Libri di Ulrike Kindl
Eva Giolo. Memory is an animal, it barks with many mouths. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Francesca Verga, Ulrike Kindl
Libro
editore: AR/GE Kunst
anno edizione: 2024
Franz Tappeiner. Kurarzt und Mäzen-Medico e mecenate
Libro: Libro rilegato
editore: Athesia
anno edizione: 2017
pagine: 264
Franz Tappeiner (1816-1902) rappresenta una figura chiave nella storia della città del Passirio, ove fu attivo per oltre cinquant‘anni come medico e consulente sanitario. Attento alle novità introdotte dal turismo, fornì il suo contributo specifico per trasformare la piccola e provinciale Merano in uno splendido ed elegante luogo di villeggiatura. Coronò la sua carriera con importanti donazioni finanziarie che permisero la costruzione di lunghi tratti di quella Passeggiata Tappeiner che è oggi un affascinante sinonimo di Merano. Pochi sanno, tuttavia, che Tappeiner non fu soltanto medico e mecenate: si dedicò infatti anche agli studi botanici e antropologici, tessendo una importante rete di relazioni con l’élite scientifica del suo tempo. Si tratta del primo volume della collana “Merabilia” edita dal Palais Mamming Museum: il libro non indaga solo l’epoca di Franz Tappeiner ma pone l’accento anche su quelle scelte lungimiranti assunte agli albori del Novecento che ancora oggi caratterizzano il volto e il senso di Merano.
Kritische Lektüre der Dolomitensagen von Karl Felix Wolff
Ulrike Kindl
Libro
editore: Ist. Ladin Micura de Ru
anno edizione: 1997
pagine: 319
Storia della letteratura tedesca. Volume Vol. 2
Ulrike Kindl
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2001
pagine: 530
In questo secondo volume, dal 1750 fino al 1914, ci si concentra sul processo del lento divenire dello Stato nazionale tedesco, conclusosi nel 1870-71 con la fondazione del secondo Reich guglielmino, e il successivo periodo che vede presenti nel mondo tedesco due imperi: la Germania appena nata e il plurisecolare impero asburgico, che tramonterà nell'inferno della prima guerra mondiale.
Storia della letteratura tedesca. Volume Vol. 3
Michael Dallapiazza, Claudio Santi
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2001
pagine: 356
Questo terzo volume, dal 1914 alla riunificazione della Germania, illustra i destini della cultura tedesca con particolare attenzione a quel 1945, tragico "anno zero" della complessa storia tedesca. Dopo gli orrori del terzo Reich, la cultura tedesca si trovò di fronte alla prova più ardua della sua storia: riscattare l'immensa eredità culturale tedesca dalle colpe e dall'infamia della dittatura nazista e riabilitare la compromessa nazione tedesca come parte di un'Europa democratica e civile.
Miti ladini delle Dolomiti. Le Signore del tempo
Nicola Dal Falco, Ulrike Kindl
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2013
pagine: 208
Prosegue la rilettura e riscrittura dei Miti ladini delle Dolomiti, iniziata con "Ey de Net e Dolasíla" e condotta su un doppio binario, letterario e saggistico, da parte di Nicola Dal Falco e di Ulrike Kindl, docente di germanistica all'Università Ca' Foscari di Venezia. Dopo la storia della caduta del regno di Fanes, preceduta dal racconto di Lidsanél, che ne rappresenta la più recente variazione sul tema e il vero antefatto mitico, costituito dalla vicenda di Moltina, il libro si era fermato a narrare dei Tre figli del Sole. Ora, con il secondo volume, si riprende il filo della narrazione da ventuno storie, divise in tre sezioni di sette racconti, dedicate alle Signore del tempo. Signore che l'immaginazione carica di gesti e di prerogative diverse: le Regine, le Spose, le Parche a seconda del momento e dell'esito dell'incontro. Il nuovo libro, "Miti ladini delle Dolomiti. Le signore del tempo", sempre edito da Palombi Editori in collaborazione con l'Istitut Ladin Micurà de Rü, continua ad alternare il testo letterario di Dal Falco con le glosse e il saggio "Nei labirinti del tempo" della Kindl, descrivendo il rapporto tra fato e destino, identificabile nel modello della triplice dea, su cui si regola l'alternarsi della luce e dell'ombra, l'ascesa e la caduta e, in definitiva, il cammino dell'anima attraverso la cosiddetta "gran passione".
