Libri di A. G. De Marchi
Da Donatello a Filippo Lippi. Officina pratese
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 248
Dedicato all'arte rinascimentale a Prato, questo volume illustra uno dei momenti magici della storia dell'arte italiana. Nel Quattrocento infatti la città toscana conobbe la sua stagione artistica più alta e intorno alla fabbrica della prepositura di Santo Stefano (poi cattedrale) presero forma imprese memorabili, di cui furono protagonisti figure come Donatello, Michelozzo, Maso di Bartolomeo, Paolo Uccello e Filippo Lippi. A loro va aggiunto il figlio di quest'ultimo, Filippino, che da Prato prese le mosse e a Prato tornò a lavorare ormai anziano. Su tutti però domina la figura carismatica di Fra Filippo, che fra gli anni cinquanta e gli anni sessanta del Quattrocento eseguì gli affreschi nella cappella maggiore del duomo. Il libro, curato da Andrea De Marchi e Cristina Gnoni Mavarelli, è anche il catalogo della mostra di Prato (Museo di Palazzo Pretorio 13 settembre 2013 - 13 gennaio 2014), la prima ricostruzione organica della giovinezza di Paolo Uccello mai tentata finora, un omaggio a Filippo Lippi e l'occasione per riscoprire quegli artisti che gravitarono attorno all'originale e inquieto pittore, come il Maestro della Natività di Castello o Fra Diamante, e che meritano di essere meglio conosciuti.
Il palazzo Pamphilj al Corso e le sue collezioni
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Di
anno edizione: 2008
pagine: 245
La collezione Doria Pamphilj, ospitata nell'omonimo palazzo di via del Corso a Roma, è una delle più importanti e celebri raccolte private d'arte antica del mondo. Iniziata nel XVII secolo da Camillo Pamphilj, nipote di Innocenzo X, la collezione vanta alcuni dei massimi capolavori di ogni tempo quali, fra gli altri, il famoso ritratto di Innocenzo X di Velázquez, opere di Raffaello, Caravaggio, Filippino Lippi, Guercino, Carracci, Preti, di pittori fiamminghi e francesi. Il palazzo Doria Pamphilj bellissimo esempio di palazzo principesco romano costruito fra il Sei e il Settecento è stato parzialmente convertito in istituto museale, ma rimane tuttora la dimora privata degli eredi Doria Pamphilj e, oltre agli importanti affreschi che ne decorano le pareti, contiene mobili e arredi di grandissimo pregio. Questo volume ripercorre la storia della famiglia e del palazzo, le trasformazioni subite, la nascita della quadreria, la sua evoluzione e il suo arricchimento nel corso dei secoli e contiene inoltre i risultati inediti dei più recenti studi sulle nature morte e sui restauri.