Libri di A. Purpura (cur.)
Antonino Leto. Tra l'epopea dei Florio e la luce di Capri. Catalogo della mostra (Palermo, 13 ottobre 2018-10 febbraio 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 181
«Antonino Leto venne a Capri verso il 1890, quando già la sua fama si era affermata con le grandi composizioni che lo collocarono fra i migliori coloristi del suo tempo; con "I Funari di Torre Annunziata", "La sciavica", "La passeggiata alle Cascine" e "La pesca del tonno". Venne a noi ancora giovane minato già dai mali che ne travagliarono lo spirito e ne martoriarono il corpo per vent'anni, sino alla fine, dolorosissima e triste. La sua sofferenza fisica fu quasi continua e fu essa che gli conferì un abito austero, solitario, di vita, nel quale i gelosi non seppero che vedere l'asprezza di un carattere temprato alle più dure necessità. Solo chi lo conobbe da vicino poté arrivare a sondare la profondità del suo animo mite e buono ed a scoprirvi quel fondo di bonaria ironia che ne rendeva la compagnia piacevole e cara. Io fui tra quei fortunati e mi è grato ricordare oggi, scrivendo di Antonino Leto, nell'istesso studio che egli occupò per lungo tempo nella nostra casa, le ore piacevolissime che il "maestro" non disdegnava passare in intima comunione col giovane amico di quei tempi» (Edwin Cerio, 1923)
La Galleria d'arte moderna di Palermo. Il museo tra storia e costume. Opere dai depositi. Catalogo della mostra (Palermo, 13 luglio-22 settembre 2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2013
pagine: 128
Il volume presenta oltre cinquanta opere, tra dipinti e sculture, provenienti dai depositi della Galleria d'Arte Moderna di Palermo, normalmente non visibili al pubblico. Le opere sono suddivise in sette sezioni che affrontano temi e generi propri dell'Ottocento e Novecento italiano, interpretati da artisti per la maggior parte di origine siciliana, con alcune inaspettate e inattese sorprese "forestiere", come il torinese Giacinto Grosso o il veneto Giacomo Favretto. Le sezioni svolgono un ideale percorso attraverso i secoli: dalla pittura storica e allegorica alle scene di genere, dal ritratto alla pittura di paesaggio, fino alle tendenze più moderne dell'arte del Novecento, con autori di fama internazionale quali Pietro Consagra e Corrado Cagli. L'utima sezione mette invece in luce l'anima stessa dei depositi, attraverso una serie di opere rappresentative di nuclei monografici di artisti come Antonio Ugo, Domenico Trentacoste o Pippo Rizzo, di cui il museo conserva serie di opere particolarmente significative.