Libri di A. Donise
Ernesto De Martino tra fondamento e «insecuritas»
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: 216
Il volume raccoglie gli atti del convegno Ernesto De Martino tra fondamento e "insecuritas". Tragitti, snodi, confini, tenuto a Napoli, nel novembre del 2011, con la partecipazione di alcuni fra i più autorevoli studiosi demartiniani. Fondamento e insecuritas sono termini adatti a esprimere la polarità che percorre l'itinerario dell'etnologo napoletano, oggi al centro di un serrato dibattito internazionale. L'insicurezza è innanzitutto la conseguenza della crisi gravissima che ha caratterizzato l'epoca di De Martino, segnata dalle guerre mondiali, dall'avvento dei totalitarismi, dalla guerra fredda col connesso incubo atomico. Ma a ciò si accompagna, in De Martino, la percezione dell'insicurezza creaturale, che può giungere fino alla perdita dell'individualità nello scontro con le forze della storia e della natura. Da ciò consegue la necessità del fondamento, nella storia e nell'esistenza. Questo fondamento ha però perduto, per De Martino, il suo carattere metafisico e ontologico, per presentarsi ormai nella dimensione di nessi mitico-rituali dalla funzione accentuatamente difensiva e protettiva.
Le sorgenti irrazionali del pensiero
Nicola Abbagnano
Libro: Libro in brossura
editore: Marte
anno edizione: 2008
pagine: 181
Fenomenologia e psicologia
Edmund Husserl
Libro
editore: Filema
anno edizione: 2003
pagine: 96
Il saggio "Fenomenologia e psicologia" affronta il problema del rapporto tra le leggi della logica e la psiche umana, cioè tra principi ideali e oggettivi, come le leggi matematiche e i singoli individui, con le loro storie personali, le emozioni, i sentimenti, che il più delle volte producono contraddizioni e oscillazione nella coscienza. Ed è proprio la coscienza, intesa da Husserl come interna ed esterna, coscienza di sé e del mondo, a costituire il discrimine tra fenomenologia e psicologia. La prima è infatti scienza pura dei fenomeni quali appaiono all'interno della coscienza, senza alcun riferimento alla realtà esterna, mentre la seconda è scienza dei fatti, dell'esperienza esterna, comprendendo anche l'esperienza psicologica del sé.