Libri di Alessandro Borgotallo
Balonà. Dizionario calcistico piemontese
Alessandro Borgotallo
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2023
pagine: 62
Balonà non è un glossario nel vero senso della parola – spiega l’autore. È una raccolta di ricordi calcistici, declinati col lessico che gli è più familiare: il Piemontese. Il volumetto analizza una serie di termini calcistici in Piemontese che ancora oggi si sentono sui campi e sugli spalti della Provincia Granda. Si parte dai tipi di giocatore, per passare ai tipi di tiro, quindi si fa riferimento all’ambiente e, infine, agli attrezzi del mestiere, analizzando – con il sorriso e un pizzico di amarcord – espressioni come “pontonass” o “ciochè” o “broch”. "Balonà” è un modo per ricordare senza appesantire, un libro che aiuta a rialzare gli angoli della bocca, per non perdersi e per non smarrire quel colorito vocabolario dialettale: il Piemontese, un vulcanico patrimonio di arguzie lessicali declinabili anche sui terreni da gioco, senza dimenticare l’amicizia che è – ed è stata – la matrice comune per cui generazioni di ragazzi cuneesi hanno preso a calci un pallone.
Iskander. I miei primi venti racconti
Alessandro Borgotallo
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2019
pagine: 80
Come un mosaico di venti tessere, tutte della stessa grandezza ma di colori differenti, Iskander raccoglie e riflette gli interessi e i campi di indagine dell’autore, che intreccia il tessuto personale con quello umanamente universale, coinvolgendo il lettore in un processo di immedesimazione in luoghi, tempi ed episodi, che è proprio della narrativa contemporanea.Di racconti infatti si tratta, alcuni brevi, quasi istantanee, altri più corposi, accomunati dal fil rouge di ciò che resta alla fine di ogni esperienza: la famiglia, la terra in cui si è nati e a cui si vuole fare ritorno, lo sport e la musica, stili di vita quasi poetici, l’ambivalenza del viaggio, foriero di riflessioni, ma anche modo per comprendere tradizioni e vissuti estranei solo in superficie, il sudore della fronte, che nel lavoro quotidiano diviene sacrificio ed emancipazione. Iskander tiene “a briglie strette” l’avvocato e il giornalista, ma permette loro un trotto leggero, così da far emergere lo scrittore, in tutta quella che i latini chiamavano humanitas, un insieme di terra e cuore.