Libri di Vincenzo Cocivera
Elisabetta
Vincenzo Cocivera
Libro: Libro in brossura
editore: Albatros (Scafati)
anno edizione: 2022
pagine: 252
Sospesi. Un diario filosofico nell'era del Covid-19
Vincenzo Cocivera
Libro: Libro in brossura
editore: Albatros (Scafati)
anno edizione: 2021
pagine: 178
Esteta del malinteso
Vincenzo Cocivera
Libro: Libro in brossura
editore: Albatros (Scafati)
anno edizione: 2020
pagine: 66
Una ricerca costante dei paradossi, delle sinestesie e delle metafore che, inscindibilmente incatenati, vanno esprimendo un intento comunicativo estremo, radicale, viscerale. È dalle viscere che questa raccolta di liriche prende la mosse; è da esse che trae coraggio, intimità e veridicità. “Esteta del malinteso” è il tentativo bohémien di dar voce ai retroscena più oscuri e abissali dell'io attraverso lampeggiamenti simbolisti e ad una figuratività crepuscolare; è spasmodica ricerca di senso; sfida anarchica allo stereotipato retaggio linguistico occidentale. È all'uomo che l'autore si rivolge, per mezzo di uno stile di baudelairiana memoria, lanciando un messaggio universale permeato del desiderio di resistenza. Quest'opera è una dichiarazione d'amore indirizzata all'umanità in quanto tale, col visionario proposito di confortare e spronare quegli uomini che, giornalmente, si affannano romanticamente nel tentativo di compiere l'impresa più ostica e straordinaria: il poter essere se stessi.
Diritto ad altre vite
Vincenzo Cocivera
Libro: Libro rilegato
editore: Nulla Die
anno edizione: 2023
pagine: 134
"Diritto ad altre vite", come il suo titolo enfatico e assurdo suggerisce, è, in primo luogo, l’espressione di una ricerca, quella dell’autore, protesa verso l’ignoto. Essa incarna la ricerca di un linguaggio che, noncurante della sua indigenza costitutiva, sfidi i suoi propri limiti pur di tratteggiare il “verso del tutto”, e di una visione che si apra alle verità di fatto, a quelle contingenti, a quel “qui e ora” che non può non essere il sale di un’arte, quella poetica, che dimora nell’Essere e, dell’essere, è immagine e custode. Diritto ad altre vite è nientemeno che un aggrapparsi all’universalità concreta dell’istante e un ancorarsi a quella irriducibile della tragedia. Se per tragedia, infatti, si intende la tensione inallentabile e lo scontro-incontro tra le forme del bello e le mutevoli contraddizioni di un’esistenza, quella umana, schizofrenica e meravigliosa, ecco, quest’opera non è che una tragedia. La nostra è la storia di un diritto rivendicato: del diritto ad altre vite.