Libri di Alda Bruno
Piccoli esercizi di sopravvivenza familiare
Alda Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 127
«Con un pizzico di fortuna avrei potuto essere trovatella e con minore buona sorte, quantomeno figlia unica - pensai chiudendo gli occhi sulle mie difficoltà familiari - oppure l'unica rimasta di un'ecatombe di congiunti, ma non è successo. Sono sopravvissuti tutti, alle insidie della prima infanzia, ai pericoli dell'adolescenza, alle falcidie dell'età adulta; ed eccoli tutti in buona salute, sempre simili a se stessi, sempre capaci di dire frasi talmente antipatiche da costringermi a riflettere sull'urgenza di correggere il destino altrui e migliorare il mio che, povera me, non ho avuto la sorprendente grazia di mia madre, né l'aspetto atletico di mia sorella la grande, o la invidiabile posizione economica del mio fratellastro, e neppure la amabile accidia della mia unica sorella germana, ma sono la più intelligente, la più coraggiosa e la più piccola». Una famiglia ricca, un padre al terzo matrimonio, una madre ex bella che sperpera in chirurgia estetica, una sorellastra corteggiata e sprezzante, un fratellastro stupido, in mezzo a loro scorrazza una bambina rifiutata da tutti che si dà da fare per sopravvivere ai sadismi del male quotidiano. Ciò che sogna sono vendette, e impadronirsi dell'intera eredità.
Tacchino farcito
Alda Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 104
L'unica cosa che unisce i Malaspina è il tacchino farcito del pranzo di Natale. Simbolo persistente e mito consolidato dei valori comuni, il tacchino è stato anche muto testimone, e a volte vittima, di un prodigio sociologico: le singole avidità interne, esacerbate l'una contro l'altra, hanno potenziato, anziché disperdere, la potenza dell'avidità totale del clan. In tanta fortuna più o meno secolare, difficoltà persistente è stata quella di produrre un primogenito maschio. E a questa mancanza si è provveduto con lo stratagemma di conservare il nome dando in sposa le figlie ai cugini, assicurando alla famiglia una costituzione di tipo matriarcale. Ma quando finalmente, nell'ultima generazione, arriva il maschio, insulso, tronfio e corpulento "machiavelli" di una cospirazione del conquibus, le tante congenite avidità matriarcali esplodono. Un libro che in altre epoche sarebbe stato un libello libertino. Per il modo spregiudicatamente libero e scettico di sbriciolare nell'umorismo di un romanzo breve i pilastri della tradizione. Qui, sotto tiro è la famiglia. E in particolare certe grandi famiglie meridionali che girano come macchine per moltiplicare la roba, alimentate a ipocrisia e conformismo. Raramente, come in questo libro, la letteratura le ha messe in scena manovrando, più che la chiave drammatica, quella spietatamente comica.
Germani in bellavista
Alda Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
pagine: 134
I maneggi di un fratello tronfio di vanagloria e una sorella spiritualmente isterilita dalle molte astuzie, per accaparrarsi una ricca eredità, ai danni della madre, grettamente egoista, e dell'altra sorella, dal carattere solare e in fondo distratta. Ma al di sotto dei disegni segreti, dei complotti sotterranei, delle miserie e delle vigliaccherie inconfessabili, delle alleanze e delle strategie, che movimentano il racconto e coinvolgono il lettore in un crescente desiderio di vendetta, si sviluppa quella che può definirsi la tragedia delle migliori intenzioni: la falsità si insinua nascosta dalla certezza di essere in buona fede; l'odio prende il sopravvento come reazione al sentirsi poco amati; l'affetto protettivo verso chi sembra indifeso diventa giustificazione della più cinica avidità. Viene in scena la dinamica del familismo, la cui angustia si rivela il laboratorio ideale per distillare veleni micidiali dagli effetti tardivi. Un romanzo che appartiene al tema della letteratura familiare, segnato da una lucidità antisentimentale e dissacrante, ma con un tono lietamente umoristico e crudele che regala un finale libertino.
La casina, la casa, le cose
Alda Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 289
«Forse i nostri antenati non erano crudeli, non avevano scelta: si poteva essere o poveri o ricchi. Qualunque fosse la loro condizione ebbero un sentire smisurato, un cuore che non conosceva compassione, un animo di falco e tutti seppero circondarsi di manufatti di straordinaria bellezza». Dopo il suo primo libro, "Tacchino farcito", Alda Bruno si conferma capace di costruire, con l'umorismo della crudeltà, una sorta di antisaga familiare.
Tacchino farcito
Alda Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2001
pagine: 104
"Per raggiungere il gusto compiuto del tacchino farcito i Malaspina impiegarono quattro generazioni, nelle quali l'abitudine di sposarsi e risposarsi fra loro, se non portò un tocco di originalità negli inveterati valori immise una folata d'innovazioni se non altro nella pancia disossata del tacchino. Al principio del suo iter il tacchino, se pur farcito, non era ancora disossato; anzi più che farcito era - come dire? - incinto di un piccioncino in umido lasciato a metà cottura e poggiato su un nido di salsicce e formaggio pecorino. Farcito o gravido che fosse, veniva arrostito con tutte le ossa e arrivava in tavola con le cosce tese, le ali aperte e brustolite, la montatura del codrione tronfio delle penne a raggiera".