Libri di Vittoria Bazzan
Tutto il mare che non c'è
Vittoria Bazzan
Libro: Libro in brossura
editore: Augh!
anno edizione: 2024
pagine: 192
1984. Agata De Caro ha nove anni e vive nel quartiere Vomero di Napoli con i genitori e due sorelle più piccole. Una sera, mentre guarda dalla finestra, rimane incantata da uno spettacolo inatteso: farfalle di fuoco danzano nell’oscurità. In realtà, la macchina del padre Luigi sta bruciando. Senza ulteriori spiegazioni, i De Caro si trovano costretti a lasciare in fretta la loro casa e a trasferirsi nell’Alto Piemonte. La bambina è spaesata, percepisce l’ostilità dei nuovi compagni di scuola, eccezion fatta per la vicina di banco Paola, che sta vivendo anch’essa un dramma familiare. L’atteggiamento del padre Luigi, che si preclude ogni contatto con l’esterno, confonde Agata, aumentando il suo smarrimento. È già tempo, per lei, di interrogarsi sulla realtà del mondo dei “grandi”, sugli effetti della lontananza da Napoli, sull’umore della mamma Francesca e su ciò che il papà le sta nascondendo. Trovare un equilibrio tra tante incertezze è difficile: per Agata la ricerca della verità diventa una necessità. Il mare di casa inizia a prendere colore e a far germogliare in lei una nuova consapevolezza, il primo passo per definire se stessa e le persone che ama di più.
111 places of Biella that you shouldn't miss
Vittoria Bazzan, Monica Gasparini, Barbara Sartorello, Bruno Scomparin
Libro: Copertina morbida
editore: Emons Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 240
111 luoghi di Biella che devi proprio scoprire
Vittoria Bazzan, Monica Gasparini, Barbara Sartorello, Bruno Scomparin
Libro: Libro in brossura
editore: Emons Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 234
Cosa ci fanno i pinguini in un torrente? Avete mai indossato la leggerezza? Riuscite a immaginare un uno scrigno sigillato con un filo di lana; custodisce arte, natura e la creatività del made in Italy. 111 luoghi, storie e vite per osservare da vicino la trama del suo tessuto tinteggiato di valli fiorite, antichi vigneti e personaggi che, con il loro ingegno, l'hanno resa Città Creativa Unesco.