Libri di Ugo Bazzotti
«Segni di chiare virtù». Emblemi per Francesco II Gonzaga e Isabella d’Este nel Palazzo di San Sebastiano a Mantova
Ugo Bazzotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2021
pagine: 176
Francesco II Gonzaga eresse il Palazzo di San Sebastiano nei primi anni del Cinquecento: una dimora ufficiale, dal paramento architettonico policromo, che racchiudeva una sequenza di sale, salotti e camerini ricolmi di arredi di sommo splendore. Nella grande sala del piano nobile spiccavano, tra finissimi intagli dorati, i magnifici Trionfi di Cesare di Andrea Mantegna. Nel corso dei secoli, il mirabile palazzo conobbe stagioni di degrado e drammatiche spogliazioni. Ma oggi, grazie a provvidi restauri e inaspettate scoperte, si è recuperata larga parte della decorazione pittorica originale che allietava lo sguardo del committente e della moglie Isabella d’Este e ammaliava gli ospiti. Agli affreschi era affidato il compito di illustrare la nobiltà del casato, le alleanze con le potenze d’Europa, gli elevati orizzonti di erudizione, virtù e sentimento cui si ispiravano i signori di Mantova. Il messaggio, affidato al magico mondo delle imprese, si apre ancora ai nostri occhi e celebra tali valori, offrendo un suggestivo itinerario di lettura, ritmato dalla presenza di invenzioni pittoriche altamente emblematiche e pur sempre circonfuse da un sublime alone di mistero.
Il Teatro Scientifico dell’Accademia di Mantova e il concerto offerto da Wolfgang Amadeus Mozart il 16 gennaio 1770
Ugo Bazzotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2020
pagine: 98
Questo agile libro, riccamente illustrato grazie alla nuova campagna fotografica di Guido Bazzotti, accompagna il visitatore con testi puntuali e precisi alla scoperta di uno dei teatri più significativi del Settecento italiano ed europeo. Capolavoro di Antonio Bibiena, venne definito come il più bel teatro del mondo dal giovane Mozart che qui, da ragazzo prodigio, tenne un memorabile concerto.
Il ritratto di Giulio Romano dipinto da Tiziano
Ugo Bazzotti, Giulio Girondi, Marco Sanguanini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2019
È sorprendente l’affinità tra il ritratto verbale di Giulio Romano delineato da Giorgio Vasari e l’effigie dipinta da Tiziano. Entrambi vi celebrano un raro amico, un sommo artista. Il quadro passa dalla casa di Giulio alle collezioni Gonzaga, poi alla reggia di Carlo I d’Inghilterra, per eclissarsi a lungo nella dimora agreste di una nobile famiglia scozzese. Recuperato e riconosciuto nel Novecento, è conteso dai collezionisti fino al ritorno definitivo a Mantova, a Palazzo Te. Il racconto delle sue singolari peregrinazioni e i risultati delle indagini storico-critiche gettano nuova luce sul capolavoro di Tiziano e sul grande artista romano, protagonista della vita culturale del primo Cinquecento.
Psiche nasce nella stanza di Amore. Nuove letture per la camera di Amore e Psiche di Palazzo Te
Ugo Bazzotti, Giuseppe Civitarese, Vito Venturini
Libro: Libro in brossura
editore: Universitas Studiorum
anno edizione: 2018
pagine: 76
Nell’ottobre del 2016, l’Associazione psicoanalitica mantovana «La stanza di Psiche» si presentò al pubblico, con una giornata di studi dal titolo: «Dentro e fuori la violenza». In quell’occasione, venne organizzata una visita dei relatori e degli associati al Palazzo Te di Mantova, sotto la guida di Italo Scaietta, presidente dell’Associazione «Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani». Proprio nel corso della visita alla Camera di Amore e Psiche, nacque l’idea di organizzare un incontro, aperto alla città, che consentisse un approfondimento del mito, rappresentato da Giulio Romano al Te, con riflessioni diverse, provenienti dalla psicoanalisi, dalla storia dell’arte, e dalla storia della letteratura. Il libro è il risultato di questo fortunato incontro.
Il teatro scientifico dell'Accademia di Mantova e il concerto di Wolfang Amadeus Mozart
Ugo Bazzotti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Rio
anno edizione: 2015
pagine: 54
Il Teatro Scientifico dell'Accademia di Mantova è uno dei luoghi simbolo della nostra città, Capitale italiana della Cultura 2016. La bellezza dell'architettura ideata da Antonio Bibiena è sicuramente uno dei momenti più alti della storia virgiliana, riconosciuta anche dal giovane Mozart che qui si esibì nel 1770.