Libri di A. Little
Disegno. La nuova cultura industriale. Volume 5
Libro: Copertina morbida
editore: SCMD Media e Design
anno edizione: 2016
pagine: 96
Luca Gazzaniga. Istinto e ragione-Instinct and reason
Libro: Copertina morbida
editore: Libria
anno edizione: 2010
pagine: 136
Con il suo atteggiamento Gazzaniga riflette ciò che il critico francese Jacques Lucan nel 1995 ha definito come i due poli dell'evoluzione contemporanea dell'architettura ticinese. Da una parte la radicalizzazione dell'atteggiamento progettuale, che si esprime sotto forma di rigore geometrico, e dall'altra il manierismo, inteso positivamente, da cui risulta un arricchimento del linguaggio formale. I progetti di Gazzaniga sono caratterizzati dal rispetto per i luoghi, dall'attenzione per la scala, da una raffinata geometria nel controllo degli spazi, dall'importanza conferita ai materiali e alle loro connessioni, dal rigore e dall'estrema accuratezza nei dettagli costruttivi e, non meno importante, da un'attitudine professionale disponibile a interpretare senza passività alcune esigenze del mercato.
ADI design index 2010. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2011
pagine: 375
Ogni anno Adi Design Index contiene una scelta articolata di prodotti innovativi e di qualità. È uno strumento di rilevamento della complessa attività progettuale, produttiva, comunicativa e di ricerca che avviene nel nostro paese, volta a conoscere e segnalare le molteplici realtà che si muovono a livelli di eccellenza in diversi ambiti, spesso liminari o in apparenza marginali, e che proprio nel corso degli ultimi anni si sono avvicinate alle logiche del disegno industriale.
Il mio nome è nessuno. Incantamento, stupore e bellezza nell'arte dei semplici. Catalogo della mostra (Domodossola, 6 luglio-21 settembre 2008)
Davide Brullo, Silvia Pacassoni
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2008
pagine: 146
Catalogo della mostra di Domodossola dedicata ai "pittori della domenica", artisti per lo più ignoti e ingenui, selvatici e nascosti, anonimi e misteriosi. Per far risorgere l'arte bisogna azzerarla, rivelandone il cuore, la polpa inalterabile e millenaria. L'artista da talento individuale è diventato una griffe, lo si compra perché qualcuno ci dice che comprarlo è un buon affare, perché farà fruttare al compratore di lì a qualche anno un lauto gruzzolo. Bizzarrie dell'epoca: l'arte non procura più un nutrimento spirituale,non evoca bellezza, ordine e senso. Simile a un qualsiasi altro prodotto "di consumo" è come un paio di scarpe, una borsetta particolare, un'automobile fiammante.