Libri di Werther Pedrazzi
Scarpette rosse. La storia dell'Olimpia Milano
Werther Pedrazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2026
pagine: 272
La storia infinita della signora del basket. Ferocia e lealtà, vittorie e sconfitte della leggenda Olimpia. Milano, 1936. In una città che sta cambiando volto, la Triestina Milano accende una scintilla destinata a illuminare novant'anni di basket italiano. Da quella scintilla, e dalla fusione con il Dopolavoro Borletti nel 1947, nascerà l'Olimpia: un laboratorio di idee, talenti e ambizioni in cui i più grandi protagonisti della pallacanestro potranno interpretare copioni da leggenda. Werter Pedrazzi racconta la storia di un club che non appartiene solo allo sport, ma alla vita di generazioni intere: l'intuizione visionaria di Adolfo Bogoncelli, la leadership di Cesare Rubini, l'arrivo del greco Stephanidis, fino al dream team con Meneghin e D'Antoni, il legame con Kobe Bryant e Dan Peterson, le magie di Pittis, Fucka, Bodiroga, Gallinari. Fra imprese indimenticabili, e momenti in cui il basket milanese ha rischiato di spegnersi, l'Olimpia ha sempre trovato un modo per rialzarsi. Perché il suo segreto non sta solo nei trofei, ma nella capacità di trasformare vittorie e sconfitte in una storia collettiva, fatta di fede sportiva, città e memoria.
Scarpette rosse. La storia dell'Olimpia Milano, signora del basket
Werther Pedrazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2013
pagine: 248
Era nata nel 1936 come Triestina Milano, ma, dopo la fusione con il Dopolavoro Borletti, nel 1947, ha origine quella che diventerà la squadra più seguita, più amata, più titolata del basket italiano, l'Olimpia Milano: 25 scudetti, 4 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Korac, 3 Coppe delle Coppe e 1 Coppa Intercontinentale. Nell'intreccio di passione e ragione che legherà indissolubilmente la squadra alla sua città, Milano sarà il palcoscenico in cui i più grandi protagonisti della pallacanestro potranno interpretare copioni da leggenda - il geniale, primo presidente Adolfo Bogoncelli e il Principe Cesare Rubini, il greco Stephanidis, primo straniero nel basket italiano, il dream team di Dino Meneghin e Mike D'Antoni, Dan Peterson, il senatore Bill Bradley e il socio Kobe Bryant, e ancora Pittis, Fucka, Bodiroga, Gallinari, - in un'altalena di avvenimenti ed emozioni, dalla rimonta di 34 punti all'Aris Salonicco in Coppa dei Campioni al rischio eutanasia del basket a Milano, ma ogni volta con l'inestinguibile istinto di risorgere. Simmenthal, Billy, Simac, Tracer, Philips, Stefanel o Armani, per tutti Olimpia Milano - nei momenti di gloria denominata "La 24esima squadra Nba" o "La Juventus del basket", - nel cuore dei suoi appassionati sostenitori sarà per sempre Scarpette rosse.

