Libri di Alberto Re

Il pensiero è elemento che contraddistingue l'essere umano rispetto a tutti gli altri animali. Scoprire la sua origine è dettare le condizioni e le possibilità del suo darsi. In ciò sta la pregnanza ontologica dell'essere ma anche lo scacco che produce la mancanza, l'incompletezza. Ne viene la continua aspirazione del pensiero a colmare la distanza che lo separa dalla pienezza dell'essere. Perché solo la compiutezza dell'essere apre a quella Via del Giorno indicata per primo da Parmenide. Lungo questa Via sta nientemeno che l'eternità della Gioia. Per cui la prima fonte dell'Originario consiste nell'attribuire al Pensiero la condizione e la possibilità della Gioia. In questo senso il pensiero non è solo mera razionalità calcolante, ma anche 'ragione del sentimento e delle emozioni'.

Delinea filologicamente l'opera "Giulietta e Romeo" di Luigi Da Porto e descrive l'ambiente storico in cui l'autore scrive.

Attraverso il racconto di episodi tra i più significativi della sua vita alpinistica, Alberto Re racconta mezzo secolo e più di avventure, prime ascensioni e viaggi esplorativi che lo hanno portato un po' ovunque nel mondo, dal Polo Nord al Sud America, dal Sahara alla Namibia, dalla Spagna alla Russia, dall'India all'Iran, in una rete di connessioni che tocca quasi tutto il globo. Viaggiando ha conosciuto i protagonisti dell'alpinismo della seconda metà del secolo scorso ed è entrato in contatto, grazie all'innata capacità comunicativa, con popolazioni di tutto il mondo, dai portatori del Garwhal indiano agli Arhuaco della Colombia. Sembrerebbe una vacanza continua e invece è stato un lavoro, a volte duro, a volte difficile, ma sempre colmo di soddisfazioni e di «entusiasmo», la parola che forse ricorre di più nel libro: un viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca sempre di un nuovo orizzonte.

Le pagine di questo volume nascono dalle centinaia di dediche scritte sui muri fuori dai Centri di Rianimazione degli Ospedali Civili di Brescia. Parole nate dal cuore di chi aspetta impotente di fronte alla vulnerabilità della vita, frasi terribili e allo stesso tempo meravigliose che sono state immortalate su pellicola fotografica dai due autori. Il reportage contenuto in queste pagine, fatto di tribolazione e di amore, ha lo scopo di sensibilizzare i giovani su una tematica di grande attualità, utilizzando proprio il loro stesso linguaggio affinché alla guida di un veicolo non compiano scelleratezze tali da portare a conseguenze irrimediabili, come dimostrano le testimonianze rese nel libro.

Al cuore di ogni filosofia pulsa una domanda imprescindibile: essere? Agli occhi dell'uomo moderno la risposta pare scontata. La consistenza dell'essere non è forse lampante? È proprio l'accecante luce di questa evidenza che cela un inganno millenario. Alberto Re in questo libro ne definisce i confini, seguendo le riflessioni dei maggiori filosofi, indicando poi una nuova strada per la felicità, la quale passa per un'autentica comprensione dell'essere.