Libri di Alberto Terminio
I CIAM e l'Italia (1928-1939). L'internazionalizzazione dell'architettura italiana durante il fascismo
Alberto Terminio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 324
Nonostante l'importanza che i Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) hanno assunto nel dibattito e nelle esperienze architettoniche europee a partire dalla fine degli anni Venti, la letteratura critica non ha registrato finora uno studio sistematico sui rapporti stabiliti, al loro interno, dalla cultura architettonica italiana. Attraverso una vasta ricognizione documentaria e l'intreccio di fonti inedite con quanto già noto, il volume restituisce la complessità di questa vicenda, negli anni del fascismo, a partire dall'indagine sulla rete dei rapporti internazionali e sulle tensioni interne al raggruppamento dei giovani architetti italiani. Ne scaturisce un quadro composito, solcato dalla contrapposizione tra interessi personali e ambizioni di rinnovamento disciplinare, che tenta di gettare nuova luce sulla collocazione del contributo italiano in ambito europeo e sul ruolo di alcune figure centrali. Dallo studio condotto emerge che, pur attraverso le difficoltà causate dal regime, la cultura dell'internazionalizzazione promossa nel contesto dei CIAM ha alimentato una coscienza del "moderno" del tutto nuova per l'Italia di quegli anni. Prefazione di Paolo Nicoloso.
Gnosis [30 anni di progetti]. Costruire contemporaneo nel costruito
Alessandro Castagnaro, Alberto Terminio
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2024
pagine: 224
"Questo volume, incentrato sull'opera del gruppo Gnosis Progetti, giunge in occasione dei suoi trent'anni di storia (1993-2023). Sin dalla sua costituzione, il gruppo è animato da un principio di cooperazione tra diverse figure professionali, nonché tra i membri fondatori e il team di lavoro interdisciplinare, secondo un criterio orizzontale di partecipazione attiva e condivisione delle scelte. Inizialmente rivolta al contesto campano, nel corso degli anni l'attività progettuale di Gnosis si è estesa a tutto il territorio nazionale, nel quale ormai rappresenta una realtà consolidata. Ciò è avvenuto, in particolare, grazie alla partecipazione e alla vincita di gare e concorsi, intesi innanzitutto come occasioni di crescita professionale; un ambito nel quale il gruppo si è specializzato anche grazie alla capacità di coinvolgimento e interazione con studi e figure professionali di primo piano nel panorama architettonico italiano e straniero; il tutto senza rinunciare a prendere parte al dibattito culturale attraverso la presenza sui quotidiani e sulle riviste di settore, marcando sempre un punto di vista a favore del lavoro di squadra: per gli architetti di Gnosis il progetto di architettura, e la sua esecuzione, deve essere il risultato di un'azione collettiva e non la cristallizzazione di un'idea - sia pure autorevole - di un'archistar. …Scopo di questo volume è analizzare i progetti più rappresentativi dell'arco trentennale in oggetto, con particolare riferimento a quelli che si muovono lungo il solco del 'costruire nel costruito', cercando di cogliere i principali passaggi evolutivi nella storia del gruppo per restituirne un'immagine complessiva, senza tralasciare le specificità degli approcci e dei casi che andremo a trattare". [dalla introduzione di Alessandro Castagnaro e Alberto Terminio]
Company Town in Europa dal XVI al XX secolo
Renato De Fusco, Alberto Terminio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Fin dal Cinquecento nella città di Ausburg, in Germania, in quella di San Leucio nel Settecento e via via per tutto l’Ottocento nell'Inghilterra e nella Francia post-rivoluzione industriale, si assiste alla nascita e allo sviluppo delle Company town, insediamenti di natura industriale nati per far fronte all'esigenza di unire casa e lavoro in un unico centro abitato funzionale agli interessi dell’imprenditore e a quelli dell’operaio, a seconda delle idee che stanno alla base dell’iniziativa imprenditoriale. Questo insieme unitario si reggeva su una grande quantità di fattori caratterizzanti, forse mai più presenti nella vicenda dell’architettura moderna e contemporanea: il problema dei poveri, la questione delle abitazioni, la religione, il paternalismo, l’assistenzialismo, il capitalismo, gli esiti della rivoluzione industriale, l’utopia, la lotta di classe, l’urbanistica, l’archeologia industriale... Poiché il fenomeno delle Company town o delle "città sociali" o ancora dei "villaggi operai", nonostante i diversi modi di chiamarle, si caratterizza sia per il piano della forma che per quello dei contenuti, l’intento del volume è di ordinare una così vasta materia e interpretarla nel suo contesto storico-critico.