Libri di A. Villari (cur.)
Verona la casa e la tomba di Giulietta. Ediz. tedesca
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
Giulietta e Romeo, una storia d'amore tra due adolescenti, che inizia leggera, quasi a passo di danza, e poi, per una sorta di accanimento del destino, si trasforma improvvisamente in una tragedia, assurda e violenta; e l'amore genera morte. Una vicenda in bilico tra fantasia e verosimiglianza, che si dipana in sole cinque giornate, ma la cui eco si è propagata nei secoli, sempre più dilatandosi attraverso la letteratura, la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema. Nelle strade della "bella Verona", la città nella quale Shakespeare ambientò alla fine del XVI secolo forse il più celebre dei suoi drammi, sembrano ancora oggi aggirarsi i fantasmi gentili dei due splendidi, appassionati e teneri amanti, guidandoci in luoghi immaginari ma divenuti veri in virtù del loro potere evocativo: la Casa di Giulietta, il balcone, la dimora di Romeo, il sepolcro. Luoghi fittizi, creazioni della fantasia popolare, ma al cui interno sembra albergare ancora oggi una specie di magia: quella senza tempo della giovinezza e dell'amore.
Verona la casa e la tomba di Giuietta. Ediz. spagnola
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 32
Giulietta e Romeo, una storia d'amore tra due adolescenti, che inizia leggera, quasi a passo di danza, e poi, per una sorta di accanimento del destino, si trasforma improvvisamente in una tragedia, assurda e violenta; e l'amore genera morte. Una vicenda in bilico tra fantasia e verosimiglianza, che si dipana in sole cinque giornate, ma la cui eco si è propagata nei secoli, sempre più dilatandosi attraverso la letteratura, la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema. Nelle strade della "bella Verona", la città nella quale Shakespeare ambientò alla fine del XVI secolo forse il più celebre dei suoi drammi, sembrano ancora oggi aggirarsi i fantasmi gentili dei due splendidi, appassionati e teneri amanti, guidandoci in luoghi immaginari ma divenuti veri in virtù del loro potere evocativo: la Casa di Giulietta, il balcone, la dimora di Romeo, il sepolcro. Luoghi fittizi, creazioni della fantasia popolare, ma al cui interno sembra albergare ancora oggi una specie di magia: quella senza tempo della giovinezza e dell'amore.
Verona la casa e la tomba di Giulietta. Ediz. francese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 32
Giulietta e Romeo, una storia d'amore tra due adolescenti, che inizia leggera, quasi a passo di danza, e poi, per una sorta di accanimento del destino, si trasforma improvvisamente in una tragedia, assurda e violenta; e l'amore genera morte. Una vicenda in bilico tra fantasia e verosimiglianza, che si dipana in sole cinque giornate, ma la cui eco si è propagata nei secoli, sempre più dilatandosi attraverso la letteratura, la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema. Nelle strade della "bella Verona", la città nella quale Shakespeare ambientò alla fine del XVI secolo forse il più celebre dei suoi drammi, sembrano ancora oggi aggirarsi i fantasmi gentili dei due splendidi, appassionati e teneri amanti, guidandoci in luoghi immaginari ma divenuti veri in virtù del loro potere evocativo: la Casa di Giulietta, il balcone, la dimora di Romeo, il sepolcro. Luoghi fittizi, creazioni della fantasia popolare, ma al cui interno sembra albergare ancora oggi una specie di magia: quella senza tempo della giovinezza e dell'amore.
Verona. Casa e túmulo de Jiulieta. Ediz. portoghese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
Giulietta e Romeo, una storia d'amore tra due adolescenti, che inizia leggera, quasi a passo di danza, e poi, per una sorta di accanimento del destino, si trasforma improvvisamente in una tragedia, assurda e violenta; e l'amore genera morte. Una vicenda in bilico tra fantasia e verosimiglianza, che si dipana in sole cinque giornate, ma la cui eco si è propagata nei secoli, sempre più dilatandosi attraverso la letteratura, la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema. Nelle strade della "bella Verona", la città nella quale Shakespeare ambientò alla fine del XVI secolo forse il più celebre dei suoi drammi, sembrano ancora oggi aggirarsi i fantasmi gentili dei due splendidi, appassionati e teneri amanti, guidandoci in luoghi immaginari ma divenuti veri in virtù del loro potere evocativo: la Casa di Giulietta, il balcone, la dimora di Romeo, il sepolcro. Luoghi fittizi, creazioni della fantasia popolare, ma al cui interno sembra albergare ancora oggi una specie di magia: quella senza tempo della giovinezza e dell'amore.
