Libri di Valeria Capelli
La Divina Commedia. Percorsi e metafore
Valeria Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 288
Ciò che caratterizza Dante, ciò che struttura la sua identità, così potente da costituire un archetipo per l’uomo europeo e per l’uomo di ogni tempo, è la forza della memoria. La memoria è ciò che permette a Dante di pensare la sua vita e la storia in termini di significato. È proprio questa libertà di pensiero che le avventure ideologiche degli ultimi due secoli sembrano aver sottratto all’uomo contemporaneo, diventato, dopo tanta presunta autosufficienza e tanto trionfale storicismo, un enigma a sé stesso. L’essenza della poesia di Dante è la vibrazione, l’emozione profonda, lo stupore senza fine che provoca l’incontro con una realtà che «sobranza», che evoca qualcosa d’altro: la misteriosa Presenza che corrisponde finalmente all’anelito del cuore. Il sobbalzo che la percezione del Dio vivente provoca e la potenza unificante del tempo e dello spazio che da tale percezione deriva nel linguaggio cristiano si chiamano memoria. Vale la pena rileggere Dante, sperimentare l’alta meraviglia che la sua poesia lascia nel cuore, anche per ritrovare questa capacità di memoria che strappa la vita al non senso e la rende un viaggio carico di significato, di certezza, come quello del divino Poeta.
Statuto del Comune di Cortona (1325-1380)
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2014
pagine: XIV-566
Il più antico statuto di Cortona a noi giunto è quello del 1325, strettamente legato all’avvio della signoria dei Casali e alla trasformazione dell’assetto politico della città, divenuta nello stesso anno sede episcopale. In questa edizione, redatta secondo i più rigorosi criteri di trattazione delle fonti storiche medievali, lo statuto compare corredato da tutte le aggiunte fino al 1380 e da una serie di strumenti critici che ne facilitano la lettura.
Letture dantesche. Tenute nella pieve di Polenta e nella basilica di S. Mercuriale in Forlì (1996-2005)
Valeria Capelli
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 230
La ricerca della verità del proprio io attraverso l'esperienza della bellezza: questa è la proposta che ogni "lectura Dantis" fa all'ascoltatore. Proposta importante, soprattutto se l'ascoltatore è giovane, quindi più influenzabile da una società che normalmente gli propone non ciò per cui è fatto il suo cuore ma il più banale "carpe diem" e il dubbio, il rumore e il vuoto. Scoprire Dante può voler dire, per prima cosa, proprio ritrovare quell'attesa profonda di felicità, di significato, senza la quale si finisce inevitabilmente nelle secche dello scetticismo e del nichilismo, vanificando in partenza la possibilità di sperimentare la risposta.
Il meraviglioso viaggio
Mauro Ballestra
Libro: Libro in brossura
editore: Risguardi
anno edizione: 2019
pagine: 136
È possibile raccontare la Divina Commedia ai ragazzi? Le pagine di questo libro sono la prova che la risposta è senza dubbio sì. Nato dall'esperienza educativa dei centri estivi, "Il meraviglioso viaggio" si dipana in quarantotto racconti e suggerimenti per l'animazione scenica, attraverso i quali il poema di Dante, un'opera vecchia di sette secoli, prende vita, attrae e riempie di stupore. Il libro, riccamente illustrato, è scritto per i ragazzi, ma può essere utile anche agli adulti, a insegnanti ed educatori che desiderino attingere dall'arte di educare che Dante stesso ci insegna. Età di lettura: da 10 anni.
La Divina Commedia. Percorsi e metafore
Valeria Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 286
Ciò che caratterizza Dante, ciò che struttura la sua identità, così potente da costituire un archetipo per l'uomo europeo e per l'uomo di ogni tempo, è la forza della memoria. La memoria è ciò che permette a Dante di pensare la sua vita e la storia in termini di significato. E proprio questa libertà di pensiero che le avventure ideologiche degli ultimi due secoli sembrano aver sottratto all'uomo contemporaneo, diventato, dopo tanta presunta autosufficienza e tanto trionfale storicismo, un enigma a se stesso. L'essenza della poesia di Dante è la vibrazione, l'emozione profonda, lo stupore senza fine che provoca l'incontro con una realtà che «sobranza», che evoca qualcosa d'altro: la misteriosa Presenza che corrisponde finalmente all'anelito del cuore. Il sobbalzo che la percezione del Dio vivente provoca e la potenza unificante del tempo e dello spazio che da tale percezione deriva nel linguaggio cristiano si chiamano memoria. Vale la pena rileggere Dante, sperimentare l'alta meraviglia che la sua poesia lascia nel cuore, anche per ritrovare questa capacità di memoria che strappa la vita al non senso e la rende un viaggio carico di significato, di certezza, come quello del divino Poeta.
Leopardi, Ungaretti, Montale. Letture
Valeria Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 116
Il lavoro dell'autrice intende evidenziare l'essenza profondamente umana della poesia e dell'opera degli autori in questione. Connaturata al linguaggio poetico è infatti la tensione inesauribile a ciò che è "oltre", l'apertura al mistero, alla totalità; e questo s'impone con tanta più chiarezza quando è presente nel poeta la consapevolezza lucida del dramma irrisolto della coscienza umana. Ma un altro aspetto s'impone in queste lezioni: il metodo di lettura, un metodo che evita le secche del lavoro esasperatamente analitico in cui spesso si rifugia l'insegnamento contemporaneo. Per l'autrice evidentemente la conoscenza implica il coinvolgimento profondo della propria umanità con la realtà che si vuole conoscere; pertanto il lettore di poesia deve in primo luogo mettersi in sintonia col testo umanamente, scoprendo in se stesso l'istanza profonda che ne costituisce l'essenza, confrontandosi. E a questo punto che interviene l'analisi linguistica come aiuto alla comprensione del testo, quindi al confronto e infine al giudizio. Leggere così e far leggere così la poesia è fare e far fare un'esperienza; è porre in atto un movimento della coscienza che, assecondato, può costituire il primo passo per uscire da quel torpore culturale che caratterizza l'Europa di questi anni: la poesia è l'opposto dell'esperienza di vuoto, è, per dirla con Raimon Panikkar, una "pienezza d'umanità".