Libri di Agostino Stefani
Né carne né pesce. Ricette che usano piante coltivate e spontanee dell'arcipelago toscano
Alvaro Claudi
Libro: Libro in brossura
editore: Persephone
anno edizione: 2019
pagine: 202
Nel libro, dopo aver delineato la realtà toscana e dell'arcipelago sull'utilizzo nella cucina sia delle piante spontanee che coltivate, vengono descritte 120 ricette in cui si illustra come le piante siano utilizzate nella preparazione dei piatti (spezza digiuno, primi piatti, secondi piatti, contorni e dolci), marmellate, conserve, condimenti i liquori in uso comune. Questa pubblicazione vuole rieducare a riscoprire la buona verdura dei nostri orti, le buone erbe di campo, i frutti spontanei e le vecchie varietà di fruttifere autoctone, offrendo un inedito panorama di alternative alimentari. Ci auguriamo, anche, che possa fornire utili idee di sviluppo economico, di conservazione del territorio e di valorizzazione delle tipicità legate al mondo agricolo dell'isola d'Elba.
Piante spontanee d'uso alimentare. Viaggio alla scoperta della cucina povera
Fabiano Camangi, Davide Bettini, Agostino Stefani, Giulio Cecchelli, Adriano Massimiliano Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 223
Un pratico manuale con chiare spiegazioni sulle specie vegetali, le parti commestibili da utilizzare, le epoche di raccolta, i metodi di lavorazione e di conservazione. Accanto, brevi note di carattere medicinale, artigianale, etimologico sui nomi scientifici e dialettali. Un ricettario regionale permette di conoscere i tanti gustosi piatti che si possono preparare con le piante spontanee. Un modo per riscoprire le antiche tradizioni culinarie – oggi note anche sotto il nome di "cucina povera" – sempre più vicine alle aspettative del gusto moderno. Un agile testo di alta divulgazione quindi, scientificamente rigoroso, frutto della sapiente e attenta ricerca dei BioLabs della Scuola Sant'Anna di Pisa, che ha concepito questo manuale. Prefazione di Luca Sebastiani e Renata Lulleri e introduzione di Roberto Burdese.
Piante e folclore nella valli di Zeri in Lunigiana
Fabiano Camangi, Agostino Stefani, Luca Sebastiani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 224
Dai BioLabs della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa un testo di carattere didattico-divulgativo per riscoprire le tradizioni etnobotaniche delle Valli di Zeri, uno dei territori più integri dal punto di vista naturalistico dell'intero Appennino centro-settentrionale. Le tradizioni popolari sono una ricchezza della collettività e hanno in sé un elevato valore educativo, come traccia storica della civiltà contadina - oggi, in evidente fase di declino oltre a una forte valenza scientifica, sociale ed economica in virtù delle potenziali ricadute applicative che offrono. Il testo affronta il significato dell'etnobotanica e delle sue metodiche di indagine, inquadra il territorio zerasco dai punti di vista storico, geografico e vegetazionale, per poi condurre il lettore all'analisi dell'uso popolare di 160 piante. Queste trovano impiego in molteplici ambiti della vita rurale e in particolare quello medicinale, alimentare e artigianale, oltre a usi meno attestati come quello tintorio, voluttuario, ludico e perfino magico-religioso. Tutte le specie vegetali sono esaminate in uno specifico schedario, corredato di un atlante foto-iconografico per facilitare il loro riconoscimento in campo. Infine sono presenti varie schede di approfondimento per accrescere le proprie conoscenze etnobotaniche, come quelle su 'Le torte salate della tradizione zerasca', 'La medicina popolare in Lunigiana' o le 'Piante alimentari: problematiche generali', per citarne alcune.

