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Libri di Alberto Ardissone

L'uso delle tecnologie in sanità. Il punto di vista del paziente cronico

L'uso delle tecnologie in sanità. Il punto di vista del paziente cronico

Alberto Ardissone

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 206

L’evoluzione e permeazione di strumenti e applicativi legati alle tecnologie dell’informazione e comunicazione hanno impresso oramai una fisionomia marcatamente digitale alla nostra società. Essa si riflette anche nel sistema sanitario, come si evince, tra l’altro, da una pluralità di lemmi e neologismi, come sanità digitale, e-health, m-health, health 2.0 o medicina 2.0, finalizzati a catturare un cambiamento ad opera di tali tecnologie, con cui si individuano una vasta gamma di strumenti e software, nel suo complesso capace di toccare, plasmare e incidere su ogni aspetto del sistema salute. Questo libro intende documentare uno studio svolto in Italia nel 2017 e finalizzato ad analizzare se, come e perché le persone con malattie croniche impiegano alcuni strumenti legati alla Information & Communication Technology, quali il web, i social media, con particolare riferimento ai cosiddetti Social Network Sites (come Facebook®), e quei software applicativi fruibili su strumenti mobili, noti come app. Lo scopo è quello di analizzarne le opinioni al fine di capire aspetti quali le motivazioni, l’utilità, la qualità delle informazioni e i criteri di affidabilità, ma anche per comprendere un giudizio in merito ai risvolti pratici permessi dalle tecnologie sul processo decisionale diagnostico-terapeutico o sul grado di autonomia dal medico.
28,00

La grande sociologia di fronte alla grande guerra

La grande sociologia di fronte alla grande guerra

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 400

Sono trascorsi più di cento anni da quella che sarebbe rimasta nella storia come la "Grande Guerra". La sua memoria, morti tutti i suoi protagonisti, vive nelle menti e nelle penne degli studiosi che ce la rappresentano per un ricordo che non è mai uguale a se stesso e che assume nel tempo sempre nuove prospettive. Nel presente volume si propone in modo corale e pluralistico una lettura che tenta di comprendere come i sociologi dell'epoca, o coevi rispetto a questo evento epocale durato cinque anni nel cuore del mondo "civile" di allora, affrontarono il tema, lo capirono, ne resero conto nelle loro prassi e nelle loro riflessioni. Il quadro che emerge nel suo complesso, dalla lettura dei vari capitoli, dall'Introduzione alla Sintesi finale, è quello di una sociologia di inizio Novecento che, seppure seppe esprimere qualche singola interessante intuizione, si presenta ai nostri occhi tutto sommato ancora molto giovane, dispersa, assai differenziata su base territoriale-nazionale (che diviene una variabile esplicativa fondamentale nella predizione delle posizioni dei sociologi coevi), persino con accenni dichiaratamente guerrafondai e nazionalisti, ed infine, e forse soprattutto, incapace di una lettura concettuale profonda ed articolata, che non le consentì, ad esempio, di spendersi nell'analisi delle cause che portarono all'"inutile strage".
42,00

Storia della Croce Rossa in Piemonte dalla nascita al 1914

Storia della Croce Rossa in Piemonte dalla nascita al 1914

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 480

La storia del primo cinquantennio della Croce Rossa in Piemonte è la "somma" di due circoscrizioni complessivamente assai diverse e precisamente la I (Torino) e la II (Alessandria). La I circoscrizione, infatti, è caratterizzata dal ruolo rilevante della nobiltà e delle gerarchie militari, mentre la II ha una fisionomia maggiormente 'professionale'; non è inoltre trascurabile anche la diversa dimensione demografica caratterizzante le due realtà, con significativi impatti sulle relative quantità di soci. Come si evidenzia nel volume, la storia della Croce Rossa piemontese si caratterizza soprattutto per alcune specifiche: marcata connotazione aristocratica (in particolar modo prettamente sabauda) e militare; forte presenza femminile; limitata vocazione infermieristica delle dame piemontesi; interessante rapporto originale tra la Sanità Militare e la Reale Accademia di Medicina di Torino.
40,00

Storia della croce rossa in Emilia Romagna dalla nascita al 1914

Storia della croce rossa in Emilia Romagna dalla nascita al 1914

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 496

Il volume intende dare testimonianza di come la Croce Rossa in Emilia-Romagna sia sorta e si sia sviluppata, divenendo una delle realtà più vitali di questa esimia associazione in tutta Italia. Tra le prime città a rispondere all'appello mosso dal Comitato Milanese vi fu proprio Ferrara, che già nel '64 costituiva un Comitato Provvisorio e a cui seguirono diverse altre città emiliane, tra cui Bologna e Piacenza che, a seguito della riorganizzazione istituzionale avvenuta intorno al 1880, sarebbero divenute rispettivamente sedi del Sotto Comitato Regionale della VI Circoscrizione e di quello della IV (anche se dal 1899 Piacenza sarebbe stata sostituita nel ruolo da Genova). Attraverso la storia dei comitati più importanti e una ricca sezione documentaria il volume pone in rilievo sia le peculiarità regionali, rispetto ad altre esperienze, sia le fasi del suo sviluppo complessivo, sia le caratteristiche e le traiettorie specifiche di ciascun comitato.
42,00

Disuguaglianze sociali e vissuto dei malati oncologici

Disuguaglianze sociali e vissuto dei malati oncologici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 144

Nell'universo delle patologie neoplastiche, negli ultimi anni sono stati registrati notevoli progressi nei tassi di sopravvivenza, tuttavia molte ricerche hanno segnalato che spesso tale tendenza si riscontra soprattutto a favore dei ceti abbienti, contribuendo così ad ampliare le differenze di salute tra benestanti e persone con pochi mezzi. Partendo dalla natura particolare dell'ambiente oncologico, in cui cronicità, terminalità, dolore sono dimensioni che necessitano di personale sanitario consapevole e capace di affrontarle in modo dignitoso ed efficace per il malato, la ricerca verifica, attraverso una metodologia sia qualitativa che quantitativa, se e come le differenze socio-economiche tra i malati oncologici abbiano una relazione con una serie di variabili: soddisfazione per le cure ricevute, grado di aderenza alla terapia, livello di fiducia nei confronti del medico e della struttura sanitaria.
19,00

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