Libri di Valentina Spata
Il terrorismo internazionale jihadista
Valentina Spata
Libro: Libro in brossura
editore: Sopher Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 158
Il terrorismo rappresenta una delle minacce più complesse e pervasive del mondo contemporaneo. Fenomeno trasversale a culture, ideologie e contesti geopolitici, si manifesta attraverso atti di violenza organizzata volti a diffondere paura e a influenzare decisioni politiche, sociali o religiose. Questo elaborato analizza le origini storiche del terrorismo, le sue principali motivazioni ideologiche, le trasformazioni avvenute nel corso del tempo –con particolare attenzione due network terroristici al Qaeda e Islamic State– e il ruolo dei media nella sua diffusione. Inoltre, vengono esaminate le risposte istituzionali e le strategie di prevenzione messe in atto a livello globale. L’obiettivo è offrire una visione multidisciplinare del fenomeno, mettendo in luce la necessità di affrontarlo non solo con strumenti di sicurezza ma anche attraverso politiche educative, culturali e di inclusione.
Oltre le mura di Dite. Storie di migranti che fuggono dall'Africa
Valentina Spata
Libro: Copertina morbida
editore: Pasquale Gnasso Editore
anno edizione: 2021
pagine: 216
Il tema dell'immigrazione ha creato un dibattito politico circa la gestione dei flussi migratori e l'effettiva capacità della società e delle istituzioni di far fronte a quella che viene presentata, con una narrazione negativa, come una grande emergenza sociale legata alla sicurezza degli Stati. Questo volume nasce dalla necessità di raccontare le storie dei migranti che l'autrice ha conosciuto nei suoi anni di esperienza diretta, al fine di rendere pubblica una narrazione diversa da quella che ci viene propinata quotidianamente dai media e dagli attori politici e sociali.
Lo statuto dell'opera d'arte. Marketing, gestione e comunicazione del prodotto culturale
Alessandro Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2019
pagine: 200
"La cultura alimenta sentimenti e valori partecipati da una molteplicità di individui: è in grado di plasmare e forgiare le identità delle singole persone delle comunità di interi paesi. Per rendere attiva tale funzione, oltre all'ordinaria gestione del patrimonio artistico e culturale, è necessaria una gestione integrata dei beni e degli istituti culturali (musei, archivi, parchi archeologici e altri istituti e luoghi della cultura) per attivare efficienti sistemi per la valorizzazione sociale ed economica. La via obbligata è il ricorso a strumenti strategici di marketing e di comunicazione oltre a una attiva politica di management dei beni e servizi culturali. In Italia principi del management culturale e scientifico hanno una scarsissima applicazione nel settore pubblico dei beni culturali". Questa la dichiarazione di intenti alla base di questo intenso e appassionato libro, scritto autorevolmente da professionisti e insigni docenti universitari, per definire le linee guida necessarie a tutelare e potenziare un patrimonio dal valore inestimabile. Un testo brillante, dedicato alla valorizzazione e al rilancio dell'opera d'arte, fruibile sia dagli appassionati che a maggior ragione dagli addetti ai lavori.
19 domande su Leonardo Da Vinci. L’esercizio infinito dell’arte
Valentina Spata, Edoardo Villata
Libro: Libro in brossura
editore: Società Dante Alighieri
anno edizione: 2020
«Nella contemporaneità un’opera incommensurabile come quella di Leonardo esige un approccio storico-critico “probo”. Questo non comporta, di fronte a un grande artista, la scelta di intraprendere studi prudenti che possano scoraggiare letture temerarie o ipotesi rivoluzionarie e di conseguenza inibire l’operazione critica. Certamente e doveroso, innanzitutto, contribuire a ridimensionare l’esuberante mitografia che ha generato sulla figura di Leonardo un vivaio di storie inverosimili, leggende singolari e letture pretestuose. Questa incresciosa selva di notizie ha causato spesso lo svilimento del lavoro di alcuni studiosi che hanno deciso di intraprendere la via dettata da queste suggestioni, la stessa che in un certo senso ha talvolta “compromesso” la genuina fruizione dell’opera leonardesca. Riprendere la via maestra e una scelta obbligata, quella che ci riconduce alla maniera brandiana all’attimo della fulgurazione dell’opera d’arte nella coscienza, ovvero al momento della fruizione, quel momento in cui si verifica il riconoscimento dell’opera in quanto tale.» (dalla introduzione di Valentina Spata)