Luigi Ontani. Rossinaria. Catalogo della mostra (Pesaro, 24 luglio-25 settembre 2011). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 64
Questo volume è dedicato all'opera di Luigi Ontani (1943), uno degli artisti italiani più affermati a livello internazionale, presentata al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. I lavori qui documentati sono legati a due momenti creativi diversi: da una parte i tableaux vivants, gli autoritratti fotografici che l'artista realizza a partire dagli anni Settanta, nei quali interpreta miti e personaggi della storia dell'arte; dall'altra le opere in ceramica, fra cui spiccano le Ermestetiche, sculture di grandi dimensioni ispirate al mondo classico e dedicate a personaggi celebri del passato, da Dante Alighieri a Jackson Pollock: fra queste si ricorda la statua dedicata a Gioacchino Rossini, realizzata appositamente per la città di Pesaro. Il volume accoglie un testo critico di Ludovico Pratesi e un'intervista all'artista raccolta da Anna Villari.
Lettere a Pasquale Villari
Domenico Morelli
Libro: Copertina rigida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2008
pagine: 270
L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie (1920-1940). Catalogo della mostra (Forlì, 21 settembre-30 novembre 2008; Roma, febbraio-maggio 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 216
In tutta Europa e in America, tra la fine della prima guerra mondiale e l'inizio della seconda, il manifesto assume un ruolo preponderante: in Italia sì tratta di due decenni dominati dalle sperimentazioni delle avanguardie, in una varietà di linguaggi e di soluzioni che per la prima volta vanno incontro alle nuove esigenze della comunicazione di massa, della propaganda, della diffusione del mercato, di un'unificazione, insomma, del vivere e del gusto. In quest'ottica il manifesto diviene il veicolo principale - e prediletto sia dagli imprenditori sia dal pubblico - di una nuova immagine dell'Italia, che si vuole dinamica, veloce, arguta o, nel caso della grafica di regime, sicura e assertiva, fino alla violenza visiva. Un'Italia travagliata dai tragici errori della politica, ma capace di "modernità" e, anche nel confronto con altri Paesi occidentali, di un linguaggio figurativo audace e sperimentale. Campo di ricerca per i più grandi artisti del nostro Novecento, da Adolfo Wildt a Duilio Cambellotti, dai futuristi Balla, Depero, Tato e Prampolini a Mario Sironi e Lucio Fontana, il mondo del manifesto pubblicitario ha visto concentrarsi negli anni Venti e Trenta talenti riconosciuti: Leonetto Cappiello, Marcelle Dudovich, Gino Boccasile, Erberto Carboni, Bruno Munari, Sepo, Seneca, insieme a molti altri {più di sessanta gli artisti presentati), autori di prove grafiche ancora oggi sorprendenti per l'essenzialità del segno, gli arditi accostamenti cromatici, la varietà dei caratteri grafici.
Futurismo dada. Da Marinetti a Tzara. Mantova e l'Europa nel segno dell'avanguardia. Catalogo della mostra (Mantova, 13 dicembre 2009-28 febbraio 2010)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 215
L'8 febbraio 1909, in anticipo di qualche giorno rispetto alla sua pubblicazione ufficiale su "Le Figaro" (20 febbraio), appare sulla "Gazzetta di Mantova" il primo manifesto del futurismo, firmato da Filippo Tommaso Marinetti. A partire da quella data il movimento futurista si afferma prepotentemente sulla ribalta internazionale della cultura e dell'attualità, con le sue proposte di rinnovamento totale nell'ambito della letteratura, della musica, del teatro, della grafica, di ogni campo del pensiero e del vivere. Anche la città di Mantova viene investita dal ciclone futurista, con serate, conferenze, mostre e la costituzione, nel 1916, di un gruppo futurista del quale fanno parte Gino Cantarelli, Giovanni Cenna, Emiliano Diobelli, Aldo Fiozzi, Otello Rebecchi e Mino Somenzi. Tra le loro esperienze collettive e individuali, grande peso ha il rapporto di scambio e confronto con il gruppo dada, al quale li accomuna la predilezione per l'uso della parola, della poesia e del segno come principale forma espressiva. Numerose, del resto, sin dalla fondazione di dada nel 1916 a Zurigo, sono le tangenze tra le ricerche futuriste e quelle dadaiste.
