Libri di V. Abbate (cur.)
Artificio e realtà. Collages palermitani del tardo Settecento
Libro
editore: Sellerio
anno edizione: 1992
pagine: 168
Serpotta e il suo tempo. Catalogo della mostra (Palermo, 23 giugno-1 ottobre 20017)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 303
La città di Palermo, all'indomani della dura repressione di Messina, l'eterna sua rivale ribellatasi alla Spagna (1678), vive i fasti di unica capitale del Viceregno di Sicilia. Questo libro dà ampiamente conto dei suoi "giorni d'oro", delle "meraviglie" di una produzione artistica raffinata e di tutto rispetto - d'uso e arredo liturgico o pertinente alla grande decorazione ecclesiastica o privata -, in un momento davvero particolare di felice interazione e connubio fra le arti, quando all'architetto ideatore e di grido, quale fu per esempio Giacomo Amato rientrato da Roma, si affiancano nell'elaborazione di un'opera valenti disegnatori, abili stuccatori, scelte maestranze di orafi, corallari, ebanisti, intagliatori, tutti interpreti congeniali delle sue invenzioni. Primo fra tutti Giacomo Serpotta, cui spettò il grande merito d'aver rivoluzionato l'arte dello stucco, facendolo assurgere alla stessa dignità del marmo, e d'aver dato elegante e candida veste decorativa a chiese e oratori. Amato e Serpotta si avvalsero fra l'altro della sinergica collaborazione di pittori/incisori della portata di un Pietro Aquila o di un Antonino Grano, capaci di tradurre le idee progettuali in schizzi, disegni, elaborati grafici via via sempre più dettagliati da consegnare alle varie maestranze per l'esecuzione. Grazie ai recenti interventi di restauro, tanti monumenti serpottiani in città sono stati restituiti al loro antico splendore: questo libro racconta della fitta rete relazionale di committenti d'eccezione, artisti aggiornati e valenti maestranze che ne hanno reso possibile la realizzazione.
Giovanni Antonio Sogliani (1492-1544). Il capolavoro nascosto di Mandralisca. Catalogo della mostra (Cefalù, 5 giugno-13 dicembre 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 109
Nasce per caso, dalla scandaglio del deposito di quadri del Museo Mandralisca di Cefalù, la scoperta di un autentico capolavoro della pittura fiorentina dei primi decenni del Cinquecento, documentato nelle pagine di questo volume. L'opera è un San Giovanni Battista su tavola riferibile a Giovanni Antonio Sogliani (Firenze, 1492-1544), allievo di Lorenzo di Credi ma seguace stretto di Fra' Bartolomeo. Si tratta di un dipinto di eccezionale qualità e bellezza, espressione di quella pittura fiorentina degli inizi del Cinquecento che si evolve verso la "Maniera" ma che, priva di certe esagerazioni formali, appare particolarmente cara all'ambiente dei monasteri, delle confraternite e dei circoli savonaroliani. Il volume accoglie un'analisi accurata dell'opera "ritrovata" e del suo restauro, accompagnata da un saggio di Vincenzo Abbate, da un regesto documentario sulla figura del Barone Mandralisca e da una bibliografia.

