Libri di A. Casiraghy
Biografie della nuda voce
Augusto Pivanti
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2009
pagine: 102
La volpe e il sipario. Poesie d'amore
Alda Merini
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 106
"La volpe e il sipario", uscito nel 1997 in edizione non venale e poi nel 2004 da Rizzoli, rappresenta uno dei momenti più alti dell'opera di un'artista amatissima. È una raccolta compatta e unitaria della maturità di Alda Merini, una collezione di versi nei quali si aggira una volpe esile e feroce, capace di squarciare il sipario della quotidianità. "La volpe e il sipario" è, prima di ogni altra cosa, nuda poesia d'amore: ogni sua parola afferma sull'angoscia, sulla sofferenza, sulla follia - la forza dirompente dell'esserci e dell'amare. C'è un'energia, in queste pagine, che merita di raggiungere un ampio pubblico di lettori; e un'infinita capacità dì stupirci con una scandalosa dichiarazione di felicità: la felicità impossibile dì essere poeta.
Uomini miei
Alda Merini
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2005
pagine: 151
Poeti, vagabondi, operai, uomini dall'esistenza semplice ma inquieti nell'animo: hanno scandito la vita di Alda Merini tra amore, follia, crudeltà, spesso senza capirla, a volte con un sentimento di inadeguatezza, di smarrimento, di solitudine. Ma sempre "sono entrati nella mia immaginazione e l'hanno fomentata", senza che lei mai smettesse di essere una "creatura libera, io che vivevo tra verze e ortiche". Per questo oggi lei ne parla, in pagine a tratti surreali e provocatorie, ora commoventi ora esilaranti, e lo fa soprattutto con affetto infinito e gratitudine. Perché l'amore è stato - ed è - il pane che ha nutrito i suoi versi e l'ha mantenuta vitale, nonostante la sofferenza fisica, il manicomio, i lutti che hanno solcato la sua vita.
La volpe e il sipario. Poesie d'amore
Alda Merini
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: 103
"La volpe e il sipario" è una raccolta di poesie d'amore in cui la vita è un teatro perenne, sulle cui scene il poeta, vittima e insieme carnefice di sé, veste le sembianze di una volpe, creatura astuta, mite ma capace di una spietata ferocia per aprire il sipario della quotidianità.

