceravolo

L'anima di san Bruno

L'anima di san Bruno

Maurice Laporte

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 120

L’anima di san Bruno di dom Maurice Laporte è il corposo frammento conclusivo della prima parte di un lavoro molto più ampio (Aux sources de la vie cartusienne) che, per giudizio condiviso, costituisce uno spartiacque negli studi sul monachesimo certosino e sul suo iniziatore Bruno di Colonia. Queste pagine giungono alla fine di un percorso in cui, a partire da una veduta d’insieme del monachesimo dell’epoca, Laporte segue le tracce della biografia di San Bruno e disegna le coordinate di un’identità spirituale che si era delineata nel costante confronto con il proprio “santuario” interiore, ma pure misurandosi con vicende storiche travagliate che Bruno aveva attraversato da protagonista. "L’anima di san Bruno" si pone come una sorta di breviario ragionato per scoprire i tratti fondamentali della spiritualità del santo e quasi una mappa di quel lessico dello spirito che anche oggi rappresenta uno dei bagagli fondamentali di chi vive nella clausura del monastero. Prefazione di Tonino Ceravolo.
15,00

La paternità spirituale di san Bruno. Catalogo della mostra (Serra San Bruno, 31 luglio-13 ottobre 2024)
19,00

La montagna calabrese

La montagna calabrese

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 432

Sorprendente e ammirata in tutti i tempi per la sua presenza imponente e maestosa lungo tutta la regione, da nord a sud, a fare da spartiacque fra i due mari contemplando dall'alto ogni giorno di sole che sorge dallo Ionio e tramonta nel Tirreno, la montagna ha caratterizzato l'immagine stessa della Calabria. Con il suo fitto ed esteso manto boschivo ha condizionato la nascita di insediamenti umani sulle sue propaggini collinari e vallive, persorsi millenari di collegamento tra essi, custodendo luoghi del sacro ben riconoscibili e mantenendo forme di economia che potrebbero ancora essere funzionali al vivere contemporaneo. Le montagne calabresi, nella loro composita realtà, non cessano di porre nuovi interrogativi: cosa occorre fare oggi perché ritornino ad essere parte integrante della vita regionale e nazionale? Con quale "sguardo" riscoprirne e rilanciarne le peculiarità, i ritmi, la vitalità?
58,00

Mille e una notte più una

Mille e una notte più una

Tonino Ceravolo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 110

Un libro per anime tenere e forti, per lettrici e lettori che vogliano cogliere il senso di una vita (e, forse, della vita). Un io narrante che racconta di una "lei" con parole dense ed esplicite e le si rivolge con il pronome "tu" e parla di una donna che scopre, a un certo punto, nella parte più sacra del proprio corpo, una piccola "cosa" dura e irregolare e da questa scoperta la storia comincia. Una storia contemporanea e "inattuale", di amore, nuzialità, fedeltà, di sposalizi tra terra e cielo, di notti fatte di silenzi e parole, che ha nella malattia, di un corpo e delle due anime di cui qui si parla, il proprio filo conduttore. Ci sono immagini e figure simbolo in questa storia, immagini e figure delle quali non sarà facile liberarsi: una coppia di merli che svolazza felice e immemore tra gli alberi e il prato, un uomo nudo e sperduto dentro una lavanderia a gettoni, una donna con il turbante che sembra racchiudere il segreto di ogni cosa. Sopra tutto e tutti c'è l'immagine della rosa, che la protagonista riceve, in fotografia, il giorno del suo ultimo appuntamento nel reparto dell'ospedale, quello in cui le consegneranno il referto definitivo. La rosa apre e chiude il libro, che alla fine, nonostante tutto, ci consegna uno squarcio di felicità. Forte più della morte è l'amore e per scoprirlo mille e una notte non bastano, ma servono mille e una notte più una, perché c'è sempre ancora una storia da raccontare, c'è ancora una notte di vita da vivere. Con una nota di Sonia Serazzi.
12,00

Gli spirdàti. Possessione e purificazione nel culto di San Bruno di Colonia (XVI-XX secolo)

Gli spirdàti. Possessione e purificazione nel culto di San Bruno di Colonia (XVI-XX secolo)

Tonino Ceravolo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 262

In un giorno imprecisato del 1522 un certo Garetto Scopacasa, con la moglie Isabella, conduce la sua unica figlia alla porta della Certosa di S. Stefano del Bosco per farla liberare, a contatto con le reliquie dei santi conservate nel monastero, dalla presenza di uno "spirito immondo" che l'aveva invasa. Il prodigio, tuttavia, non si verifica e il vicario certosino dell'epoca suggerisce di accompagnare la ragazza alla grotta di San Bruno, lontana un miglio dalla Certosa. Qui, mirable dictu, il miracolo avviene: il piccolo gruppo, pregando, compie tre giri intorno alla cappella, l'indemoniata inghiotte un po' di polvere della grotta e lo spirito immondo, dopo aver attraversato il suo corpo e provocato una piaga sanguinante a un dito, viene espulso. Cominciava, in questo modo, una vicenda plurisecolare che avrebbe condotto al riconoscimento di San Bruno come taumaturgo della possessione diabolica, facendo accorrere, sulla scena del rito, agiografi, folkloristi ed etnologi. In un dialogo costante tra antropologia e storia, utilizzando una vasta documentazione e facendo anche apparire una remota costellazione di "figure inquiete", il libro ricostruisce una pagina poco nota e perturbante dell'Europa moderna e contemporanea.
18,00

