Libri di Alessandro Vetuli
Il linguaggio simbolico di Maria Maddalena Martinengo
Alessandro Vetuli
Libro
editore: Orientexpress
anno edizione: 2019
pagine: 284
Il XVIII secolo si presenta come il ‘crepuscolo dei mistici’, un’epoca nella quale ciò che per gli autori spirituali apparteneva all’ordine dell’analogico e del metaforico si solidifica ormai nelle formule del tangibile, del verificabile. Tuttavia, restano alcuni bagliori in sussurrato dialogo con l’Invisibile, cellule di rarefatto pensiero che tentano di annotare i passaggi di quel Dio troppo vasto per il perimetro delle parole. Tra queste custodi dell’Indicibile vi è la mistica bresciana Maria Maddalena Martinengo, la quale attinge all’immaginario tecnico-scientifico per elaborare raffinate strategie simboliche atte a illustrare la vita dello spirito: vi sono alambicchi che esalano i vapori d’un Io fatto aria pura, contrappesi che scandiscono le leggi dell’exaltatio e dell’annihilatio, pennelli che irrorano di colore la tela dell’anima. Non manca nemmeno l’immaginario elementare di fuoco, di onde, di vento con cui l’autrice narra la propria esperienza del divino e le sue dinamiche trasformanti. È un pensiero visivo che sembra voler riaprire le fenditure del percettibile, nella contemplazione di ciò che non si può dire né di-mostrare se non avvolgendolo dentro le immagini.
Come la pietra e il vento
Alessandro Vetuli
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2011
pagine: 92
I poeti non hanno casa, non hanno dimora, anche le parole e i versi perdono dimora per essere appunto venti che cambiano il volto della materia, la levigano, la trasformano, così come erodono le pietre, ed è un tempo immutato che muta le cose, così che la trasformazione è sempre una porta, un passaggio, un altrove dove poter recuperare ciò che è andato perduto o riconquistare qualcos'altro; di qui la speranza che è poi la direzione necessaria della poesia. Direzione che il poeta mette in inciso attraverso le parole di Nelly Sachs: "Vi è in me e vive in me con ogni mio respiro, la fede in un'attività a cui siamo stati chiamati" questa fede porta con sé "la luce che fa scaturire la musica dalle pietre".