Libri di A. Curci
Annibale Ruccello. Una vita troppo breve. Una vita per il teatro
Andrea Jelardi
Libro: Copertina morbida
editore: Kairòs
anno edizione: 2016
pagine: 220
In maniera organica, tra storie già note o ancora inedite, il libro rievoca Annibale Ruccello attraverso la sua vita brevissima e le tappe della sua carriera di autore, attore, regista e antropologo, svoltasi in poco più di un decennio ma in un periodo storicamente e culturalmente critico - a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta - quando tuttavia a Napoli prese forma una nuova drammaturgia e iniziò un'ulteriore "rinascita napoletana". La sua biografia si intreccia con l'analisi dettagliata delle non poche opere poi diventate veri e propri capisaldi del teatro contemporaneo, nonché con le testimonianze dei primi critici che ne apprezzarono il talento e i meriti, in gran parte, però, riconosciutogli solo postumi e nell'arco dei trent'anni ormai trascorsi dalla scomparsa. Un anniversario importante che riporta ancora una volta Annibale sul palcoscenico, vivo e presente esattamente come allora, indimenticabile e immortale nel suo straordinario lavoro, nei suoi testi sempre attuali e nel ricordo di amici e colleghi che gli furono accanto nella straordinaria avventura finita troppo presto. Con la prefazione di Isa Danieli.
Lacarmèn. Una metastoria napoletana
Enzo Moscato
Libro: Libro in brossura
editore: Kairòs
anno edizione: 2016
pagine: 110
"Non so perché, a scriverla, Lacarmèn, mi sia venuta fuori una storia così: torbida e fluttuante. Eh, sì, proprio fluttuante: tra verità e menzogna, stereotipi e guizzi di autenticità, passato remoto e passato prossimo, presente e senz'altro poco rassicurante futuro. Una vicenda, poi, piena zeppa non tanto di cose o fatti realmente concreti, a guardar bene, ma piuttosto di ricordi - veri e finti - di deliri, visioni, allucinazioni, apparizioni di fantasmi, di oniriche creature. Una storia, soprattutto, che prende a prestito un classico della letteratura e della musica: cioè il doppio capolavoro di Merimée/Bizet, Carmen. Prestito, che diventa pretesto, per buttar giù un 'sommario di decomposizione', avente per argomento il cosmo-Napoli. Dunque, ecco per me la causa, la motivazione a monte, il senso-spinta per scrivere Lacarmèn: la sua lingua, la lingua di Napoli e quella del mio testo; ma credo il 'distinguo' sia artificioso, dal momento che io-Napoli-scrittura siamo la stessa cosa, e lo dico senz'alcuna vanagloria o prurito auto-referenziale non alieno da folclore!" (Enzo Moscato). Con la prefazione di Mario Martone.
Figli contesi e alienazioni parentale. Dalla sindrome alla patologia relazionale
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 110
Il volume nasce da un incontro di studio tenutosi a Bari nel 2011, durante il quale accademici ed operatori del diritto e della psicologia si sono confrontati sul tema della Sindrome di Alienazione Parentale. La "Sindrome", definita per la prima volta da Gardner nel 1985, ha infatti costituito il controverso oggetto di un dibattito a più voci circa la complessità dei contesti di separazione conflittuale e la necessità di un ascolto adeguato dei minori in esse coinvolti. Il volume include i contributi delle diverse figure intervenute. È presente una rassegna completa della giurisprudenza in tema di ascolto del minore, con attenzione particolare ai casi di presunto abuso sessuale. È contenuto, inoltre, un approfondimento della letteratura psicologica sull'argomento ed un'analisi del dibattito scientifico circa la definizione dell'Alienazione Parentale come sindrome o, come più recentemente suggerito, come condizione che vede il minore al centro di una dinamica relazionale complessa e patologica.