Libri di A. De Francesco
Discorsi sulla guerra
Jacques Pierre Brissot, Maximilien de Robespierre
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2013
pagine: 215
Alla Società dei Giacobini di Parigi, sul finire del 1791, Brissot propose una guerra all'Europa intera in nome della libertà dei popoli, ma venne prontamente contrastato da Robespierre, che temeva da quella scelta un drammatico contraccolpo sui precari equilibri della Francia rivoluzionaria. Brissot avrebbe vinto il duello oratorio, la Francia sarebbe andata in guerra e avrebbe scoperto la Repubblica: ma il tribunale dei posteri sarebbe stato sempre con Robespierre, riconoscendogli il merito di avere resistito alla violenta deriva del patriottismo. Su questa lettura fan tuttavia premio gli avvenimenti successivi, quando il rovescio delle operazioni militari portò al precipizio Brissot e la Gironda e aprì la via al governo rivoluzionario dominato dal suo avversario. Nella congiuntura politica di fine 1791 il senso delle posizioni dei due era infatti diverso: entrambi favorevoli a una guerra di libertà, si differenziavano giusto per le priorità che intendevano assegnare all'azione politica rivoluzionaria. Il volume restituisce quel duello oratorio alla propria originale dinamica, proponendo, in uno stretto ordine cronologico, il serrato contraddittorio tra i due, costruito su tre discorsi per parte, dove le argomentazioni dell'uno son puntualmente riprese e criticate dall'altro. In tal modo, le parole di Brissot, mai tradotte in italiano, molto attutiscono l'avventurismo politico sempre addebitatogli e consentono al tempo stesso di rileggere quelle di Robespierre...
Il quinto leone. Storie napoletane
Marcello Fasolino
Libro
editore: Iuppiter
anno edizione: 2010
pagine: 124
Piccola antologia ottimista, in cui attraverso una carrellata briosa di elzeviri, ritratti e personaggi, Napoli presenta la sua faccia migliore. Antidoto narrativo contro i corvi del presente e i falsi miti del domani.
Scritti di statistica e di pubblica amministrazione
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: LXXXVI-367
La intensa stagione intellettuale di Vincenzo Cuoco si sviluppa in piena età napoleonica, da Marengo a Waterloo, quando la penisola italiana incontra finalmente la modernità politica. Dapprima giornalista a Milano, poi a Napoli con importanti incarichi di governo, Cuoco aderisce con convinzione ai valori del suo tempo e gli scritti di statistica e di pubblica amministrazione ne portano chiaramente le tracce, riflessi di un progetto culturale unitario. Gli interventi più impegnativi anche sotto il profilo teorico sono certamente quelli della stagione milanese, mentre quelli degli anni napoletani - volti in modo particolare a ricercare la soluzione dei problemi concreti incontrati nel corso dell'azione di governo - conservano la prospettiva di concorrere al rinnovamento politico-amministrativo della penisola, sull'esempio delle novità istituzionali di Francia. Nell'insieme, gli scritti che qui proponiamo delineano il profilo politico di Cuoco, esemplare di una generazione intera, il cui impegno intellettuale e di governo fu sempre volto a coniugare l'eversione dell'antico regime con la riaffermazione di una specifica identità italiana.
Da Brumaio ai Cento giorni. Cultura di governo e dissenso politico nell'Europa di Bonaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2008
pagine: 570
Il volume fa il punto sulle più recenti interpretazioni della stagione napoleonica, rifiutando una lettura che la riduce a luogo di raccolta delle molte arretratezze dell'Italia del XIX secolo e distinguendosi da quella che la circoscrive a incompiuto passaggio verso la modernità. Il confronto tra l'immagine che degli anni di Bonaparte in Europa hanno dato le storiografie nazionali e l'esame della rilettura che dell'Impero offrono gli studi in corso in Francia, apre infatti un quadro interpretativo nuovo, in cui tutta la penisola è considerata parte integrante del progetto politico di Napoleone e proprio per questa via definisce una propria e peculiare cultura politica nazionale.
Rapporto al cittadino Carnot
Francesco Lo Monaco
Libro
editore: Lacaita
anno edizione: 2006
pagine: 288
La democrazia alla prova della spada. Esperienza e memoria del 1799 in Europa
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2005
pagine: 580
Il 1799 è considerato tradizionalmente l'anno che conclude la rivoluzione nella costruzione delle moderne identità nazionali. In Italia la repubblica napoletana diviene l'evento fondante della fede risorgimentale; in Francia, Svizzera e Olanda, invece, la presa di distanza dagli eccessi rivoluzionari sfocia nell'adesione al colpo di stato bonapartista. I diversi percorsi lungo i quali si sono modulati gli avvenimenti originali da quell'anno fatidico portano a concezioni totalmente differenti per quanto riguardo l'unità nazionale, la democrazia, il potere. È su queste differenze, e in particolare sulla "differenza italiana", che il libro concentra la sua analisi, traendone interpretazioni insolite e stimolanti.