Manifesti e pubblicità in Veneto (1900-1950)
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 191
Fiere agricole e campionarie, raduni, esposizioni, mostre di ogni genere. I prodotti di piccole aziende, di raffinate manifatture e di industrie all'avanguardia. Località turistiche, compagnie di trasporti, testate giornalistiche. E ancora gare e raduni sportivi, balli, divertimenti. Il manifesto pubblicitario, strumento di comunicazione privilegiato della "modernità" ed eco fedele di tendenze e mode figurative, diventa in Veneto, nella prima metà del Novecento, specchio di una realtà sfaccettata, nella quale si compongono armoniosamente bellezze del territorio, memoria e amore per le tradizioni, esuberanza e inventiva di una dinamica classe imprenditoriale. Artisti di fama internazionale, così come disegnatori locali, partecipano insieme, in questi anni, alla definizione di un'immagine del Veneto da esportare, ma nella quale ci si deve prima di tutto riconoscere; una regione ricca di cultura, natura, magnifiche architetture, realtà industriali, lavoro, impegno, amatissima dai suoi abitanti come da turisti, artisti e intellettuali stranieri. Attraverso questa selezione, tratta dalla preziosa collezione di manifesti appartenuta al trevigiano Nando Salce, si può guardare oggi, da una visuale insolita, a un frammento di costume e di storia che appartiene al Veneto, ma anche alla civiltà e alla vita dell'Italia intera.
Verona la casa e la tomba di Giulietta. Ediz. inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 32
Giulietta e Romeo, una storia d'amore tra due adolescenti, che inizia leggera, quasi a passo di danza, e poi, per una sorta di accanimento del destino, si trasforma improvvisamente in una tragedia, assurda e violenta; e l'amore genera morte. Una vicenda in bilico tra fantasia e verosimiglianza, che si dipana in sole cinque giornate, ma la cui eco si è propagata nei secoli, sempre più dilatandosi attraverso la letteratura, la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema. Nelle strade della "bella Verona", la città nella quale Shakespeare ambientò alla fine del XVI secolo forse il più celebre dei suoi drammi, sembrano ancora oggi aggirarsi i fantasmi gentili dei due splendidi, appassionati e teneri amanti, guidandoci in luoghi immaginari ma divenuti veri in virtù del loro potere evocativo: la Casa di Giulietta, il balcone, la dimora di Romeo, il sepolcro. Luoghi fittizi, creazioni della fantasia popolare, ma al cui interno sembra albergare ancora oggi una specie di magia: quella senza tempo della giovinezza e dell'amore.
Verona. La casa e la tomba di Giulietta
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 32
Giulietta e Romeo, una storia d'amore tra due adolescenti, che inizia leggera, quasi a passo di danza, e poi, per una sorta di accanimento del destino, si trasforma improvvisamente in una tragedia, assurda e violenta; e l'amore genera morte. Una vicenda in bilico tra fantasia e verosimiglianza, che si dipana in sole cinque giornate, ma la cui eco si è propagata nei secoli, sempre più dilatandosi attraverso la letteratura, la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema. Nelle strade della "bella Verona", la città nella quale Shakespeare ambientò alla fine del XVI secolo forse il più celebre dei suoi drammi, sembrano ancora oggi aggirarsi i fantasmi gentili dei due splendidi, appassionati e teneri amanti, guidandoci in luoghi immaginari ma divenuti veri in virtù del loro potere evocativo: la Casa di Giulietta, il balcone, la dimora di Romeo, il sepolcro. Luoghi fittizi, creazioni della fantasia popolare, ma al cui interno sembra albergare ancora oggi una specie di magia: quella senza tempo della giovinezza e dell'amore
La bandiera proibita. Il tricolore prima dell'Unità. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 7 gennaio-13 febbraio 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 159
Il Tricolore nasce in Italia come bandiera della Repubblica Cispadana il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia. Vessillo della Repubblica Cisalpina diventa emblema prima della Repubblica Italiana, poi del Regno Italico. Con la Restaurazione, diviene un simbolo "proibito" e, negli anni 1821-1831, la bandiera più spesso sventolata sarà quella della Carboneria. Con Giuseppe Mazzini il Tricolore torna a essere emblema nazionale, ma saranno soprattutto gli eventi del 1848-1849 a conferirgli un significato davvero rivoluzionario. Stendardo della dinastia sabauda diventerà, nel 1861, la bandiera del nuovo Regno d'Italia. La storia del Tricolore, dunque, è la storia di libertà e democrazia, dell'affermazione di una nuova nazione, quella italiana, che si vuole affiancare alla ribalta europea. Il catalogo si propone di seguire questa vicenda attraverso un racconto illustrato: bandiere originali - dalla prima del 1796 all'ultima della Repubblica Romana del 1849 -, documenti, editti e dipinti rievocano attraverso l'uso simbolico del bianco, rosso e verde i principi di democrazia e fratellanza che la bandiera ha rivestito nella nostra storia.