Libri di Adriano Parmigiani
Rusty Jack
Adriano Parmigiani
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 218
I modelli, quali che siano, si ripetono: è compito del Veggente Interiore accorgersene ed infrangerli. In ognuno infatti c'è qualcosa di prezioso che non esiste in nessun altro, e questo si può scoprire solo ricordando il proprio Sogno. Abbiamo la responsabilità di questa vita, ed in questo tempo il compito è sperimentare, imparare, toccare: ma è il percepire ciò che importa, non quel che si impara. Quest'ultimo movimento, l'imparare, appartiene al Tonal, che prima o poi svanirà con la stessa spietatezza con la quale è arrivato ed ha operato per il tempo della vita fisica. Il percepire, d'altro canto, oltrepassa i confini del Tonal, è una porta per il Nagual: ferma il mondo, dilata il tempo. Il percepire ha a che fare con il sollevare veli, non con l'aggiungere elementi: è Conoscenza che non può essere condivisa, se non attraverso il senso di appartenenza al Sentimento, all'Astratto. Così addentrarsi nel Mistero si configura come un sentiero che scorre parallelo all'addentrarsi in se stessi: il viaggio va verso il dentro, non il fuori; verso il ricordare, non verso il sapere altro. L'iniziazione maschile, abbiamo considerato, va in questo senso.
Topo che salta e altre favole
Adriano Parmigiani
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 92
Questo libro è un viaggio attraverso la Ruota di Medicina dei Nativi Nord Americani. Topo che Salta è ognuno di noi, rappresenta il percorso che ciascuno può fare, seguendo il proprio Sogno. Le quattro favole di questo libro, Topo che Salta, I Quattro Nemici, Gli Occhi di Coyote e La Favola di Orione, accompagnano il lettore in uno Spazio ed in un Tempo separati e tuttavia universali, sempre presenti per chi sappia guardare attraverso lo svolgersi del quotidiano. L'autore, che frequenta la Ruota di Medicina da oltre venticinque anni, accompagna il lettore in un percorso possibile, fornendo spiegazioni che possano soddisfare la mente, e tuttavia, al contempo, aprendo immagini e momenti di comprensione che parlano allo Spirito. "Ciò che sto facendo mi dà vita? Dà vita agli altri? Lascerò vita dietro di me, una volta portato a termine il mio compito?" Queste sono le tre domande le cui risposte possono indicare se si procede sul proprio Sentiero, e che hanno accompagnato l'autore nel suo viaggio di condivisione.
La ruota della creatività
Adriano Parmigiani
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2012
pagine: 140
La ruota della creatività
Adriano Parmigiani
Libro
editore: Cerchio della Luna
anno edizione: 2009
pagine: 145
Un uomo diviene quel che sogna: essere occasione reciproca del recupero del proprio sogno è atto di potere personale. La ruota di medicina è uno strumento universale, sacro, cui avvicinarsi con rispetto. Ma quel di cui si parla in questo libro non ha nulla a che fare con la religione: si parla di passi possibili, di ostacoli al ritrovarsi, di un metodo e di uno strumento e della loro ampiezza; si parla del dare un nome alle cose e del vederle come sono; si parla di condividere un percorso e del ritrovare dei valori. È l'uomo che è sacro, infine, in ogni sua parte, ed è compito di ciascuno cercare di proteggere, dentro di sé, questa immagine.
La ruota dei fiori. I fiori di Bach e la ruota di medicina degli indiani d'America
Adriano Parmigiani
Libro
editore: Edizioni Il Punto d'Incontro
anno edizione: 1996
pagine: 192
Favole attorno al fuoco. Scritti, storie e considerazioni sulla ruota di medicina dei nativi americani e sul nagualismo
Adriano Parmigiani
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 314
La Ruota di Medicina è il paradigma di una visione del mondo che implica, ed esplora, la contemporanea presenza di più realtà, e che, in ultima analisi, fornisce strumenti per viaggiare in esse e fare esperienza di quanto e di come la percezione si possa espandere. Sono strumenti semplici, che non hanno a che fare con folkloristiche rappresentazioni, ma che, proprio per la loro semplicità, risultano di difficile accettazione per la mente occidentale, abituata e bisognosa di complicate dissertazioni. Non sta soltanto nell'aver abbandonato la via dello spirito, il problema dell'essere umano moderno, ma anche nel ritrovarsi con stratificazioni di abitudini, schemi e incrostazioni culturali, con un'atrofia degli strumenti innati, un'oblio della percezione, con un ambiente in cui vivere tendenzialmente malsano e che comunque affatica e che, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, determina una contrazione dell'attività logica. Gli Anziani sapevano che, abbandonando la Buona Strada Rossa, si sarebbe arrivati a questo punto, ed hanno lasciato strumenti per ricordare. Ancora più indietro nel tempo, una qualche Intelligenza ha fornito la conoscenza dell'esistenza di ponti fra l'umano ed il sovrumano, sotto forma di piante, luoghi, oggetti, gesti, parole e canti di potere, e ha lasciato tracce per recuperare il contatto. Lo sciamanesimo, o nagualismo che dir si voglia, è una via per ricordare, non per imparare, e gli strumenti di un apprendista non sono tamburi o piume, ma tutto ciò che sia atto a pulire: pulire il corpo, la mente, la sfera emotiva e lo spirito, cioè le quattro componenti dell'essere umano che corrispondono alle Quattro Direzioni. Tuttavia gli Anziani ci avvisano che noi siamo più dell'insieme di Corpo, Mente, Emozioni e Spirito: questi ci appartengono ma non sono noi. Noi siamo altro, e la cerca di questo 'altro', il ricordare cosa sia, il riappropriarsi della propria integrità è l'intento della Via del Guerriero. La Ruota di Medicina racconta di questo: fornisce invero una mappa, tuttavia insegna a vedere la Ruota stessa nel mondo circostante e, soprattutto, dentro di sè.