Il prepuzio di Cristo. Storie di reliquie nell'Europa cristiana

Il prepuzio di Cristo. Storie di reliquie nell'Europa cristiana

Tonino Ceravolo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 184

A partire dalla "scoperta" della Terrasanta, con i viaggi di pellegrini e crociati alla volta dell'Oriente, il cristianesimo comincia a fare i conti con le numerose reliquie collegate a Gesù: reliquie della lancia, della spugna, del flagello, della veste, della colonna, dei chiodi e della croce. Strumenti e oggetti degli ultimi giorni della vita terrena del Cristo, che vengono divisi e distribuiti, per arricchire le collezioni di papi, re e imperatori, chiese e monasteri. Una lunga tradizione, variamente elaborata nel corso di diversi secoli, ha, in particolare, indicato nell'ombelico di Gesù e nel suo prepuzio, conservato da Maria dopo la rescissione dovuta alla circoncisione, le uniche reliquie dell'infanzia rimaste sulla terra. Deriso, dissacrato, reso oggetto di scherno da riformatori e illuministi, il prepuzio di Gesù ha conosciuto una profonda devozione. Analizzarne le vicende significa fare appello a un discorso che coinvolge l'antropologia e la storia, la teologia e la cristologia.
14,00

Saint Bruno and the carthusians. A life of prayer in the Calabrian Serre
12,00

Storia delle nuvole. Da Talete a Don DeLillo

Storia delle nuvole. Da Talete a Don DeLillo

Tonino Ceravolo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2009

pagine: 131

Il libro prende l'avvio dall'ipotesi nebulare di Kant-Laplace sull'origine del mondo a partire da una nuvola e si conclude con tre ipotesi letterarie sulla fine del mondo collegata a una nuvola. Nel volume si affiancano due percorsi: un itinerario cronologico, mediante il quale si ricostruisce la "storia culturale" delle nuvole da Talete a Don DeLillo; un "tracciato" tematico in cui si affrontano una serie di questioni associate alle nuvole e di rilevanza solo marginalmente meteorologica (la forma delle nuvole e le possibili tassonomie che questa implica, le nuvole e i terremoti, le nuvole e i demoni, le nuvole "terrestri"). Viste "da vicino", le nuvole mostrano la loro ambivalenza costitutiva: da un lato rinviano a un modo d'essere distratto e stralunato, lontano dalla realtà ordinaria, ma dall'altro pongono l'uomo proprio di fronte a quella realtà dalla quale sembrerebbero distoglierlo. Come il dio della filosofia eraclitea le nuvole sono duplici, non temono la contraddizione, sopportano gli opposti. Alla fine, siano esse le minacciose nubi dell'apocalisse o l'oggetto di sublimi immaginazioni poetiche, le nuvole è di noi che "parlano".
12,00

Vita di san Bruno di Colonia

Vita di san Bruno di Colonia

Tonino Ceravolo

Libro: Copertina morbida

editore: Certosa

anno edizione: 2012

pagine: 173

Bruno è una figura centrale nella storia del monachesimo, l'iniziatore di una nuova forma di vita religiosa orientata alla ricerca di Dio nella solitudine e nel silenzio. Egli partecipa ai fermenti della Chiesa e vive intensamente quel desiderio di rinnovamento che si esprime nella ricerca di nuovi sentieri sui quali muovere all'incontro con il Divino. Il deserto eremitico è l'approdo cui giunge la ricerca di Bruno, che sperimenta, in un primo momento in Francia e successivamene in Calabria, la separazione dal mondo e il colloquio intimo con Dio, la fecondità della preghiera solitaria e la gioia dell'amicizia fraterna con i propri compagni. Il progetto di vita realizzato novecento anni fa da Bruno, appare in questo volume in tutta la sua nitidezza, in grado di parlare ancora oggi a chi voglia ascoltare le voci di cui risuona il silenzio del deserto.
14,00

I monaci di clausura

I monaci di clausura

Tonino Ceravolo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2006

pagine: 100

La vita quotidiana dei monaci di clausura, pur diversa da un Ordine religioso all'altro per la specificità delle "consuetudini" che ne regolano l'osservanza, presenta dei tratti comuni che costituiscono il chiaro indizio di un'analoga vocazione. Il tempo dei monasteri, ad esempio, è da sempre, per tutti i monaci, un tempo lento, estraneo alla fretta dell'affaccendarsi quotidiano degli uomini che vivono nel mondo, scandito da ritmi che si susseguono con poche variazioni sin dai secoli del Medioevo. Parallelamente, gli spazi, al di là delle differenze di organizzazione architettonica esistenti tra un Ordine e l'altro, si pongono come delle autentiche città monastiche, consacrate al vigile esercizio della preghiera. Della vita dei monaci sono parte integrante le "regole" a cui essi si sottopongono, senza per questo avvertirle come una "gabbia d'acciaio" che li costringerebbe a una serie ininterrotta di privazioni e rinunce. Il rapporto parco e misurato con il cibo, le lunghe veglie, il mancato possesso di beni materiali, gli orari precisi da rispettare, tutto ciò che - con una sola parola - viene definito "ascesi", deve essere collocato all'interno di una dimensione alla quale è essenziale la gioia, il contatto più pieno con l'Altro che conferisce senso all'intera esistenza.
8,00

Vita di San Bruno di Colonia. La ricerca di Dio nel silenzio del deserto
9,00

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