Libri di Ventamore
Canti d'amore. Laylâ e Majnûn
Maria Yepes, Ventamore
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2016
pagine: 194
Al di là e al di sopra di tutti i punti di vista parziali, delle morali, delle convenzioni sociali e delle consuetudini, individuali e collettive, siano esse d'Occidente che d'Oriente, al di sopra di tutto, occorre sempre tener presente che quel che unisce è immensamente superiore a quanto divide. Ciò che vivifica, regge e governa ogni cosa, che sommuove profondamente e spiritualmente gli esseri umani e che li fa essere quello che sono, non può essere diverso da ciò che è essenzialmente Unico. Questa divina, indivisibile Unità che accomuna, riunisce e sublima tutte le donne e gli uomini del mondo, ovvero l'Uomo, non potrà mai essere spezzata, né mai essere perduta; l'universale Unità può essere, a volte, soltanto più o meno obliata, ma giammai potrà essere spenta la sua Luce, poiché essa è identica alla Verità Suprema. In ogni petto, nella «recondita camera del cuore», risuona un Canto potentissimo che ignora e travalica ogni limite, un Canto che vola all'Infinito, poiché sa di essere immortale ed eterno, come l'Amore.
L'ultimo treno della notte
Ventamore
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2016
pagine: 95
Una vicenda nel cui dispiegarsi si scorgono i segni di un mondo che, pur non così lontano, appare come sepolto dai secoli; essa si snoda ai confini di un'epoca in cui poteva ancora riscontrarsi un modo d'essere e di sentire recante almeno il remoto profumo di un fiorire destinato a dissolversi nel volgere di poche primavere.
Misteri, mastri e mostri
Ventamore
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2007
pagine: 108
«La sacra dottrina tradizionale dei cicli è stata da sempre e resta lettera morta per l'Occidente. Vano quindi, da parte di chicchessia, prodursi in definizioni solo risibili. Certo è che tali accadimenti, drammatici o non, fanno sì che la vita dell'uomo che li supporta cambi profondamente perché cambia la prospettiva con la quale egli considera la realtà che lo circonda e, soprattutto, cambiano i valori che si danno alla vita e il prezzo che si è disposti a pagare per la fine di essa. Così affiora la maestria. Ed è stato sempre così come si può evincere perfino dai detti della dottrina ermetica, in parte certamente antidiluviana e detta "sublime", anche se ormai quasi completamente persa, per la quale solo coloro che hanno ricevuto il cratere o vaso della sapienza possono e debbono gustare della conoscenza che si dispiega per chi è nato a tanto e a cui fa comprensibilmente eco il "O voi ch'avete li 'ntelletti sani" della Divina». (Dalla prefazione di Lucio Guidi)