Miti ladini delle Dolomiti
Ulrike Kindl, Nicola Dal Falco
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Ladin Micura de Ru
anno edizione: 2014
pagine: 634
Miti ladini delle Dolomiti. Enrosadira
Ulrike Kindl, Nicola Dal Falco
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Ladin Micura de Ru
anno edizione: 2014
pagine: 165
Der codex Brandis. Die Burgen im Etschtal, am Nonsberg und im Sulztal. Volume Vol. 2
Alessandro Baccin, Fiorenzo Degasperi, Ulrike Kindl, Siegfried De Rachewiltz
Libro: Libro rilegato
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2019
pagine: 192
Opere
Wilhelm Busch
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Alphabeta
anno edizione: 2023
pagine: 1632
Busch non può essere considerato un autore di letteratura per ragazzi, anche se, indubbiamente, intere generazioni di piccoli tedeschi sono cresciute a pane e Max e Moritz. Di conseguenza, al primo volume è riservata la sezione di Max und Moritz e la premiata ditta dei loro soci in affari: il pestifero Hans Huckebein (Giannino il corvo piccino), Fipps, la molesta scimmietta (Filippo la scimmia), i due cagnetti combinaguai Plisch und Plum (Splisc e Splasc nella versione di Mariani), per chiudere con le Stippstörchen (Sette storielline per nitpoti e nipotine), storielline "ben educate", in cui il burbero zio Wilhelm tentò di fare il bravo pedagogo secondo le idee di allora. Il secondo volume raccoglie le grandi Bildergeschichten del Busch politico: assai apprezzate nel mondo germanico, le opere di feroce critica della Germania di Bismarck e di Guglielmo II sono quasi sconosciute al di fuori dell'area linguistica tedesca. Ci sono stati alcuni tentativi di tradurre Der heilige Antonius von Padua (Sant'Antonio da Padova) e Die fromme Helene (Elena la pia), ambedue burle mirate a prendere in giro il partito cattolico nella Germania protestante del Kulturkampf. La corretta comprensione di questi due testi, accusati – soprattutto il primo – di offesa dei sentimenti religiosi e vilipendio alla confessione cattolica, richiede una certa familiarità con la complessa storia della Germania di fine Ottocento, per cui è impresa ardua rendere godibile la lettura di questi due capolavori della satira politica e sociale ai lettori di altre lingue e culture. Il discorso si fa disperato se si prendono in considerazione le tre storie Pater Filucius (Padre Filoni), Bilder zur Jobsiade (Immagini per la vita di Geronimo Guadagnini) e Der Geburtstag oder Die Partikularisten (Il compleanno ovvero I legittimisti). Senza l'impegno di Giancarlo Mariani, più di sapiente mediazione culturale che di traduzione, peraltro magistrale, quest'aspetto dell'opera di Busch sarebbe rimasto inaccessibile al pubblico di lingua italiana. Il terzo volume è riservato al ruolo di acuto osservatore delle debolezze umane e sociali del suo tempo: meno feroci delle satire politiche, ma comunque di aspra implacabilità, le Bildergeschichten dedicate allo smascheramento dell'ideologia piccolo-borghese sono degli autentici trattati di sociologia, offerti ai lettori, però, sotto le mentite spoglie della storiella spiritosa, piena di (per niente bonaria) ironia, in apparenza innocua, non priva di qualche cenno a esperienze autobiografiche. Delle tre storie di questa sezione la prima, la cosiddetta Knopp-Trilogie (Trilogia dei Bottoni) non è mai stata pubblicata in lingua italiana, mentre le altre due ovvero Balduin Bählamm (Balduino Agnelli poeta frustrato) e Maler Klecksel (L'imbrattatele) sono state pubblicate per la prima volta nel volume Summa summarum. Sette storie rimate e illustrate insieme ad altre cinque storie, sempre nella trasposizione di Giancarlo Mariani nel 1983.
Codice Brandis. I castelli della Val d'Adige, della Val di Non e della Val di Sole. Volume Vol. 2
Alessandro Baccin, Fiorenzo Degasperi, Ulrike Kindl, Siegfried De Rachewiltz
Libro: Libro rilegato
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2019
pagine: 192
Custodito per secoli in mani premurose, il Codice Brandis è una raccolta di disegni di castelli, città fortificate e residenze nobiliari presenti nella Contea principesca del Tirolo agli inizi del Seicento. Mirabilmente eseguiti da un esperto quanto sconosciuto artista su commissione del barone Jakob Andrä Brandis di Lana, i 105 disegni raccolgono centinaia di vedute suddivise per aree geografiche, ora pubblicate per la prima volta dall'associazione culturale Tangram di Merano. In questo volume vengono presentati 35 disegni con 114 vedute disseminate lungo la Val d'Adige, la Val di Non e la Val di Sole. Se le raffigurazioni possono ridare vita e splendore alle residenze nobiliari, le preziose informazioni fornite dai quattro saggi introduttivi consentono di contestualizzare il Codice Brandis in un periodo storico assai turbolento, caratterizzato dalla Guerra dei Trent'anni e dall'arrivo della peste, tra i drammatici cambiamenti climatici e il persistere di paure collettive ancora fortemente legate alla cultura medievale, tra l'apertura di grandi vie di commercio tra nord e sud Europa e sensazionali scoperte scientifiche.