Libri di A. Gandolfi
Gotica rosso sangue. 1945 foto e memorie della 10ª Divisione di montagna USA in Italia-Gothic line blood red. 1945 photos and memories of US 10th Mountain Division in Italy
Libro: Copertina morbida
editore: Il Trebbo (Montese)
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il libro racconta la storia della 10a Divisione da montagna americana dalla sua costituzione, avvenuta nel 1943, sino al suo arrivo in Italia nel gennaio del 1945, dove venne schierata sulla Linea Gotica, e al suo dispiegamento, a guerra in Italia terminata, sui confini tra Italia, Austria e Slovenia per contrastare i partigiani titini. Questa prima e unica divisione di "Alpini" dell'esercito americano, inquadrata nel IV Corpo d'Armata della 5a Armata americana, venne chiamata a fronteggiare i soldati tedeschi della 232a Divisione di fanteria schierati sulla seconda linea di difesa della Linea Gotica, nell'alto Appennino tra le provincie di Bologna, Modena e Pistoia. La parte storica comprende tre moderne cartine su base satellitare che illustrano il percorso della Divisione dalla Linea Gotica, all'attraversamento della Pianura Padana, alla risalita del Lago di Garda sino ai confini con la Slovenia e l'Austria. Rispetto alla prima edizione è stato ampliato il primo capitolo delle memorie di Fred Wendorf con degli ulteriori contributi originali ed è stato aggiunto un quinto capitolo di memorie del comandante del 126° Battaglione Genieri. Nel libro sono quindi presenti le memorie di tre ufficiali, un sottufficiale ed un soldato della 10a Divisione da Montagna.
La madre e la spiritualità. La riscoperta della Dea
Gwenaël Verez
Libro: Libro in brossura
editore: La Cultura della Madre
anno edizione: 2013
pagine: 284
Una ricerca sulla scomparsa del principio femminile nella Spiritualità e sull'importanza della sua riscoperta oggi.
Quaderni di guerra. Memorie di un operaio-soldato 1902-1919
Antonio Granelli
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2011
pagine: 117
L'autore, che scrive nella seconda metà degli anni Trenta, narra le proprie vicende legate alle campagne della guerra di Libia e della Prima guerra mondiale, precedute da una breve memoria sulla formazione operaia nell'emigrazione. Nel riferire puntigliosamente di episodi di guerra, pur in assenza di spunti retorici o moralistici, l'autore vuol mostrare come si sia impartita al popolo italiano, nel corso di un decennio decisivo per la conferma dell'unità nazionale, la cultura sanguinosa della nazione armata, ma anche di quale pasta è fatto un proletario che mantiene viva la coscienza di sé e della propria dignità. Il volume costituisce una fonte primaria per esaminare dall'interno il segno lasciato sulle classi popolari dalle guerre combattute in un'epoca in cui gli eserciti non eran composti da professionisti, ma da cittadini-soldati a cui veniva man mano rilasciata, pur con gravi omissioni, reticenze e negligenze, una formazione "alle armi" che portava infine al combattimento e al sacrificio estremo.